(Agen Food) – San Floro (Cz), 04 ott. – di Olga Iembo - E tu…
Intervista a You Zhou, titolare di Sushi e Noodles: “Dieci anni di soddisfazioni. E vi anticipo delle sorprese…”
(Agen Food) – Roma, 15 set. – di Olga Iembo – Dalla Cina alla Città eterna con una grande passione nel cuore, un talento nelle mani, tanta forza di volontà nella mente. Dieci anni e tre locali di successo dopo, Yuri è entusiasta come non mai, è pieno di voglia di fare, e continua a mettersi in gioco.
Nonostante Sushi e Noodles gli abbia dato belle soddisfazioni, oggi con umiltà insiste, ancora, a “gettare i semi per nuovi raccolti”, trapiantando sogni che possano diventare realtà.
Ad Agen Food anticipa prossime sorprese, e il suo primo dolce pensiero è per i suoi 90 collaboratori, li ringrazia e gli attribuisce parte del successo di un’attività ormai ben rodata.
Questo dice molto di You Zhou, più noto come Yuri, titolare socio fondatore di “Sushi e Noodles”, ristorante di cucina giapponese, cinese e fusion, la cui prima sede è stata aperta nel 2013 su viale Aventino, seguita poi da altri due locali a Prati (2016) e Tuscolana (2019). Tre ristoranti con un ambiente ricercato ma semplicemente piacevole, fermamente incentrati su ricerca, qualità dei prodotti e rispetto per la clientela. Un’attività, dunque, che ha registrato un alto gradimento di pubblico e che è via via cresciuta fino ad arrivare a dare lavoro complessivamente a 90 dipendenti tra sala e cucina. Sushi e noodles ha come elemento caratterizzante e garanzia di unicità dell’offerta un’Academy interna, dove vengono formati gli chef e le figure professionali, in modo che abbiano la medesima visione d’insieme, che offre oltre ai corsi di formazione cucina e sushi per lo staff, anche master class sui vini, su sake’ e cocktails.
Quando nel 2017 entra in società con Yuri anche l’amico imprenditore David Giannini, si cominciano a delineare ulteriori sviluppi. La società modifica la struttura interna, passando da una gestione prettamente familiare a una aziendale centralizzata, e creando un ufficio acquisti e un ufficio amministrativo. E’ il 2021 quando, con notevole capacità di interpretare le esigenze del mercato, e trasformando in un’opportunità anche le grandi difficoltà legate alla pandemia, viene potenziata la piattaforma per la gestione degli ordini online e parte la nuova sfida di Sushiside, una linea takeaway per la grande distribuzione anch’essa imperniata sui pilastri di artigianalità, qualità e freschezza, che oggi è presente in 8 punti vendita della capitale, ha 10 dipendenti e porta un milione di euro di fatturato annuo.
Buona visione imprenditoriale, dunque, prodotti di livello per piatti particolarmente apprezzati, un rapporto qualità prezzo soddisfacente, il rispetto per la tradizione antica del paese di origine che rimane intatta nei sapori coniugandosi con materie prime d’eccellenza, hanno contribuito al successo di questa insegna divenuta ormai un sistema di business, articolato in diverse aree, che a breve darà il via a una nuova avventura: un’enoteca giapponese, che aprirà sempre a viale Aventino, dove si potrà degustare il sakè, proposto in svariate etichette, scoprire la storia della bevanda e la cultura e le specialità che porta con sé.
Yuri, è il decimo anniversario dell’apertura del primo Sushi e Noodles a Roma… Ci racconti come è nato tutto… Da dove proviene, a cosa è dovuto il suo amore per la cucina, perché ha scelto Roma…
“Quella della cucina e della ristorazione è una passione iscritta nel DNA della mia famiglia. Insieme a mio fratello Giovanni Zhou siamo alla seconda generazione ed entrambi abbiamo tra i nostri ricordi di bambini storie di entusiasmo, sacrificio e determinazione legati a questo mestiere. Mantenendo poi fede alla tradizione cinese, quando mi sono sposato, nel 2013, ho aperto il mio primo ristorante da imprenditore, a Roma in viale Aventino, percorrendo con scelte innovative, il trend favorevole della cucina asiatica di qualità”.
