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La lettura del Dna ci dirà i cibi e gli sport su misura

  • Redazione Agenfood
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(Agen Food) – Roma, 20 ago. – (Fonte: BenEssere) Una carta d’identità genetica in grado di indicare cosa mangiare, quale sport praticare e come prevenire le malattie potrebbe sembrare qualcosa di fantascientifico, ma oggi è una realtà concreta. Grazie ai progressi nelle tecnologie di sequenziamento del Dna, siamo in grado di leggere rapidamente il nostro patrimonio genetico, che funziona come una sorta di enciclopedia contenente informazioni preziose sul funzionamento del nostro corpo. Il genoma, una raccolta di tre miliardi di lettere, rappresenta il “libro della vita”, offrendo istruzioni dettagliate per l’assemblaggio e il corretto funzionamento del nostro organismo.

Paolo Gasparini, presidente della Società Italiana di Genetica Umana e direttore della struttura complessa di Genetica Medica al Burlo Garofolo di Trieste, spiega in una intervista di Silvia Fusine sul mensile BenEssere, che la sequenza di queste lettere non solo definisce la nostra struttura fisica, ma anche la predisposizione a sviluppare determinate malattie, oltre a influenzare la nostra capacità di eccellere in discipline atletiche come la maratona o la velocità.

Gasparini ricorda come, nel 2000, l’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton annunciò che gli scienziati avevano completato la prima bozza della sequenza del genoma umano. Questo risultato ha aperto nuove frontiere nella ricerca medica e cambiato radicalmente il mondo della salute. La disponibilità della sequenza del Dna ha permesso di comprendere meglio i meccanismi che causano molte malattie ereditarie, identificando mutazioni genetiche responsabili. Il progresso nel sequenziamento ha facilitato la diagnosi di molte malattie rare e consentito di fornire indicazioni terapeutiche personalizzate in base al profilo genetico del paziente, aprendo le porte alla cosiddetta medicina di precisione.

Le tecnologie di sequenziamento di nuova generazione, come la Next Generation Sequencing (NGS), hanno rivoluzionato ulteriormente il settore, permettendo di analizzare milioni di frammenti di Dna simultaneamente. Ciò ha ridotto tempi e costi delle analisi, rendendo possibile personalizzare la cura dei pazienti. Conoscere il proprio profilo genomico permette di prevedere il rischio di sviluppare determinate malattie e di evitare effetti collaterali ai trattamenti. Questo rappresenta un enorme passo avanti verso una medicina sempre più su misura, capace di migliorare i percorsi di cura e la prevenzione.

Tuttavia, come sottolinea Gasparini, non tutto è scritto nel Dna. Fattori esterni, come la dieta, le relazioni sociali, l’ambiente e le condizioni economiche, giocano anch’essi un ruolo importante nella nostra salute. La conoscenza delle predisposizioni genetiche, tuttavia, consente di applicare interventi mirati in ambito sociale, culturale, nutrizionale e farmacologico, migliorando così la qualità della vita, ritardando l’insorgenza delle malattie o riducendone la gravità. Per esempio, nel caso delle malattie cardiovascolari, che sono malattie complesse e multifattoriali, il profilo genomico può aiutare a determinare il rischio individuale e guidare meglio la prevenzione.

In Finlandia, per esempio, l’analisi genomica della popolazione ha permesso di personalizzare le strategie preventive, riducendo l’impatto delle malattie cardiovascolari. Questa tecnologia consente inoltre di personalizzare raccomandazioni su vari aspetti dello stile di vita, come nutrizione e attività fisica. Gasparini spiega che, in futuro, potrebbe essere possibile avere una dieta e un regime sportivo calibrati in base al proprio Dna. Infatti, alcune varianti genetiche conferiscono caratteristiche adatte a discipline di resistenza, come la maratona, mentre altre favoriscono la velocità.

Oltre a ciò, Gasparini prevede che il ruolo del genetista nella pratica clinica cambierà profondamente. I genetisti dovranno coordinare sempre più spesso team multidisciplinari per interpretare correttamente le informazioni genetiche e integrare la genomica nella pratica medica quotidiana. Il loro lavoro non consiste nell’offrire “oroscopi genetici”, ma nel fornire diagnosi precise e accurate che possono portare a terapie mirate e, in alcuni casi, a cure definitive.

In conclusione, le conoscenze genetiche stanno trasformando il modo in cui affrontiamo la salute, rendendo possibili approcci sempre più personalizzati che tengono conto del nostro patrimonio genetico. Questi progressi offrono nuove opportunità per migliorare la qualità della vita e prevenire malattie attraverso scelte mirate basate su una comprensione più profonda del nostro Dna.

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Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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