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94ª Fiera del Tartufo bianco d’Alba e intelligenza naturale
(Agen Food) – Alba (Cn), 09 ago. – Ad Alba, dal 12 ottobre all’8 dicembre si incontrano cucina d’autore, folclore, solidarietà e AI, sempre nel solco della sostenibilità, puntando a un turismo sempre più di qualità. Unica per storicità, con le sue 94 edizioni. Unica per tipologia di offerta, con un ricco programma articolato su 9 fine settimana. Unica per garanzie offerte, con l’accurata selezione effettuata dai giudici di Analisi Sensoriale. Unica per ricaduta economica, con un ritorno di 55 euro per ogni euro investito. È la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, imperdibile momento di festa per le colline di Langhe, Monferrato e Roero, che costituisce una sintesi perfetta di cultura, territorio e gastronomia, presentata al territorio presso il Castello di Roddi nel pomeriggio di giovedì 4 luglio.
“Se la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha una storia quasi centenaria lo deve alla sua grande capacità di restare fedele alle proprie radici, riuscendo al contempo a rinnovarsi e innovare, edizione dopo edizione, intercettando l’attualità – afferma la presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena –. Questa sensibilità a tematiche contemporanee e di carattere globale fa sì che la Fiera negli anni abbia vestito un abito sempre più internazionale, attirando una domanda di alto livello, capace di cogliere l’unicità della nostra proposta, che ha reso il territorio di Langhe, Monferrato e Roero una delle mete del turismo enogastronomico più importanti al mondo”.
“La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è un orgoglio per tutta la Città di Alba e il nostro territorio – dichiara il sindaco della Città di Alba, Alberto Gatto –. La Fiera per Alba rappresenta il momento di guardare alle proprie radici e comprendere il suo potenziale. Infatti, non è soltanto un momento di commercio gastronomico di altissima qualità, ma rappresenta il coraggio del territorio di guardare sempre in avanti a nuove sfide per il futuro. L’affluenza anche internazionale testimonia la reputazione di Alba in Italia e nel mondo e sono sicuro che anche questa edizione rispetterà le aspettative. La Fiera del Tartufo è una delle grandi storie albesi e così sarà negli anni a venire”.
“Quest’anno la Fiera del Tartufo unisce la forza della sua tradizione, con il traguardo della 94ª edizione, alla sua capacità di innovare e guardare al futuro grazie al tema dell’intelligenza artificiale a cui, proprio in questa terra, si unisce l’intelligenza naturale rappresentata dalla cultura del tartufo – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme all’assessore a Montagna, Biodiversità e Tartuficoltura, Marco Gallo –. Dopo il successo dello scorso anno, anche l’edizione 2024 si annuncia con grandi numeri grazie alla crescita del turismo internazionale che, per la prima volta lo scorso anno, in Piemonte ha superato quello nazionale. Anche per offrire a turisti e visitatori
un’esperienza gastronomica di sempre maggior livello, la Regione Piemonte ha deciso di modificare il calendario per la cerca del Tartufo Bianco d’Alba, che partirà il 1° ottobre per terminare il 31 gennaio, per meglio adattarlo alle attuali condizioni climatiche, con estati molto calde, che ritardano la crescita di tartufi e quindi la raccolta di prodotti di qualità”.
LE DATE
Coerentemente con il proprio impegno sul fronte della sostenibilità, tra le grandi novità di questa edizione merita una menzione lo spostamento del calendario della cerca, definito su base regionale, con l’inizio della stagione slittato al 1° ottobre per intercettare i mutamenti imposti dal cambiamento climatico. Per nove settimane, dunque, Alba e il territorio torneranno ad animarsi attraverso le innumerevoli proposte della Fiera per tutti gli amanti dell’oro bianco delle Langhe: anticipata dalla tradizionale inaugurazione il giorno precedente, l’avvio della 94ª edizione è previsto per sabato 12 ottobre, arrivando fino a domenica 8 dicembre. La Fiera sarà visitabile tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di venerdì 1° novembre.
INTELLIGENZA NATURALE
Al centro di questa edizione, la 94ª, il tema dell’Intelligenza Naturale, partendo da una riflessione sulla definizione che la Treccani dà del concetto di intelligenza: “quel complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e lo rendono insieme capace di adattarsi a situazioni nuove e di modificare la situazione stessa quando questa presenta ostacoli all’adattamento; una facoltà propria dell’uomo, continua, che si sviluppa gradualmente a partire dall’infanzia, accompagnata dalla consapevolezza e dall’autoconsapevolezza”. Il concetto, sostanzialmente, è legato alla descrizione della capacità umana, escludendo altri esseri viventi dotati di apparati sensoriali superiori. Parametrare il concetto di intelligenza sull’essere umano preclude l’inclusione di altri mondi che, tuttavia, risolvono problemi ed evolvono. Le piante hanno un’estrema
diffusione di competenza, una minor efficienza, ma una capacità di resistenza straordinaria. Dovremmo sforzarci di comprendere la straordinaria complessità di questi esseri viventi, estremamente più sensibili degli umani e altrettanto in grado di apprendere, avendo la capacità di memorizzare. Ha dunque senso parlare di intelligenza naturale e cercare di dare voce al Tuber magnatum Pico, il Tartufo Bianco d’Alba, che fa parte di una specie, i funghi, che ha un peso in termini di vita sulla terra quattro volte superiore al regno animale e agli esseri umani.