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Intervista a Valerio Novelli, Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio: dalla tutela delle api ai Monumenti Naturali
(Agen Food) – Roma, 04 mar. – di Rosalba Teodosio – Esattamente quattro anni fa, il 4 marzo 2018, si tenevano le elezioni per la Regione Lazio. Valerio Novelli presiede fin dall’inizio la Commissione Agricoltura e Ambiente. Lo abbiamo incontrato per tracciare un bilancio di quanto già fatto e di quali secondo lui rimangono le priorità per il settore.
– Presidente, è stato avviato in Commissione Agricoltura e Ambiente l’iter che porterà all’approvazione della legge a tutela delle api e del settore apistico. Di cosa si tratta? E quali benefici apporterà al settore regionale?
E’ una proposta di legge che guarda al settore apistico a tutto campo. Puntiamo, infatti, al riconoscimento dell’ape mellifera come ape autoctona. Questo perché dobbiamo pensare che l’ape stessa è la custode della biodiversità, della salvaguardia delle specie animali, fino a noi esseri umani, ed è il vero termometro della salubrità dell’ambiente. Abbiamo pensato anche al lato economico con una serie di investimenti per l’acquisto di api regine, arnie e tutto ciò che concerne l’attività di apicoltore. Metteremo in piedi anche diversi corsi di formazione regionali per quanti si avvicinano al settore. Il modus operandi della Commissione Agricoltura e Ambiente che ho portato avanti in questi anni parte dalla condivisione tra le forze politiche dei temi che stiamo trattando, e naturalmente anche il testo di questa proposta di legge va in questa direzione. Dopo aver incardinato la proposta di legge in Commissione partirà la fase di ascolto dei territori e delle istituzioni locali con le audizioni, poi ci sarà la fase emendativa e, infine, la votazione in Consiglio Regionale. Credo che i tempi saranno brevi e arriveremo a un testo finale ampiamente condiviso e che rilanci un settore nevralgico, non soltanto dell’economia, ma della salvaguardia stessa del nostro ecosistema.
– Proprio a febbraio è stato istituito il Monumento Naturale Laghetto-Parco dei Mulini ed è stata approvata la mozione per l’istituzione del Monumento Naturale Selva di Castel Madama. Più volte ha dichiarato che i Monumenti Naturali nascono su una forte spinta da parte degli stessi territori. Che cosa rappresentano, qual è il loro valore aggiunto?
Con l’istituzione dei Monumenti Naturali puntiamo a mettere sotto tutela le aree naturali più belle e caratteristiche della nostra Regione. Per esempio, il Monumento Naturale Laghetto-Parco dei Mulini che si trova nel Comune di San Giorgio a Liri, in provincia di Frosinone, contiene al suo interno degli insediamenti pre-romani ed un laghetto naturale molto suggestivo. L’idea di istituire il Monumento Naturale è partita proprio dal Consiglio Comunale di San Giorgio a Liri e, così come fatto in molte altre occasioni, è stata raccolta dalla Regione Lazio. Anche per la Selva di Castel Madama, caratteristica per le sue querce secolari, l’istituzione del Monumento Naturale parte proprio da un’esigenza del territorio e delle comunità locali. Con la mia mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, auspico che a breve verrà istituito il dodicesimo Monumento Naturale che è appunto la Selva di Castel Madama.
– Da inizio legislatura abbiamo assistito all’approvazione di 11 monumenti naturali e di 7 piani d’assetto dei parchi. Numeri che staccano di molto quelli dei decenni passati. Qual è la riflessione alla base dell’adozione di questi strumenti legislativi da parte della Commissione da lei guidata?
La riflessione è molto semplice ed è quella di dare priorità a questi strumenti normativi. Questo perché da un lato l’istituzione di un Monumento Naturale tutela le aree naturali della nostra Regione, mentre dall’altro il Piano d’Assetto imposta regole certe alla fruizione del parco ed allo sviluppo delle attività agricole e produttive all’interno dell’area stessa. Dobbiamo pensare che dal 1997, anno di istituzione delle aree naturali protette con legge regionale, al 2018 è stato approvato un piano d’assetto, mentre in questa legislatura siamo già a sette piani approvati. Rimanendo in terreno agricolo, devo dire che ho trovato terreno fertile in Commissione per lavorare su temi così importanti.
– Ci parli degli ordini del giorno al bilancio regionale approvati dal Consiglio Regionale che prevedono diversi finanziamenti al settore agricolo in generale e al Parco dei Monti Lucretili in particolare.
Si tratta di due ordini del giorno che contengono al loro interno diverse aree di intervento. Finanziamo Arsial per uno studio di qualità rivolto al ciclo dei rifiuti in maniera aerobica e per il riconoscimento Dop di due linee di formaggi. E’ presente anche la tutela dei castagneti, la salvaguardia dell’anguilla e le consulenze tecnico-veterinaree per il supporto nel nuovo sistema di classificazione classyfarm. Sul fronte Parchi sono previste risorse per il Parco Naturale ed Archeologico dell’Inviolata e per il Parco Naturale dei Monti Lucretili, di cui molto probabilmente arriverà a breve il Piano d’Assetto.
– Presidente, qualche settimana fa ha escluso la presenza di peste suina sul territorio del Lazio. Ci sono aggiornamenti?
Su questo posso dire che al momento la situazione è sostanzialmente sotto controllo. E’ compito della Regione Lazio monitorare il fenomeno affinchè non diventi un’emergenza così come accaduto in altre Regioni.
– Quali sono i prossimi provvedimenti su cui crede sia indispensabile che la Commissione lavori? Quali sono le priorità del settore nella Regione Lazio?
Un provvedimento molto importante sul quale inizierà a breve un lavoro molto corposo è quello sul piano di qualità dell’aria che ci impegnerà nei prossimi mesi. Stiamo lavorando anche ad una legge di riforma sul sistema delle aree naturali protette, per renderlo più aderente alle esigenze di sviluppo sostenibile e con uno sguardo alla transizione ecologica che oggi è più che mai necessaria. Continueremo al contempo a lavorare sui piani d’assetto e, come ho detto in precedenza, il prossimo che discuteremo dovrebbe essere il Piano dei Monti Lucretili. Il lavoro da portare avanti è molto, ma sono sicuro che proseguendo su questa strada concluderemo quest’ultimo anno di legislatura in maniera proficua.
