Ismea: bando per la vendita dei terreni coltivabili, le scadenze

(Agen Food) – Roma, 09 mag. – di Pol. Cla. – È stata indetta la quinta edizione del bando della Banca nazionale delle terre agricole Ismea. Le manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più terreni possono essere presentate telematicamente. Collegandosi al seguente link www.ismea.it/banca-delle-terre si può partecipare fino alle ore 24 del 5.06.2022. Sul sito Ismea sono evidenziate sull’intera penisola i terreni messi in vendita, sono circa 20.000 ettari di terreni coltivabili. Come recita l’introduzione ai “Criteri per la vendita dei terreni nell’ambito della Baca delle Terre Agricole (BTA) l’obiettivo è di favorire il ricambio generazionale e contrastare lo spopolamento delle aree agricole.

Presso “l’ISMEA è stata istituita la “Banca delle terre agricole” al dine di costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti, raccogliendo, organizzando e dando pubblicità alle informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei medesimi, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi. La Banca può essere alimentata sia con i terreni derivanti dalle operazioni fondiarie realizzate da ISMEA, sia con i terreni appartenenti a Regioni, Province Autonome o altri soggetti pubblici, anche non territoriali, interessati a vendere, per il tramite della Banca, i propri terreni, previa sottoscrizione di specifici accordi con l’Istituto. La Banca è accessibile gratuitamente dagli utenti interessati all’acquisto, che possono in tal modo prendere visione delle schede tecniche con la descrizione dei terreni in vendita ed inviare la propria manifestazione di interesse a partecipare alla procedura competitiva ad evidenza pubblica di cui all’art.13, comma 4 quater, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225”. (Fonte: Ismea)

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