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Presentata Legge giovani agricoltori, Carloni costruiamo il futuro
(Agen Food) – Roma, 28 mar. – Mirco Carloni, presidente Commissione Agricoltura della Camera e primo firmatario della legge su “promozione e sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo” ha illustrato il testo della legge che porta il suo nome, n. 36 del 15 marzo scorso, oggi con una conferenza presso la Fondazione Enpaia. “Questa normativa – ha affermato il presidente – punta a dotare i giovani agricoltori di nuovi strumenti per rendere le loro aziende ancora più innovative, competitive e sostenibili. Costruiamo insieme un settore agricolo che guardi al futuro senza dimenticare le radici”.
L’obiettivo, in sintesi, è rendere l’agricoltura attrattiva per i giovani e recuperare competitività ed efficienza nei mercati internazionali senza dimenticare la tutela delle materie prime. “Un agricoltore di oggi – ha sottolineato Carloni – non fa quello che si faceva un tempo. Per questo nasce la legge della Lega. Sul fronte tecnologico rimuovere ostacoli e stimolare i giovani agricoltori alla nuova tecnologia è una priorità. Abbiamo inserito sgravi fiscali importanti come sulle spese notarili o la detrazione fiscale per spese di formazione”. Si tratta di una riforma strutturale che stanzia 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030 che è stata illustrata dal deputato della Lega, presso la sede della Fondazione Enpaia, l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura.
“L’obiettivo della Legge è porre l’attenzione su un nuovo modello di sviluppo dell’agricoltura nazionale che tenga insieme tradizione, innovazione e giovani, in un ideale passaggio generazionale che conservi i saperi delle tradizioni locali ma che sia capace di proiettare l’agricoltura nel futuro”, ha detto Carloni. “La legge – ha aggiunto – vuole fornire strumenti concreti che rendano l’agricoltura non solo un settore capace di attrarre i giovani, ma anche recuperare competitività ed efficienza nei mercati internazionali senza, tuttavia, dimenticare la tutela delle nostre materie prime, quei prodotti che ci hanno reso primi al mondo. Il ruolo dell’imprenditore va incentivato e incoraggiato, per questo la legge prevede una serie di misure come un regime fiscale agevolato per giovani imprenditori agricoli e imprese giovanili agricole che intraprendono un’attività d’impresa, agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici, stipulati dai giovani imprenditori agricoli e dalle imprese giovanili agricole, agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate, la concessione di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per i giovani imprenditori agricoli che hanno iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2021 e un diritto di prelazione nelle procedure di alienazione e locazione”. In tal senso, ha concluso, “è fondamentale creare le condizioni per permettere ai giovani di credere che in Italia si possa fare impresa agricola sostenibile e innovativa, troppo spesso il sistema ha relegato la cultura rurale a un ripiego, bisogna riportare al centro la terra dalla quale viene ogni bene”.
Assieme all’onorevole Carloni, alla conferenza stampa, anche Giorgio Piazza, Presidente della Fondazione Enpaia, che ha affermato: “Una visione di agricoltura che mette la figura del giovane imprenditore agricolo al primo posto, affinché possa cogliere il vantaggio della ricerca di una professione originale e che, nel difficile contesto in cui ci troviamo, riveste un ruolo strategico chiave in un’azione di supporto e rilancio dell’economia nazionale”.