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Mele biologiche Val Venosta, VIP: sfida al mercato interno

(Agen Food) – Val Venosta (BZ), 12 dic. – di Pol. Cla. – 48mila tonnellate, in linea con le previsioni iniziali, per un totale superiore del 20% rispetto al 2022. Questi i dati di chiusura della campagna di raccolta 2023 delle mele biologiche in Val Venosta.

L’ottima qualità e il buono andamento commerciale permetteranno all’Associazione delle Cooperative della Valle di sostenere le richieste dei propri clienti, italiani ed esteri, fino al nuovo raccolto. Una fornitura senza soluzione di continuità, capace di sostenere anche la maggior domanda dei mercati a nord delle Alpi dove le produzioni 2023 sono meno abbondanti della norma, e, soprattutto, un approvvigionamento in grado di andare di pari passo alla proposta di mele premium di produzione integrata con tutte le varietà in assortimento disponibili anche in biologico.

Anche rispetto ai calibri la situazione è ottimale: nonostante la maggior parte del prodotto sia di dimensioni medio piccole, come del resto richiesto dai mercati nordici, c’è un buon 15% di mele di calibro 80/85, un quantitativo più che sufficiente a soddisfare la domanda interna che, come è noto, apprezza maggiormente dimensioni più elevate.

VIP è storicamente uno specialista della mela biologica a livello europeo con un ruolo che intende promuovere e valorizzare e il responsabile vendite Bio di VIP Gerhard Eberhöfer sottolinea che dopo due anni un po’ complessi, la campagna di quest’anno permetterà una buona remunerazione finale per i melicoltori biologici. Un ottimismo giustificato dai risultati commerciali registrati in questi primi tre mesi, durante i quali è stato venduto il 35% in più di volumi rispetto all’anno scorso.

In Germania, Paese in cui il localismo è molto forte il freddo primaverile e l’alternanza produttiva dei frutteti hanno portato a una produzione di mele bio più scarsa della norma. Situazione analoga in Scandinavia e in Nord UE. Una congiuntura buona per le mele biologiche della Val Venosta che possono posizionarsi meglio in mercati remunerativi per il bio.

Una contingenza fortunata legata però alla qualità eccellente del prodotto confermate dalle performance registrate nel Regno Unito, dove i retailer locali sono consapevoli ed educati al bio e, di conseguenza, davvero molto esigenti.

La grande sfida è il mercato interno dove c’è ancora molta competizione, ma la vera questione è come far crescere la domanda di mele bio in Italia, ferma al 3-4% del consumo totale di mele.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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