(Agen Food) – Belpasso (Ct), 17 mag. - di Olga Iembo – Portare il gusto…

Celiakè, Melani: quando Agluten aprì la strada all’innovazione del senza glutine e tutto è iniziò grazie all’amicizia
(Agen Food) – Roma, 07 mag. – di Olga Iembo – La celiachia, ormai, è conosciuta, diagnosticata e affrontata molto di più, molto prima e molto meglio rispetto al passato. Il numero delle persone che ne soffrono nel nostro Paese supera oggi le 265.000 unità, secondo quanto emerge dall’edizione 2023 della “Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia” pubblicata a marzo 2025 dal ministero della Salute, in cui è spiegato inoltre che le attuali diagnosi rappresentano il 37% del valore atteso, dal momento che è stato calcolato che nella popolazione italiana il numero totale di celiaci si aggiri intorno ai 600.000. Si tratta di numeri importanti e, anche e soprattutto per questo, molti nel settore dell’alimentazione prestano sempre più attenzione alle esigenze dei celiaci, lavorando anche per migliorare e ampliare le offerte nei loro confronti. Ma non in Agluten dove, a ben vedere, hanno iniziato a dedicarsi al gluten free quando ancora di celiachia si parlava poco o nulla.
Quella dell’azienda è una lunga storia di passione e di amicizia, mossa da un’idea di innovazione, ricerca, lavoro amorevole e tenace per creare prodotti per le persone care che avevano esigenze da tenere in considerazione, da rispettare, cui dare risposte adeguate. Esigenze che, adesso, accomunano 260.000 persone certamente e 600.000 potenzialmente. Era un tempo talmente lontano e la voglia di creare era tanta che, non a caso, ad Agluten si definiscono simbolicamente “gli inventori senza glutine”. Era, precisamente, il 1955 quando iniziò quel percorso che ha portato al marchio gluten-free Agluten. Poi via via l’attività è cresciuta, finchè qualche anno più tardi, ha ottenuto la prima certificazione di prodotto dietoterapico da parte del Ministero della Salute. Da quel momento in poi sono stati aperti i primi stabilimenti e l’azienda è diventata un punto di riferimento a livello italiano per il mondo gluten free. Oggi Agluten è fra i più grandi esperti nel settore del bakery e merende senza glutine. Ma la storia continua, quella storia di inventiva, ricerca, amore, per sfornare prodotti sempre migliori seguendo gusti e giudizi dei clienti, in modo che i celiaci possano accedere a una vasta gamma di opportunità che garantiscano una palatabilità al pari dei comuni alimenti contenenti glutine.
E Agluten, con il suo bagaglio di esperienza, è uno dei convinti sponsor che sostiene Celiakè, il primo festival itinerante del senza glutine, che si terrà a Roma dal 16 al 18 maggio (apertura al pubblico il 17 e 18), nella suggestiva location del Borgo Boncompagni Ludovisi. Organizzato dai fondatori di Live Productions, Celiakè?! intende offrire una tre giorni di esperienze a 360° che andranno dal consumo in piena libertà e sicurezza di cibi e bevande – con degustazioni, showcocking, stand espositivi e aree pic-nic -, a momenti di confronto e informazione scientifica, e ancora spazi dedicati all’arte, alla cultura, a musica e divertimento per grandi e piccoli, speciali partecipazioni dei volti più noti sui social. Ha spiegato tutto ad Agen Food Lorenzo Melani, responsabile Marketing e Branding di Agluten.
Agluten ha una lunga storia, che parte nel lontano 1955 in una piccola bottega a Pistoia. Ma come è nata un’idea tanto inaspettata per quel tempo?
“La nostra esperienza ha radici profonde. Nel 1955, in una piccola bottega nasce ‘Nove Alpi’, che ai tempi non si chiamava ancora così ma aveva già le caratteristiche di innovazione che ancora oggi ci muovono. L’idea era quella di realizzare panificati che andassero bene non solo al pubblico ‘convenzionale’ ma anche a chi poteva avere complicanze alimentari. Si iniziò con il senza zucchero per poi spostarci sul senza glutine qualche anno dopo. Tutto ebbe inizio dalla richiesta di alcuni amici e conoscenti del fondatore Silvio Bolognesi che non potevano mangiare il pane così com’era. Potremmo dire che tutto è iniziato grazie all’amicizia”.
