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Carloni, stop a cibo sintetico e sostegno ai giovani le priorità
(Agen Food) – Roma, 13 ott. – di Olga Iembo – “Felice di poter portare il saluto della Commissione Agricoltura alla Coldiretti. Sono fiero di poter dire che abbiamo chiuso l’iter per la legge che vieterà in Italia la produzione e la vendita della carne sintetica con il divieto di utilizzare parole associabili a prodotti di carne con prodotti vegetali”.
E’ questo l’annuncio fatto dal deputato della Lega e presidente della commissione Agricoltura alla Camera, Mirco Carloni, durante l’intervento di saluto al Villaggio Coldiretti del Circo Massimo.
“Il cibo sintetico – ha incalzato Carloni – non è il cibo del futuro, il cibo sintetico è l’affare del futuro ed è per questo che l’Italia deve per prima vietarlo”.
“Un’altra legge di cui siamo orgogliosi – ha sottolineato il presidente Carloni – è quella sui giovani agricoltori. Quando si parla di agricoltura si utilizza la parola storia, tradizione, riforma agraria, si parla, cioè, del passato. Ma non dimentichiamoci che, se vogliamo parlare del futuro dell’agricoltura, dobbiamo pensare ai giovani. Serve maggiore profitto per invogliare i giovani a fare gli imprenditori agricoli”.
Eventi come la manifestazione che ha preso il via oggi al Circo Massimo, ha detto inoltre l’onorevole Carloni davanti alle telecamere di Uno Mattina “sono molto importanti per far conoscere ciò che l’agricoltura in Italia rappresenta. Le nuove generazioni non sanno come molti processi produttivi avvengono, ed è fondamentale far capire quanta parte dell’agricoltura c’è nella nostra cultura. Penso che l’Italia ha un debito enorme verso i suoi agricoltori, e i momenti di esposizione e confronto sono fondamentali”.
Per sostenere il settore, anzitutto, secondo Carloni, bisogna lavorare contro una visione dell’agricoltore come “colui che esercita una pressione indebita sull’ambiente”, mentre in realtà gli agricoltori sono “i primi custodi dell’ambiente, i veri ambientalisti, che tengono vivi i territori e le aree interne, li curano, ne traggono prodotti straordinari”.
Ecco perché, secondo il deputato, “c’è bisogno di un’attività regolatoria da parte dell’Ue che veda nell’agricoltura un sistema virtuoso, mentre spesso il concetto di sostenibilità sembra essere usato più con finalità di sostituibilità dell’agricoltore”.
Riguardo ai giovani agricoltori, poi, “è fondamentale dire che se non ci saranno nuove generazioni che porteranno avanti il lavoro dei nonni e dei padri la nostra agricoltura rischia di scomparire – ha ammonito Carloni -. Ecco perché il nostro testo di legge vuole sostenere e favorire un concetto di imprenditorialità agricola, facendo in modo che un giovane che si vuole dedicare all’agricoltura lo faccia in modo imprenditoriale, sapendo che le istituzioni sono dalla sua parte”.