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Fedagripesca: meno burocrazia per rilancio filiera ittica

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(Agen Food) – Roma, 20 nov. – Meno burocrazia, risorse per svecchiare la flotta dei pescherecci, più formazione e innovazione per attrarre lavoratori e imprese. Con adeguate politiche di sviluppo e rilancio la filiera ittica potrebbero generare nei prossimi anni oltre 50 mila nuovi occupati, con più spazio per donne e giovani.

A stimarlo è Fedagripesca-Confcooperative in occasione della Giornata Mondiale della Pesca che si celebra domani, 21 novembre.

“Occorre invertire la tendenza – afferma Paolo Tiozzo, Vicepresidente Fedagripesca-Confcooperative per evitare che entro il 2033 8 pescherecci su 10 restino fermi in porto per mancanza di personale. Un settore che negli ultimi 10 anni ha registrato la fuoriuscita del 16% dei lavoratori, passando da circa 30mila imbarcati ai poco meno di 24 mila, di cui circa 19.000 a tempo pieno, facendo registrare il 16% in meno di occupati”.

Secondo Fedagripesca è importante favorire in tutti i modi, a partire dalla formazione scolastica, il coinvolgimento dei giovani nella pesca e nell’acquacoltura facendo leva sull’enorme potenzialità dell’economia blu che rappresenta circa il 9 per cento del valore aggiunto nazionale in un Paese con 7.500 km di coste e più di 600 comuni costieri.

“La filiera ittica con le sue 33.242 imprese rappresenta il 14.6% dell’economia del mare. Un euro prodotto dalla nostra filiera ne attiva 1.9 sul resto dell’economia”, conclude Tiozzo.

Redazione Agenfood

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