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Kohaku, tre bacchette nella nuova Guida Sushi del Gambero Rosso

  • Redazione Agenfood
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(Agen Food) – Roma, 14 giu. – Il rispetto dell’ortodossia nipponica, un servizio eccellente, la qualità delle materie prime e il riconoscimento di un lavoro portato avanti quotidianamente con l’intenzione di offrire attraverso un’esperienza gastronomica l’assaggio di una cultura millenaria, sono forse gli elementi principali del riconoscimento delle Tre Bacchette della nuova Guida Sushi 2025 che il Gambero Rosso ha voluto oggi tributare al ristorante giapponese Kohaku. 

Un riconoscimento che giunge dopo i Tre Mappamondi ottenuti nella Guida Ristoranti d’Italia 2024 dello stesso Gambero Rosso.  “Sono emozionata e molto orgogliosa di questo nuovo tributo.” afferma la proprietaria Sabrina Bai, “Siamo stati i primi a voler proporre a Roma la cucina Kaiseki perché con la mia famiglia volevamo portare un angolo di Giappone autentico in questa città dalla ricchissima storia. La cucina Kaiseki permette di fare un’esperienza culturale unica attraverso la ritualità e il cerimoniale dei gesti, la costruzione del menu che vuole creare quel perfetto equilibrio tra mente e corpo, le materie prime che esaltano la natura. Una costruzione che richiede un grande lavoro e il rispetto più profondo per l’ospite che varca la nostra soglia. Ottenere questo ulteriore riconoscimento da questa guida ci permette di pensare che stiamo percorrendo la giusta strada e che dobbiamo continuare a crederci”. 

I due ambitissimi premi dal Gambero Rosso, unitamente alla segnalazione in guida Michelin dopo soli 10 mesi dall’apertura, hanno perciò sottolineato il valore dello studio e della ricerca che sono alla base di un progetto ristorativo così ambizioso. 

La passione per il Sol levante, che ha condotto Sabrina Bai nel 2019 ad aprire Shiroya, anch’esso ristorante della tradizione giapponese in stile Izakaya, la tipica trattoria nipponica, ha spalancato una porta su un mondo gastronomico ricchissimo che l’ha spinta a studiarne profondamente le espressioni. 

Quando Sabrina ha scelto il nome del suo ristorante, Kohaku, che significa ambra, aveva pensato che, come questa pietra, costruisce la sua preziosità con il lento trascorrere del tempo così il locale avrebbe piano piano fatto conoscere la sua identità. A dispetto del suo nome Kohaku ha precorso i tempi imponendosi nella Capitale per l’autenticità e l’unicità di un’esperienza gastronomica che diviene viaggio nella cultura.

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Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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