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Mercati d’Autore: la rinascita dei mercati della Capitale

(Agen Food) – Roma, 17 mag. – di Giulia IppolitoMercati d’Autore nasce nel 2015 per raccontare e soprattutto riportare alla luce la bellezza e il fascino dei mercati di Roma, la stessa bellezza che ci colpisce quando visitiamo i mercati famosi di Barcellona, Londra e Madrid.

Una sfida o, meglio, una rivoluzione culturale volta a sostenere le migliaia di piccoli imprenditori che operano all’interno dei mercati di Roma, accompagnandoli e stimolandoli nell’intraprendere il processo di trasformazione e di evoluzione obbligatorio per stare al passo con i tempi.

Luigi Gentile, organizzatore dell’evento, ci ha raccontato di più su questa iniziativa avanguardistica.

Quali sono le attività previste e su cosa puntate per far conoscere questa realtà al pubblico?

Le nostre attività sono un mix unico di competenze, creatività, tradizione, innovazione e conoscenza delle realtà dei mercati. In collaborazione con l’amministrazione Capitolina, vorremmo realizzare il sogno di trasformare i Mercati rionali di Roma in realtà aperte ai giovani e finalmente con una mentalità europea utilizzando le nostre competenze nell’ambito della consulenza alle PMI.

Come è evoluto il concetto di mercato negli ultimi anni?

Ormai il 50% dei mercati su sede propria sono autogestiti, in convenzione con il Comune di Roma, dai stessi operatori commerciali presenti nel mercato che per tale scopo hanno costituito associazioni di mercato o cooperative e si accingono ad investire sulla propria area mercatale. Gli esempi ad oggi sono molti, vedi Testaccio, Trieste, Nomentano, Casal dè Pazzi, Cinecittà Est e molti altri.

E’ soltanto l’inizio di una sida affascinante, finalmente l’amministrazione Capitolina si è dimostrata di fatto interessata con ingenti investimenti per aiutare questo processo.

Mercati d’Autore si propone di rappresentare la totalità dei mercati sul territorio romano, ed è fondamentale, in questo senso, dare voce a chi si propone di cambiare prospettiva al suo mercato e all’area in cui sorge, come Roberto Ranzani

“Organizzare eventi culturali legati al buon cibo e aiutare gli intrepreti che vi lavorano ad una evoluzione tesa a riscoprire l’importanza di una realtà socioculturale che ha sempre animato nel tempo i mercati, rappresenteranno una nuova opportunità di lavoro per i giovano alla riscoperta della bellezza e delle tradizioni mercatali.

Quale significato ha per Roma la presenza di tale realtà?

I mercati rappresentano le nostre tradizioni culinarie, di tradizioni popolari e dobbiamo aiutarli ad un’evoluzione contemporanea.

Quale dimensione futura potrà assumere il mercato?

Il nostro obiettivo è di sostenere i mercati nel loro processo di trasformazione e di evoluzione obbligatorio per stare al passo con i tempi, rendendo al tempo stesso tali realtà autonome e autosufficienti nella realizzazione di piccoli ma necessari investimenti per il loro rilancio.

Giulia Ippolito

Agenfood
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