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La Pietra: incontro con Riscatto Agricolo, ottima collaborazione
(Agen Food) – Roma, 12 feb. – E’ durato due ore l’incontro al Masaf con la delegazione del movimento Riscatto agricolo, i cui sei rappresentanti sono stati ricevuti dal sottosegretario Patrizio La Pietra. “Giudichiamo molto importante e costruttivo quanto avvenuto questa mattina durante l’ultimo incontro con il Ministro Lollobrigida in merito alla condivisione dei principali punti programmatici che Riscatto Agricolo ha depositato venerdì scorso nelle sue mani” ha sottolineato, in una nota il movimento degli agricoltori. “Siamo molto soddisfatti del fatto che, attraverso questi incontri, oggi Riscatto Agricolo è riconosciuto istituzionalmente nelle rappresentanze agricole, nei confronti del governo e del parlamento – prosegue il comunicato – rapporti che coltiveremo con grande professionalità e dedizione, per giungere quanto prima a definire le necessità urgenti del nostro Paese in risposta alle difficoltà che il mondo agricolo sta vivendo. Saremo altresì determinati a sostenere, in condivisione con il governo, le azioni finalizzate alla difesa del Made in Italy in Italia e in Europa”. Riscatto Agricolo ha consegnato oggi “nelle mani del ministro l’elenco dei soci fondatori del movimento che, con oggi, si doterà di un sistema organizzato di rappresentanza nazionale, sistema che verrà comunicato nei prossimi giorni a tutte le istituzioni. I soci fondatori – prosegue la nota – sono Andrea Papa di Brescia, Salvatore Fais di Livorno, Maurizio Senigagliesi di Pisa, Christian Iannelli di Pisa e Alessandro Zucca di Siena”.
Il sottosegretario La Pietra, per parte sua, ha commentato: “Dopo anni di scelte appiattite su logiche di pseudo ambientalismo radicale o, vogliamo cambiare la politica comunitaria e vogliamo farlo in perfetta sinergia con chi nei campi ci vive e lavora. E’ il momento di fare un cambio di passo sulla politica agricola comunitaria semplificando l’erogazione degli aiuti, scongiurando tagli finanziari, dicendo basta alla vergogna degli aiuti per non produrre”.
“Quando nessuno difendeva gli agricoltori – ha aggiunto – noi eravamo al loro fianco, nelle piazze italiane come nelle aule del Parlamento europeo. Ora che siamo forza di governo difendiamo con la stessa convinzione il mondo agricolo e insieme al ministro Lollobrigida lo abbiamo ribadito, incontrando le rappresentanze di Riscatto Agricolo”. “Per primi in Europa – ha ricordato – abbiamo vietato il cibo coltivato perché crediamo che prima degli interessi delle grandi lobbies alimentari venga il diritto dei cittadini a vedersi garantita un’alimentazione sana. Ora sono 19 i Paesi che ci stanno seguendo in questa scelta, a riprova che a Bruxelles, finalmente, si stanno rendendo conto dei
danni fatti in ogni settore dell’agricoltura. Siamo con gli agricoltori italiani nella scelta di contenere, per quanto possibile rispetto alle decisioni prese dall’Europa prima dell’avvento del governo Meloni, la diffusione della farina di insetti, tramite etichettature chiare e scaffali separati”.
La Pietra ha promesso poi “una chiarezza che ci è stata richiesta dagli agricoltori anche nell’applicare un rigoroso divieto di vendita dei prodotti agricoli sotto i costi di produzione, assicurando allo stesso tempo un riconoscimento del giusto prezzo per gli agricoltori. Per rendere efficace la misura prevista nel decreto legislativo contro le pratiche sleali abbiamo assicurato che il Governo rafforzerà i controlli dell’autorità di contrasto (ICQRF), così come rafforzeremo il ruolo di Ismea nell’individuazione, mensile, del prezzo medio dei prodotti agricoli e dei costi medi di produzione delle principali filiere. Sull’Irpef deve valere un concetto chiaro ed equo: no a un’esenzione generalizzata che riguardi anche le grandi imprese e sì a venire incontro agli agricoltori con redditi più bassi, limitando l’esenzione ai
redditi agrari e domenicali che non eccedono l’importo di 10.000 euro la maggioranza degli agricoltori ne beneficerà. I rappresentanti degli agricoltori hanno trovato ampia disponibilità anche nella lotta alla concorrenza sleale attuata da Paesi terzi che non rispettano gli standard sanitari, la tracciabilità e le norme sull’origine. Per il 2024 sono disponibili 80 milioni di euro per le operazioni di credito agrario, ma nel tempo Ismea verrà potenziata e sarà sempre più una valida garanzia per l’agricoltore che si rivolgerà agli istituti bancari”.
Il sottosegretario ha proseguito ribadendo le misure già intraprese, spiegando poi che: “Nelle prossime settimane il Governo aprirà un confronto con le Regioni e le organizzazioni agricole per individuare le filiere cui destinare i primi interventi di sostegno, ma come giustamente evidenziato dagli agricoltori bisogna anche lavorare a una organica riforma del sistema assicurativo, così da abbassare i costi delle polizze assicurative per gli agricoltori, ampliare la platea degli assicurati e sostenere gli agricoltori contro i rischi catastrofali”.
“Nel congedare i rappresentanti di Riscatto Agricolo, ho fatte mie le parole del ministro Lollobrigida – ha concluso La Pietra – che, in più occasioni, ha sintetizzato la posizione del governo Meloni in maniera chiara e netta: questo ministero era e tornerà a essere il principale ministero italiano. Questo luogo è di passaggio per i ministri e sottosegretari, ma rimarrà sempre la casa degli agricoltori. Infine sulla richiesta di un tavolo di confronto voglio ribadire che è nel nostro dna l’ascolto e il confronto, che abbiamo attuato fin dall’inizio del nostro mandato, ascoltando chiunque avesse proposte di buon senso. Per questo le porte del ministero sono e saranno aperte a tutti, sindacati, imprese, organizzazioni, vedi il caso di Riscatto Agricolo, che come noi tengono al futuro dell’agricoltura, perché difendendola difendiamo anche il nostro futuro”.
