(Agen Food) - Roma, 12 giu. - "In occasione della Giornata Mondiale contro la Contraffazione,…

Biodiversità, l’anima dell’agricoltura Demeter
(Agen Food) – Sorbolo Mezzani (Pr), 19 mag. – L’agricoltura biodinamica difende l’ecosistema valorizzando la biodiversità. In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità (22 maggio), Demeter Italia celebra il cuore dell’agricoltura biodinamica, che con pratiche virtuose tutela le specie e le varietà autoctone facendo convivere le differenze.
Le aziende agricole certificate Demeter rappresentano un esempio concreto di attenzione e cura della diversità biologica e delle forme viventi, non solo nei campi, ma nell’intero ecosistema agricolo.
Per i produttori Demeter, la biodiversità è una componente viva e strutturale dell’azienda: si traduce nella salvaguardia delle varietà locali, nell’integrazione di siepi, boschi, aree umide e nella creazione di habitat per insetti impollinatori e predatori naturali. È anche rotazione colturale, uso consapevole del suolo e, come stabilito dallo Standard di certificazione Demeter, una precisa percentuale nell’ambito dell’azienda agricola. Almeno il 10% della superficie totale dell’azienda, fino al 20% nel caso delle orticole in serra, è infatti da destinare a pratiche che favoriscono la biodiversità.
Le voci dal campo: due testimonianze biodinamiche
Andrea Ferrarini, dell’Azienda Agricola Bio Ferrarini (Mirandola, MO), coltiva ortaggi e cereali su 150 ettari, di cui oltre il 10% destinati alla biodiversità:
“Abbiamo creato un equilibrio vivo tra prede e predatori, siepi, boschetti, zone umide e fioriture per gli impollinatori. Anche gli alveari sono parte della struttura agricola: senza api, niente impollinazione. Persino i lombrichi, con le loro gallerie, ci aiutano ad affrontare eventi climatici estremi, ossigenando il terreno e salvaguardando le radici. La biodiversità non è un lusso, è una necessità. Senza varietà, senza insetti, senza vita nel terreno, l’agricoltura perde resilienza. Noi abbiamo scelto di coltivare in armonia con il vivente, non contro di esso”.
Paolo Fontanabona, dell’Azienda Agricola Fontanabona (Verona), conduce una realtà orticola in serra che applica in modo virtuoso lo standard Demeter:
“Coltivare è un atto che rompe l’equilibrio naturale. Ma promuovere la biodiversità significa cercare di ristabilire quell’equilibrio, lasciando che la natura faccia il suo corso. Con siepi, laghetti, rotazioni lunghe e sovesci, ricreiamo spazi dove insetti, microfauna e animali possano vivere, pascolare, contribuire alla fertilità del suolo. Nel convenzionale si punta a sterilizzare il terreno, a ridurre la vita. Noi facciamo il contrario: lasciamo che la vita si esprima. Anche nei periodi di riposo colturale, il terreno lavora, ospita, si rigenera. È questo il nostro modo di coltivare”.
Entrambi sottolineano l’importanza di un’agricoltura che rigenera, non consuma; checollabora con la natura, anziché forzarla. La loro esperienza mostra come questo metodo di coltivazione possa essere una risposta concreta alla crisi ecologica, climatica e della fertilità dei suoli.
Nel panorama agricolo europeo, l’agricoltura biodinamica rappresenta uno dei modelli più avanzati e coerenti in materia di tutela della biodiversità, grazie a una regolamentazione rigorosa e a un approccio sistemico. Un modello che guarda al futuro, partendo dal rispetto della vita in tutte le sue forme.
