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Fare scorta di frutta: come conservarla correttamente
(Agen Food) – Roma, 27 mag. – Sappiamo quanto la frutta sia un alimento indispensabile per garantire uno stile di vita più salutare. Oltre a essere un’importante fonte di energia, garantisce numerose sostanze benefiche per il nostro organismo, tra cui vitamine e sali minerali essenziali per la salute. Un cibo che non dovrebbe mai mancare nelle nostre case poiché capace di garantire un regime alimentare equilibrato e ricco di sostanze nutritive.
Per poter sfruttare al meglio le sue tante proprietà, bisognerebbe preferire soprattutto il consumo di frutta intera. La buccia, infatti, la protegge dagli agenti esterni garantendo il naturale e inalterato apporto di nutrienti e fibre. Se ciò non sempre è possibile esistono numerose alternative che consentono di poter avere la frutta sempre a disposizione, senza trovarsi a rinunciare a questo importante alimento. Scopriamo, quindi, come conservarla nel modo più corretto.
Frutta in cassetta, come conservarla al meglio
Un modo per ottenere la frutta al miglior prezzo e averne in quantità maggiori è certamente quello di comprarla in cassette anziché a peso, prediligendo i prodotti biologici o a zero residui. A seconda della tipologia, la frutta andrà conservata in frigorifero, nei ripiani più bassi, o a temperatura ambiente. È importante distinguere tra frutta climaterica, quella che continua a maturare anche dopo essere stata raccolta, e aclimaterica, quella che mantiene la maturazione raggiunta nel momento in cui viene staccata dalla pianta.
La frutta climaterica, come ad esempio la pera, la mela, la pesca, l’anguria e l’avocado, ha una durata maggiore e quindi può essere conservata più facilmente. Se, ad esempio, acquisterete una cassetta di Avocado Bio, ponete attenzione al fatto che i frutti abbiano ancora un colore tendente al verde piuttosto che al marrone. Questo vi garantirà di essere all’inizio del processo di maturazione e di poterne avere a disposizione per più tempo.
Agrumi, come conservare le scorze per poterle utilizzare in seguito
Se siete amanti degli agrumi e anche della buona cucina e delle preparazioni dolciarie, in casa vostra non potranno certamente mancare arance, mandarini e limoni nella loro interezza. Non tutti sanno che, una volta consumato il frutto, le bucce, anziché finire nell’umido, possono essere conservate per essere utilizzate in cucina o come aroma per dolci e creme. Fondamentale: scegliere esclusivamente frutta biologica o non trattata in superficie.
La buccia delle arance bio, ad esempio, è molto versatile in cucina. Si può usare per preparare canditi e per aromatizzare tè e tisane. La conservazione è piuttosto semplice. Si tiene solo la parte colorata, eliminando quella bianca in quanto è amara. Si procede lavandola con cura, mettendola nei sacchetti e riponendola nel congelatore. In alternativa, può essere essiccata cuocendola in forno a 100° per un paio d’ore. Dopodiché sarà sufficiente tritarla in modo da ridurla in polvere e utilizzarla, in seguito, come aroma per preparazioni come torte, pasta frolla e crema pasticcera.
Da ricordare: scegliere la frutta di stagione
Quante volte abbiamo sentito ripetere la frase “scegli solo la frutta di stagione”. Eppure, questo è uno dei consigli più importanti e da tenere sempre a mente. Sia che si voglia consumare fresca o conservare, la frutta disponibile durante la sua naturale stagione di maturazione ha proprietà nutritive superiori rispetto a quella coltivata e maturata in periodi diversi.
