(Agen Food) - Vazzola (Tv), 19 mag. - Un'esperienza immersiva nella natura per riscoprire il…

Allarme Aras: in Sicilia api, apicoltori e ambiente verso l’abisso
(Agen Food) – Palermo, 06 mag. – Mentre al Nord e al Centro Italia sono il freddo e la pioggia ad azzerare i raccolti di miele, in Sicilia è la siccità il problema che continua, anno dopo anno a farsi sentire e, in particolare, a far seccare anzitempo le erbe che costituiscono la fonte principale del millefiori primaverile. A lanciare l’SOS è l’Associazione regionale apicoltori siciliani, con una nota in cui è sottolineato: “Le poche piante fiorite offrono nettare in quantità appena sufficiente a sfamare le api. Gli apicoltori si avviano, così, a registrare la quinta annata consecutiva di crolli produttivi sempre più pesanti. Zero agrumi, zero millefiori, pochissima sulla. Per chi vive di apicoltura, è la fine. Parliamo di oltre mille aziende professionali che ormai hanno già raschiato il fondo del barile”.
“Noi apicoltori già da un decennio gridiamo al vento che i cambiamenti climatici stanno rendendo impossibile l’apicoltura da reddito. Stiamo assistendo all’emergere di una nuova categoria socio ambientale climatica: la calamità naturale permanente”, denuncia Antonino Coco, presidente dell’Associazione Regionale Apicoltori Siciliani (Aras).
“Lo sanno anche i bambini che senza gli apicoltori le api subiranno la fine di tutti gli altri impollinatori ormai in via d’estinzione in tutta Europa – aggiunge Coco – a causa dei pesticidi, dell’esplosione delle monocolture, degli incendi e della distruzione degli habitat naturali. Se si riconosce alle api un ruolo agro-sistemico indispensabile alla produzione della gran parte del cibo nel mondo, occorre garantire oggi, e non domani, la sopravvivenza degli apicoltori. Non possiamo aspettare che politiche ambientali ben più severe delle attuali producano effetti”.
Da qui un appello di Aras a tutti i candidati alle europee: “La Ue dovrà con estrema urgenza varare nuove forme di assistenza e ampliare significativamente i piccoli sussidi timidamente previsti nell’ultima Pac per l’apicoltura europea”. “Ma anche le istituzioni regionali siciliane – conclude Coco – devono attivare azioni volte a preservare l’economia locale, la biodiversità e la vita”.
