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Apre Conferenza Internazionale del Vino, Meloni: è un patrimonio

(Agen Food) – Brescia, 12 apr. – “Mi auguro che, lungo questa tre giorni, tra la Franciacorta e Verona, avrete modo di capire quanto il Vino sia per noi italiani importante, quanto la nostra cultura enologica sia un pezzo insostituibile del nostro patrimonio. Perché per noi il Vino è sostanzialmente identità. È celebrato nei quadri, nell’arte, nelle poesie, nella letteratura. Ma anche è sinonimo di una cura del territorio, del nostro meraviglioso paesaggio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio per l’apertura della Riunione Ministeriale dell’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino. Ospitare la riunione, ha sottolineato Meloni, “è una scelta che onora l’Italia ed è per noi un grande riconoscimento. Lo è per il nostro settore vitivinicolo, uno chiaramente dei comparti produttivi d’eccellenza del sistema nazionale, uno dei simboli del Made in Italy riconosciuto e riconosciuti nel mondo”. “Agricoltura e cultura sono in fondo intimamente connesse – ha aggiunto Meloni -. Ce lo dice l’etimologia stessa della parola ‘cultura’, che deriva dal latino colere, ovvero proprio coltivare. E noi abbiamo esattamente questo obiettivo: coltivare, far crescere, valorizzare quello che ci rende unici al mondo e ciò che nessun altro è in grado di fare come in fondo lo facciamo noi. Il vino, e tutto il comparto agroalimentare nel suo complesso, è un tassello fondamentale di questo”.

“Fin dal nostro insediamento – ha sottolineato ancora il Presidente del Consiglio – noi abbiamo lavorato per proteggere questo asset strategico, per renderlo più forte, più sostenibile, più innovativo. Abbiamo rimesso al centro l’Agricoltura, siamo impegnati per garantire che gli agricoltori vedano riconosciuto il giusto prezzo per quello che producono, abbiamo scelto di contrastare le contraffazioni e la concorrenza sleale, stiamo investendo con convinzione nelle giovani generazioni, nella continuità, perché è dai nostri ragazzi che passa il futuro della nostra Agricoltura. Priorità che l’Italia, membro fondatore dell’OIV, porterà anche nel documento che discuterete in questi giorni e che contribuirà a costruire un futuro sostenibile per il mondo del vino”.

E ad inaugurare i lavori della prima Conferenza Internazionale del Vino dell’Oiv, organizzata dall’Oiv e dal Governo italiano in Franciacorta, c’era il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha ricordato: “Il mondo del vino vive il suo centenario e lo celebra qui in Italia, una pagina di orgoglio per i nostri vignaioli. Abbiamo chiesto di iniziare le celebrazioni proprio qui perché la nostra Nazione vuole essere protagonista in ogni settore, vuole mostrare al mondo come si riesca a tutelare l’ambiente, a garantire i diritti dei lavoratori e a produrre eccellenza”.

“Insieme ad altre 30 delegazioni internazionali di altrettante Nazioni, ci siamo riuniti per discutere e comprendere come con la ricerca, con l’innovazione può tutelare la produzione e il territorio. È l’obiettivo che ci diamo. È giusto discuterne a livello internazionale e l’Italia è protagonista”, ha continuato il ministro Lollobrigida. “La valorizzazione del vino è per noi, lo ricordava la Presidente Giorgia Meloni nel suo saluto iniziale, storia di identità. È una delle sfide del made in Italy verso una qualità sempre più alta. L’agricoltore, a nostro avviso, è il primo ambientalista del pianeta perché ha nella terra il suo reddito e la sua passione. Il nostro obiettivo è cercare di uniformare alla qualità e al territorio il nostro modello di sviluppo, senza dover incidere in maniera negativa sul reddito degli agricoltori”, ha concluso il ministro.

“I dati anticipati da Nomisma Wine Monitor sulla crescita dell’enoturismo in Italia – ha invece ricordato per parte sua il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio – rappresentano un segnale importante, che dimostrano da un lato la vivacità del settore e dall’altro la giusta intuizione di volerlo regolamentare con una legge apposita, che sta trovando applicazione in sempre più Regioni”.  “L’enoturismo – ha spiegato il senatore che da ministro dell’Agricoltura e del Turismo nel 2019 firmò il decreto attuativo delle norme votate in maniera bipartisan dal Parlamento – può essere una ricchezza sia per le cantine, che così possono ampliare e differenziare la loro attività, sia per tutto il comparto turistico, che attrae così ulteriori visitatori e vede aumentare gli introiti. È importante prendere consapevolezza di queste potenzialità e investire anche nella formazione di figure specifiche, che sappiano garantire un’offerta sempre più di qualità, in grado di rispondere a un pubblico particolarmente esigente. Per questo – ha concluso Centinaio – rivolgo un appello alle Regioni affinché prendano consapevolezza di questa esigenza e si muovano di conseguenza”.

Redazione Agenfood

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Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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