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L’Arte Presa per la Gola a Mercato Centrale Roma

(Agen Food) – Roma, 10 gen. – Al Mercato Centrale Roma torna l’Arte Presa per la Gola, ciclo di dibattiti che trattano l’arte e la cultura del cibo e approfondimenti letterari.

Martedì 16 gennaio alle ore 19.00 si terrà un nuovo incontro a cura di Fabiana Mendia fondatrice di ARTEINDIRETTA con le letture di Sergio Basile. L’evento è in collaborazione con Mercato Centrale Roma e con il patrocinio di Roma Capitale. Tra i partner: L’ associazione Ets Test’ ART e l’Associazione Ets IDS Imprenditori di Sogni.

Ma cosa è esattamente l’Arte Presa per la Gola?

Si raccontano storie divertenti e drammatiche, interessanti o semplicemente curiose intorno a un tema centrale della vita di tutti, di sempre: il cibo e la sua condivisione a tavola o altrove.

La narrazione attinge da cronache, novelle, vite di santi e re, scritti morali, romanzi, documenti d’archivio e coinvolge per le storie degli chef e delle loro invenzioni tratte dal mondo antico alla contemporaneità. Ogni incontro, sul cibo e la tavola, uno straordinario gioco di assonanze e contrasti, di golosità espressive, approfondito dall’analisi di opere d’arte e corredato da una vasta selezione di testi critici e letterari, esprimono un intreccio di prospettive che lo rendono ricco di contenuti e di significati.

Si affrontano tematiche che riguardano l’alimentazione, la fame e i modi in cui l’uomo ha cercato di trasformarla in occasione di piacere. Si tratta di economia, di politica, di vita materiale, di rapporti sociali, di tradizioni e di rituali. Si evidenziano i paradigmi intellettuali, filosofici e religiosi di una società. La selezione di mosaici, affreschi, dipinti, sculture che illustrano il racconto offrono incredibilmente una vasta iconologia che aiuta a comprendere la simbologia che si lega alla tavola e agli alimenti.

Si analizzano i contesti culturali delle scene in cui il cibo è occasione di incontro, prendendo in esame non solo i singoli ambienti ma anche gli alimenti e i vari componenti delle apparecchiature.

I racconti che vengono presentati nella rassegna “l’arte presa per la gola” attraversano epoche diverse e nella narrazione del tema la lettura di brani e testimonianze letterarie ci coinvolgono con osservazioni, riflessioni, commenti, aneddoti, istinti e sentimenti, ravvivando e completando ogni singolo racconto, specchio di un mondo, di una cultura, di un gusto pittorico. Perché anche l’immaginario fa parte della realtà.

Latte e i suoi derivati

Incontriamo “La lattaia” di Vermeer

Questo primo appuntamento dell’anno e terzo incontro della rassegna, tratterà la storia e cultura dei piaceri della tavola mettendo in evidenza il consumo e la diffusione del latte, del burro e dei formaggi. Si analizzerà la tela celeberrima di Johannes Vermeer “La Lattaia”, databile intorno al 1660, conservata al Rijksmuseum di Amsterdam, in cui ammiriamo la giovane concentrata nel non sprecare nemmeno una goccia di latte. Un’attenzione così meditata da fare pensare che si tratti di un’immagine simbolica della virtù tutta olandese della Temperanza.

Anche il burro è un alimento antichissimo citato nella Bibbia, prodotto dalla lavorazione del latte e che, sul piano simbolico, si riferisce anch’esso alla maternità e alla purezza, ma come prodotto di trasformazione si ricollega all’idea cristiana di rinascita spirituale connessa all’incarnazione di Cristo.

Si ripercorrerà poi la storia del formaggio dalla sua prima testimonianza storica risalente ai popoli della Mesopotamia passando per il mondo greco, etrusco e romano nel quale prodotti come caciotte e ricotte venivano consumate sia sulle mense contadine che durante i banchetti eleganti come ci raccontano Ippocrate e Platone.

Il divieto dei formaggi e dei latticini nei paesi cattolici a partire dal IV secolo durante il periodo dell’astinenza pasquale in contrapposizione con i paesi protestanti in cui il prodotto caseario veniva prodotto e consumato durante il periodo di Quaresima.

E poi nel Medioevo, grazie alla grande disponibilità di latte, venne sperimentata dai monaci la realizzazione di formaggi a pasta dura e di grandi dimensioni che potevano stagionare a lungo.

Nel ‘700, soprattutto in Francia, furono create infinite varietà di formaggi, tra cui il camembert, il livarot, il roquefort, il gruyère, il cantal e il brie.

Si passerà poi all’analisi dell’invenzione della mozzarella di bufala campana attribuita ai casari e pastori meridionali che escogitarono un metodo per evitare di sprecare ingenti quantitativi di latte soggetto a una rapida e spontanea acidificazione a causa del clima eccessivamente caldo.

Infine, l’approfondimento sui formaggi forse più conosciuti al mondo: il Parmigiano Reggiano DOP, il Gorgonzola e il Grana Padano DOP il formaggio di latte vaccino prodotto dai monaci cistercensi dell’abbazia di Chiaravalle, la cui fondazione risale al 1135.

Al termine dell’incontro sarà possibile usufruire di un aperitivo preparato ad hoc dagli artigiani di Mercato Centrale. Si potrà scegliere un drink tra calice di vino o Prosecco, oppure uno Spritz o Hugo o Mojito, oppure birra Baffo d’Oro o 4l da abbinare ad un tagliere di salumi e formaggi con pizza bianca.

Tutti i partecipanti riceveranno in omaggio uno sconto del 10% spendibile in tutte le botteghe del Mercato. L’offerta sarà valida solo per la serata dell’evento e non è cumulabile con la proposta aperitivo.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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