Da allora è stato un successo crescente, qual è il segreto di Sushi e Noodles?
“L’obiettivo è sempre lo stesso: offrire cibo di qualità, con proposte mai banali e senza dover per forza spendere una fortuna. L’ingrediente in più è il rapporto speciale, che ho costruito nel tempo con la clientela. Un target col quale mi trovo in sintonia e davvero molto preparato. Ciò che i nostri clienti trovano nel piatto è il frutto di diverse fasi di controllo e scelte precise. Si parte dalla provenienza delle materie prime, come l’acquisto del salmone norvegese da allevamenti controllati e attenti alla sostenibilità ambientale, i gamberi rossi e il tonno della Sicilia, fino ai processi di lavorazione, standardizzati per tutti i nostri tre locali e per Sushiside (il marchio che commercializza Sushi per la grande distribuzione ndr)”.
Yuri come si concilia la tradizione del suo Paese di origine, di cui è custode, e il territorio locale che ormai è la sua casa?
“Penso che la ristorazione oggi debba andare veloce, interpretare i gusti dei clienti, che sono sempre più internazionali e dinamici. Io sono in Italia dal 1996 ed è normale che l’abbraccio fra le due culture sia naturale, quasi scontato. I miei figli sono tutti nati a Roma, io stesso ho solo amici italiani, ma porto sempre con me gli insegnamenti della mia nonna materna, tra i quali il valore del sacrificio e della perseveranza. Qualità che a mia volta cerco di trasmettere ai miei bambini con l’esempio”.
Caratterizza la sua attività l’esistenza di un’Academy interna, dove vengono formati gli chef e le figure professionali. Perché questa scelta impegnativa e come è organizzata?
“Investiamo molto nella formazione, proprio perché siamo una realtà in continuo movimento, che desidera sviluppare il business potendo, fare affidamento su professionisti in sala e in cucina. Io sono cresciuto nella ‘scuola’ del ristorante di mio padre, non ho avuto una formazione accademica a differenza di mio fratello Giovanni e mio cognato Alessandro, ma credo che oggi sia indispensabile avere un percorso qualificato alle spalle. In Academy, inoltre, testiamo ancora una volta i prodotti che acquistiamo e prima di inserirli nel menù li trattiamo secondo procedure unificate e rigorose per tutti i locali. E’ qui che organizziamo anche le nostre master class sui vini, con la collaborazione di cantine selezionate, sul sakè e i cocktails”.
Insieme a David Giannini, suo socio dal 2017, nel 2021 avete avviato Sushiside, una linea takeaway per la grande distribuzione. Come è nata l’idea, e si è rivelata di successo?
“Sushiside nasce nel 2021 ed è un’idea collegiale, che coinvolge anche il mio amico e socio David Giannini e i nostri rispettivi fratelli. Durante la pandemia abbiamo percepito che le abitudini dei consumatori stavano cambiando e abbiamo voluto modularci per poterle anticipare e assecondare. A tutti gli effetti può considerarsi una sorta di ristorazione esterna e pret-a-porter che intende portare il sushi con la qualità del ristorante, anche nei supermercati. Devo dire che, ad oggi, i numeri ci danno ragione”.
So che ci sono novità all’orizzonte. Intanto, a breve, un evento per festeggiare i 10 anni di Sushi e Noodles…
“Faremo una festa con molti clienti storici, amici, fornitori e colleghi, perché questo anniversario per noi è più di una semplice ricorrenza. È un traguardo, la consacrazione di un progetto che va oltre il business, perché in questi dieci anni di attività siamo cresciuti, come squadra e come ristoratori. Oggi con David formiamo una grande famiglia di 90 persone e questa sarà l’occasione per ringraziare tutti”.
E presto anche una nuova apertura…
“Ci stiamo preparando ad aggiungere un nuovo capitolo alla storia di Sushi e Noodles con l’apertura di una piccola enoteca giapponese, dove si potrà degustare il sakè e approfondire la cultura del Sol Levante. Ma non svelo più nulla, perchè sarà una sorpresa”.