Prosek, Patuanelli: Pronti a rivolgerci alla Corte Giustizia se il Prosecco non verrà tutelato

(Agen Food) – Roma, 17 nov. – “Il nome Prosek è nient’altro che la traduzione di Prosecco, c’è dunque un richiamo totale di un nome tutelato. Questo è il fondamento della nostra opposizione. Dal punto di vista commerciale non ci spaventa il Prosek, quello che invece ci preoccupa è l’istituzionalizzazione dell’italian sounding perché si mettono a rischio tutte le denominazioni d’origine.”

Così il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli nel corso della conferenza stampa alla sede della Stampa Estera.

“La qualità dei prodotti agroalimentari Ue si basa molto sulla tutela di queste denominazioni, noi stessi ci siamo scontrati col caso del vino Tocai. La Commissione Ue non potrà dunque non prendere atto della storia del nostro Prosecco. In caso contrario ci rivolgeremo alla Corte di Giustizia. L’Ue deve però proteggere e tutelare le denominazioni di origine, è una battaglia di principio perché non possiamo portare l’agricoltura verso l’omologazione e il cibo sintetico. Dobbiamo combattere questa battaglia con una etichettatura scientifica e difendendo le denominazioni d’origine” prosegue il Ministro.

“Credo nel multilateralismo, un valore essenziale e dobbiamo sempre più rafforzare il ruolo Ue. Nel bilateralismo rischiamo invece di vedere depotenziato il ruolo dell’Europa. Il grande sviluppo del nostro export verso Giappone e Canada è stato reso possibile grazie ad accordi commerciali che hanno difeso i prodotti agroalimentari Ue.

Sull’Italian sounding, bisogna essere fermi nel proteggere le produzioni italiane. C’è tanta qualità dei nostri prodotti riconosciuta nei mercati e questo provoca forte attrazione nei consumatori. Dobbiamo poi rafforzare il ruolo dell’educazione alimentare a scuola, stiamo portando avanti un progetto per implementare questo tema. Serve l’esempio però, non possiamo dare le merendine ai nostri bambini che vanno a scuola. Deve essere una educazione alimentare che coinvolga anche i genitori e gli adulti” sottolinea Patuanelli.

“Dobbiamo garantire un reddito dignitoso agli agricoltori, questo è il modo migliore per combattere il caporalato. Dobbiamo però dare contezza anche della richiesta di manodopera, col Crea stiamo portando avanti un sistema per informatizzare questo processo” conclude il Ministro Patuanelli.

Fonte: Agricolae.eu

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