(Agen Food) - Forlì, 08 nov. - di Claudia Pollara – New Plant di Forlì,…
Tutti i colori del kiwi per Raffaele Brio Albano
(Agen Food) – Roma, 11 ott. – di Claudia Pollara – Raffaele Brio Albano è un giovane imprenditore, manager di un’azienda frutticola suddivisa in due corpi aziendali, con una superficie totale di 15 ettari coltivati a kiwi giallo, rosso e verde (sia Dulcis sia Hyward), drupacee e castagne. La coltivazione dell’actinidia è un progetto aziendale molto recente, partito nel 2021 con l’intento di trovare un’alternativa alle drupacee, che rappresentano tuttora il core business aziendale.
In questa fase Raffaele Brio Albano e la sua azienda attendono l’inizio della raccolta del kiwi, nel frattempo è in raccolta con le castagne per ora si tratta delle Bouche de Betizac, poi più in avanti ci sarà la raccolta dei marroni. Le aspettative di questa campagna kiwi non erano delle più felici. Oggi, c’è maggiore ottimismo sia per la varietà dei kiwi gialli sia per i rossi, mentre per il verde (Hayward) è completamente diversa. Rispetto a un’annata tipo, si rileva circa il 30% in meno.
La situazione produttiva evidenzia volumi poco regolari tra un appezzamento e un altro, tra un comune e un altro e un areale e un altro, complice l’andamento climatico. Nonostante le piante abbiano soddisfatto il fabbisogno in freddo invernale, le basse temperature non sono state omogenee. Questo ha influenzato sia la fioritura sia il germogliamento, per cui il risultato di tutto questo sono volumi scalari, ma non costanti tra i vari appezzamenti.
In questa fase di monitoraggio il prodotto sembra allo stadio giusto come calibro, sostanza secca e colore; attesa per il grado Brix favorito dall’andamento climatico.
Il giovane imprenditore ha investito nel kiwi ritenendolo una valida alternativa rispetto ai prodotti coltivati in zona. Oltre al mero discorso economico, l’altro aspetto vantaggioso è il costante supporto e monitoraggio di un esperto staff tecnico che segue tutte le fasi di produzione.
Quanto ai mercati di riferimento: kiwi e le drupacee vengono conferiti ad alcune cooperative, le castagne invece sono destinate ai mercati locali. Tutti i prodotti aziendali sono certificati Global Gap e le castagne sono bio.
“L’automazione è il presente e il futuro- dice Raffaele-, tant’è vero che ho investito in sistemi di supporto decisionali (DSS) in campo irriguo, per poter risparmiare acqua e per poter irrigare solo quando necessario. A breve utilizzeremo anche l’intelligenza artificiale per auto-parametrare il sistema di gestione dell’irrigazione e della fertilizzazione”.
Quanto ai progetti futuri Raffaele dice in conclusione: “A breve impianterò altri 2 ettari di kiwi gialli. Per quanto riguarda gli impegni a medio termine, mi piacerebbe dar vita anche a una fattoria didattica per poter avvicinare giovani e bambini alla natura, e nel lungo termine vorrei realizzare una gamma di trasformati”.