Una scelta avanguardistica che si è rivelata di grande successo visto che le esigenze dei celiaci si sono affermate sempre di più. Prima di celiachia non si sapeva nulla, molte persone non sapevano neppure di soffrirne, oggi le cose sono cambiate. Come si percepisce sul mercato questo progresso nell’informazione, con le molteplici nuove diagnosi e una consapevolezza sempre più ferrata?
“Oggi la celiachia è conosciuta, diagnosticata e affrontata molto meglio che in passato. Negli ultimi anni addirittura abbiamo visto grandi passi avanti della medicina e vi sono reali possibilità di rendere il test per la diagnosi molto meno intrusivo, senza biopsia quindi. Tutto questo porterà ad un aumento del numero dei celiaci che verranno intercettati anche nei primi anni di vita. Questa è un’ottima notizia che gioverà a tutte le persone che potranno fin da subito la dieta e godere prima di uno stile di vita corretto e sano”.
Il più tipico luogo comune vuole che i cibi per i celiaci siano privi di sapore e gusto, molti celiaci del resto hanno lamentato questa cosa. Cosa c’è di vero?
“A chi viene diagnosticata la celiachia in età avanzata sicuramente avrà un parere negativo su questo tipo di prodotti, ma è una convinzione che scompare in poco tempo. Dopo qualche assaggio e alcune visite nei punti vendita specializzati, ci si rende conto che il cibo senza glutine è gustoso come gli altri. Basti pensare che molto del cibo che mangiamo tutti i giorni è già ‘naturalmente senza glutine’ (frutta, verdura, legumi, tuberi, carne, pesce etc.), rimangono esclusi solo quei prodotti che utilizzano la farina o derivati del grano, come ingrediente, ma brand come Agluten sopperiscono a questo problema”.
Agluten ha ottenuto la prima certificazione di prodotto dietoterapico da parte del Ministero della Salute, e negli anni avete lavorato molto per ampliare e migliorare la vostra offerta. Oggi chi sono i vostri clienti, cosa gli garantite e, per il futuro, cosa avete in serbo per loro?
“Siamo sicuramente fieri di essere stati come azienda una delle prime ad ottenere questa certificazione e portiamo tutto il nostro sapere e la nostra sicurezza ai nostri clienti oggi più che mai. Con i nostri controlli riusciamo a garantire un livello di glutine inferiore addirittura di 4 volte rispetto al limite di legge (che già è molto basso). Ormai il mercato del ‘senza’ è molto ampio rispetto al passato e i nostri clienti non sono solo celiaci ma anche intolleranti e quelli che vengono definiti ‘gluten sensitive’ ovvero tutte le persone che preferiscono per scelta fare una dieta senza glutine per sentirsi meglio. Questo tipo di persone è molto esigente poiché mangia il gluten free quasi come se fosse una dieta alternativa alla tradizionale; quindi, paragona il gusto ai prodotti convenzionali. Nonostante non vi siano conferme scientifiche certe sul fatto che il glutine sia nocivo o dannoso, questo modo precauzionale di alcune persone di vivere la propria dieta ci mette molte sfide davanti che ci fanno spendere tanto tempo e risorse in ricerca e sviluppo. Insomma, sembrerebbe proprio che il futuro non possa che essere sempre più gustoso e sicuro”.
Avete deciso di sostenere come sponsor il progetto di Celiakè, qual è per voi il senso dell’iniziativa e quali i risultati che sperate di ottenere?
“Celiakè è un bellissimo progetto che siamo certi avrà un ottimo ritorno. C’è sempre bisogno di eventi che portino non solo semplici degustazioni, ma anche condivisione e soprattutto facciano divulgazione sul tema del senza glutine. Parteciperemo con la nostra amica Maya Senza Glutine portando il nostro pane che sarà esaltato grazie alle sue ricette super gustose. Come sempre speriamo che attraverso il gusto si infrangano le barriere che impediscono la perfette sinergia fra i vari commensali ad una tavola, siano essi ‘convenzionali’ o celiaci”.
