(Agen Food) – Belpasso (Ct), 17 mag. - di Olga Iembo – Portare il gusto…

Celiakè, Ciambotta di Cibalia: la mission è normalizzare la celiachia con alimenti ottimi naturalmente senza glutine, Italia avanti
(Agen Food) – Roma, 23 apr. – di Olga Iembo – Due settimane al “taglio del nastro” di Celiakè, il primo festival itinerante dedicato al mondo gluten-free che prenderà il via a Roma dal 16 al 18 maggio (apertura al pubblico il 17 e 18), in concomitanza con la Giornata Mondiale della Celiachia, nella bellissima location del Borgo Boncompagni Ludovisi. La prima tappa di un viaggio che intende portare in giro per l’Italia un’idea di socialità e insieme di libertà, per i celiaci e anche per chi non lo è, insieme, in una serena condivisione senza barriere. Così i fondatori di Live Productions hanno organizzato per il primo appuntamento con Celiakè nella Capitale una tre giorni di esperienze a 360°, a partire dal tema della celiachia, che andranno dal consumo in piena libertà e sicurezza di cibi e bevande – con degustazioni, showcocking, stand espositivi e aree pic-nic -, a momenti di confronto formazione e informazione scientifica, e ancora spazi dedicati all’arte, alla cultura, a musica e divertimento per grandi e piccoli, speciali partecipazioni dei volti più noti sui social, e molto altro.
Fra i partecipanti al festival non poteva assolutamente mancare Cibalia, una community di professionisti e content creator che valorizza prodotti di qualità, tutelando l’enogastronomia Italiana, selezionando produzioni artigianali etiche che curano e valorizzano territorio, collaborando con aziende selezionate di cui si possono acquistare i prodotti. “Ogni nostro prodotto racconta una storia unica, un legame profondo con le radici della nostra cultura alimentare. Per noi, mangiare bene significa riscoprire la vera anima dell’Italia”, è questo il leit motiv espresso da Marika, Gabriele e Marco, Founders di Cibalia. E a raccontare di più ad Agen Food, anche della selezione dei migliori prodotti senza glutine da parte di Cibalia che ha creato il primo marketplace interamente dedicato alle eccellenze alimentari italiane Gluten-Free, è proprio quest’ultimo, Marco Ciambotta, biologo nutrizionista che con il suo lavoro punta a migliorare forma fisica e salute attraverso l’educazione alimentare.
Ciambotta, Cibalia sarà presente a Celiakè?!, il primo festival itinerante dedicato al mondo gluten-free, da cosa è stata dettata la scelta di partecipare?
“È una scelta etica, purtroppo chi vive la celiachia si trova ad affrontare due grandi ostacoli. Da una parte il problema della socialità, il sentirsi ‘diverso’ o il dover condizionare le scelte alimentari di amici e parenti. Dall’altra l’aspetto relativo alla sana alimentazione. Spesso le scelte alimentari per i celiaci sono ristrette ad alimenti industriali di facile reperibilità. Purtroppo però, nella maggior parte dei casi, le soluzioni presenti nella grande distribuzione organizzata sono alimenti industriali processati che hanno poco a che vedere con la sana alimentazione. Per questo la nostra missione è quella di fornire soluzioni genuine adatte a tutti. Alimenti artigianali prodotti nel rispetto delle tradizioni e dei valori della nostra alimentazione che consentono di fare scelte alimentari sane che possono essere condivise con chiunque”.
Da nutrizionista lei sottolinea sempre quanto l’educazione alimentare sia indispensabile per una buona salute e una buona forma fisica, questo ovviamente vale una volta di più nel caso di un celiaco. Quando ha a che fare con soggetti che soffrono di questa patologia quali sono le maggiori difficoltà che riscontra nel loro modo di vivere la malattia?
“Molto dipende dalla data della diagnosi. Chi ha scoperto di essere celiaco recentemente spesso vive un senso di smarrimento rispetto alla gestione della propria alimentazione. In questi casi è importante fare un percorso di consapevolezza alimentare alla ricerca di un nuovo equilibrio. Successivamente invece non ci sono diversità nella gestione di un buon stile di vita, tutt’altro. Paradossalmente, chi vive la celiachia è più attento alle scelte alimentari e al proprio stile di vita proprio perché è stato forzato ad avere un’educazione alimentare sopra la media”.
