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Ristoranti imolesi al Baccanale 2024 con menu dedicati all’olio d’oliva
(Agen Food) – Imola, 30 ott. – Sabato 19 ottobre ha avuto inizio il Baccanale, l’annuale rassegna dedicata alla cultura del cibo, che animerà la città di Imola fino al 10 novembre Per l’intera durata della manifestazione sarà possibile degustare presso 33 ristoranti aderenti dei menu esclusivi, creati su misura per esaltare l’olio d’oliva come protagonista e filo conduttore di ogni piatto. Ogni ristorante avrà l’opportunità di presentare creazioni uniche, che celebrano la cucina locale e l’uso dell’olio, simbolo per eccellenza della tradizione mediterranea.
Ad accomunare i piatti proposti dai 33 ristoranti aderenti è l’olio extravergine d’oliva, elemento essenziale che arricchisce i piatti con il suo sapore unico e le sue qualità nutrizionali. L’oro verde diventa il tocco finale che esalta le creazioni degli chef, dimostrando la sua versatilità sia nei piatti salati che nei dolci, offrendo una profonda ricchezza di sapori.
Tra i ristoranti aderenti al Baccanale, figura anche lo storico San Domenico, il cui Chef, Massimiliano Mascia, afferma: “Siamo felici e orgogliosi di creare ogni anno – sin dalla nascita di questa manifestazione – un menu ad hoc, per il quale utilizziamo le migliori materie prime del territorio. La nostra proposta include anche le ultime novità della carta, come il baccalà cotto a bassa temperatura e immerso nell’olio. Siamo molto legati al Baccanale, e per la ristorazione imolese nel suo complesso, queste tre settimane sono le più importanti dell’anno”
“Gestisco il mio locale dal 1998 e ho aderito al Baccanale sin dalla sua prima edizione” Afferma Orazio Galanti, proprietario di Hostaria 900. “Credo che questa manifestazione abbia un ruolo fondamentale nel valorizzare la città di Imola e la cucina del nostro territorio proponendo ogni anno temi sempre affascinanti e innovativi”. Il tema dell’olio è particolarmente stimolante dato che abbiamo la fortuna di avere gli oliveti, che valorizzano a pieno il nostro territorio”. Galanti ha poi continuato “Per quanto riguarda la mia proposta di menu, ogni anno cerco sempre di creare qualcosa di unico e innovativo e per questa edizione sono particolarmente soddisfatto del mio dessert, il gelato fritto. La gente lo sta apprezzando, tanto che lo ordina anche al di fuori del menu. Non volevo realizzare un dolce elaborato, ma qualcosa che catturasse l’attenzione del pubblico conquistando nella sua semplicità”
Leonardo Mantovani, gestore di Osteria Callegherie dichiara “Rispetto alle edizioni passate, quest’anno il Baccanale ha una marcia in più e il tema, essendo Imola diventata Città dell’Olio, è perfettamente in sintonia con il nostro territorio. Ciò che rende davvero speciale Il Baccanale è il senso di aggregazione: ad esempio, ieri sera ho avuto a cena un gruppo di colleghi anestesisti, l’altra sera un gruppo di mamme etc. È un’occasione per riunire persone che durante l’anno si vedono poco e che si ritrovano per questo evento. Molti clienti provengono anche da fuori città e aspettano il Baccanale per venire a gustare la cucina imolese; è un momento di grande convivialità”. Mantovani ha poi concluso: “In ogni piatto del menu che abbiamo creato è presente un olio diverso: due oli locali per valorizzare la zona, un olio pugliese, dato che lo chef è della Puglia. Ogni anno collaboriamo anche con un’azienda vinicola per offrire una degustazione di vini abbinata al menu e la realtà con cui collaboriamo quest’anno produce anche olio. Abbiamo quindi cinque tipologie di olio abbinate a cinque piatti. Tutto il menù è stato creato in perfetta armonia con la stagione e con il tema della manifestazione”
“Baccanale è una delle manifestazioni più amate dal pubblico e che porta maggiori risultati alla ristorazione, perché è un periodo in cui i locali sono pieni e la curiosità delle persone è tangibile” Afferma Matteo Dal Pozzo, titolare di Cucinot. “Essendo il nostro un ristorante vegano, l’olio è già un elemento costante nelle ricette quindi il tema di quest’anno è stato per noi particolarmente semplice da interpretare. Il piatto del menu che, a mio avviso, valorizza al meglio l’oro verde è il canederlo in brodo di nocciole, topinambur e funghi, accompagnato da un olio che ne esalta il sapore”
Ecco l’elenco completo dei 33 ristoranti aderenti al Baccanale: Agriturismo Colombara, Bar Roma Bistrot, Bonelli Burgers, Calanco 25, Cucinot, Da Noi Osteria e Vini, Fiskebar – Linea 22, L’orto di Mari Agriturismo, Oliveto sul Lago – Country House, Osteria Callegherie, Osteria dei Miracoli, Osteria del Casale, Osteria del Piolo, Osteria del Teatro, Osteria del Vicolo Nuovo, Osteria di Dozza, Osteria Due Marie, Pizzeria Spanizzo, Ristorante Bandini, Ristorante e Parlamintè, Ristorante Gastarea, Ristorante Hostaria 900, Ristorante La Tavernetta, Ristorante Le Bistrot, Ristorante Molino Rosso, Ristorante Pizzeria Donatello, Ristorante Popeye, Ristorante San Domenico, Taverna San Pietro, Tenuta Poggio Pollino, Tenuta Torre Diana, Trattoria Da Mauro, Vivanderia – Note e Aromi.
Gli sponsor
Baccanale 2024 non sarebbe possibile senza il prezioso supporto dei suoi sponsor: Gruppo Eurovo, Frantoio Valsanterno, Clai, Cefla, Caci Società Agricola, Casa Spadoni, BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Confcommercio Imprese per L’Italia Ascom Imola, Confesercenti Territorio Imolese, Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana, CNA Imola. Ognuno di loro ha contribuito all’organizzazione di quella che si preannuncia essere un’edizione da non dimenticare.
Con il patrocinio di: Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna.
Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Imola Città Metropolitana Destinazione Turistica Bologna Modena (PTPL 2024) e Terre e Motori, Territori Bologna e Modena, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna.
Con la collaborazione di: Associazione Nazionale Città dell’Olio.