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Momangy: l’intervista al primo ready to eat completamente italiano

(Agen Food) – Roma -27 set. – di Giulia IppolitoAgen Food intervista in anteprima Davide De Cristofaro, fondatore di Momangy, prodotto innovativo che segna una rivoluzione nei piatti pronti. 100% italiano, materie prime di altissima qualità, ricette tradizionali tramandate da generazioni.

Il fondatore ci racconta la sfida di realizzare un prodotto fuori dal clichè dei ready to eat industriali. Davide è uno di “quelli” che hanno fatto la scelta di rinunciare al “posto fisso” per lanciarsi in un’avventura imprenditoriale coraggiosa.

La sua scelta è stata facilitata dal fatto che suo padre, nel corso degli anni, avesse creato una piccola azienda artigianale di spezie e prodotti tipici campani.

Momangy è una piccola realtà che sgomita nel mondo dei grandi player cercando il suo piccolo spazio. Un’avventura portata avanti con la passione e l’audacia di chi compie un salto nel vuoto.

1.Cosa significa Momangy e com’è nata l’idea del brand?

Quando tutto è partito avevamo in testa una sola cosa: “far realizzare un piatto italiano in poco tempo da chiunque, anche senza nessuna conoscenza di cucina”.

Spesso difatti i prodotti ready to eat presenti sul mercato sono molto industriali e hanno veramente poco di quella tradizione culinaria che tanto ci invidiano all’estero. Doveva quindi essere qualcosa di diverso da quell’industrialità che probabilmente noi italiani non avremmo mai apprezzato, ma un prodotto fatto in Italia, in primis per gli italiani.

Dopo oltre un anno di ricerca , partendo dalle ricette tradizionali che la nonna cucinava quando ero piccolo, ce l’abbiamo fatta. E’ nato Momangy: piatti di pasta e legumi, pronti in 12 minuti, vegani, senza ingredienti artificiali. Semplicemente ripetiamo gli stessi procedimenti di Nonna Angela, e lasciamo alla persona a casa il compito di concludere il piatto, realizzando la cottura della pasta.

Il brand Momangy, in particolare, è nato dalla volontà di rappresentare i due concetti chiave del brand, “la tradizione” e la “napoletanità”. Volevamo qualcosa che fosse di semplice rimando, ma che parlasse anche ai giovani in maniera schietta, semplice e autentica. Può essere letto sotto una duplice forma:

Mom – Angy” – Mamma Angela (o meglio la nonna), da cui tutto è partito, con le sue ricette autentiche, semplici, ma capaci di scaldarti il cuore. Di emozionarti ad ogni assaggio e di farti sentire realmente a casa. Quello che amiamo definire il confort food per eccellenza

Mo’ – Mangy” – Adesso Mangi, in dialetto del sud. E’ la componente che rappresenta il legame con il nostro territorio, quella terra capace di raccontare concetti complessi in maniera semplice, anche attraverso un piatto

2.In cosa il tuo “ready to eat” si differenzia da quelli industriali sul mercato?

Spesso quando si pensa al “ready to eat”, si associa il termine a qualcosa di veloce, industriale, con il solo obiettivo di “riempirti la pancia”, quasi un cibo da sostentamento. Noi vogliamo dimostrare che non è così, che anche il ready to eat, se studiato, può essere qualcosa di sano, buono e genuino, capace di emozionarti. Realizzato semplicemente preservando le ricette tradizionali e rendendole a portata di dispensa grazie ad uno dei più antichi metodi di conservazione: “la disidratazione”.

Qualità, Autenticità e Semplicità, sono le parole che meglio rappresentano Momangy, selezioniamo accuratamente la materia prima, come le nonne di un tempo, scegliendo i migliori prodotti che la terra ha da offrire e li combiniamo nel modo giusto. Gli stessi ingredienti di una volta! Nient’altro, né glutammato, ne addensanti, ne esaltatori di sapidità.

Il nostro è un prodotto artigianale in un mondo altamente industriale.

3.Com’è ricaduta la scelta sul vegan? Con quali preconcetti ti sei dovuto scontrare?

Essere Vegan a volte è più una scelta di marketing che di ideali, nel mio caso così non è stato. Molte delle ricette che mangiavo da bambino erano “naturalmente vegane”, dove il corretto apporto di nutrienti fondamentali era garantito dal giusto mix di altri ingredienti (ad es. i legumi).

Personalmente credo che le estremizzazioni non siano mai giuste, nè in un senso, nè nell’altro, per questo bisogna garantire la possibilità ad ognuno di seguire le proprie idee, senza snaturare l’autenticità. Momangy fa proprio questo, offre un’alternativa sana e gustosa a chi ,per un pasto o per tutta la vita, vuole rinunciare alla carne e i suoi derivati.

4.Quali sono i principi nutritivi dei tuoi prodotti?

Le ricette Momangy garantiscono il giusto apporto di nutrienti possibile, reso attraverso il corretto bilanciamento dei vari ingredienti. Sono fonte di fibre e proteine, grazie alla presenza dei legumi che oggi rappresentano una delle principali fonti proteiche vegetali.

Possono essere utilizzati all’interno di qualsiasi regime alimentare, bilanciando la dose in funzione delle proprie esigenze. Chi dice che per mangiare in 12 minuti bisogna rinunciare all’aspetto salutare? Nonna Angela di certo no!

5.Quali consigli daresti a chi avvia un’attività che sconfina dalla sua routine?

Credere nel proprio sogno. Il mantra che faccio mio ogni giorno è di un grande sognatore, nonché di un grande imprenditore , Walt Disney: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Non bisogna avere paura di portare avanti le proprie idee. Bisogna avere chiara la destinazione e godersi il viaggio, studiando le varie tappe, fissandosi dei piccoli traguardi lungo la strada.

E’ questa la sfida più dura, reimpostare i propri obiettivi e automotivarsi ogni giorno e lo si può fare solo se si hanno chiare la visione e la direzione. A volte lungo il percorso, ci sono momenti in cui si ha la sensazione di essere perduti, ma bisogna circondarsi delle giuste persone accanto che ti aiutano a recuperare la strada porgendoti la bussola nei momenti di difficoltà.

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Giulia Ippolito

Agenfood
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