L’idea ispiratrice di Cibalia è che “ogni gusto ha una storia e ogni prodotto rappresenta la nostra cultura alimentare”, questo vale anche per i prodotti gluten free? Perché nell’immaginario comune vengono ancora intesi come prodotti spesso “senza gusto” e senza una storia da raccontare…
“È proprio questa è la nostra missione in Celiakè. Le industrie alimentari hanno sfruttato il ‘business della celiachia’ creando soluzioni facilmente accessibili dimenticandosi della qualità. L’esplosione di questi alimenti processati ha consolidato l’idea comune che un alimento gluten-free sia per forza disgustoso, ma non è assolutamente così. Noi abbiamo cercato e selezionato alternative gluten-free artigianali. Alimenti prodotti da uomini e donne straordinari sensibili al tema della celiachia. Si tratta di eccellenze alimentari che hanno una storia e sono frutto delle nostre tradizioni e valori. In fondo, se ci pensiamo un attimo, il celiaco deve ‘solamente’ evitare i cereali che contengono glutine. Oltre a questi c’è una diversità alimentare incredibile di cui spesso ci dimentichiamo. Noi dobbiamo far riscoprire e rendere facilmente accessibile l’ampia varietà di alimenti artigianali naturalmente senza glutine”.
Quello della celiachia è un universo ancora non abbastanza noto soprattutto a chi non soffre di questa patologia ed in cui permangono ancora molti luoghi comuni quasi “ghettizzanti”, ed è proprio questo che la rende anche una “malattia sociale”. Quanto conta fare corretta e diffusa informazione e formazione, anche attraverso iniziative come Celiakè?
“C’è troppa disinformazione sull’alimentazione in generale e sulla celiachia in particolare. Chi non è a contatto con questa realtà spesso pensa che la celiachia sia una moda o una scelta estremista. Poi ci sono le false informazioni sul glutine e la moda di mangiare gluten-free. In questo contesto Celiakè è un’iniziativa rivoluzionaria. Un festival dedicato alla celiachia per fare educazione, intrattenimento, socialità è qualcosa di unico. Iniziative come queste sono fondamentali per aumentare l’educazione civica e crescere a livello sociale. Un evento per dimostrare con i fatti che l’inclusione non è solo possibile, ma anche semplice e che dovrebbe essere la normalità”.
Il mercato, comunque, sembra rispondere sempre di più nel fornire prodotti per celiaci che sono anche espressione di alta qualità, è così? Cibalia ha una “sezione dedicata” al gluten free, si fa abbastanza? Si può fare di più? Ci sono ancora traguardi inesplorati nel campo dei prodotti specializzati?
“Non mi piace parlare di prodotti ‘specializzati’ perché significa supportare il concetto che i celiaci devono mangiare alimenti ‘specifici’ diversi da quelli ‘normali’. Piuttosto dobbiamo lavorare al fine di normalizzare la celiachia semplicemente proponendo alimenti genuini naturalmente senza glutine. Nulla di artefatto prodotto da processi chimici industriali ma alimenti arginali naturalmente senza glutine e senza il problema di contaminazione. Sinceramente all’inizio pensavo fosse difficile trovare alimenti di eccellenza senza glutine. Credevo che i nostri artigiani non fossero pronti per questa sfida. Invece mi sono dovuto ricredere subito. Ho trovato molta sensibilità al tema della celiachia e anche tanta professionalità. Aziende agricole e piccoli produttori che hanno certificato i loro processi produttivi e producono alimenti eccezionali rispettando le tradizioni della nostra alimentazione. I nostri produttori sono assolutamente all’altezza di questa sfida. Rispetto a tanti paesi devo ammettere che l’Italia è avanti e i nostri produttori si sono confermati eccezionali, ma non bisogna fermarsi, si deve comunque fare di più. Noi siamo una giovane start-up e nel nostro piccolo siamo partiti con il piede giusto. Abbiamo una sezione dedicata alla celiachia e stiamo lavorando per aumentare la gamma di prodotti. Non si tratta di alimenti ‘speciali’, piuttosto sono gli stessi alimenti che proponiamo a chiunque, ma che abbiamo raccolto in una sezione specifica semplicemente per facilitarne la ricerca”.
