(Agen Food) - Roma, 02 dic. - Si è svolta ieri alle ore 18, presso…

Giardí: il veggie burger più foodish di Milano secondo Joe Bastianich
(Agen Food) – Milano, 02 dic. – Ieri sera, 1 dicembre, Giardì è stato protagonista in prima serata della puntata di “Foodish“, in onda su TV8. Joe Bastianich, accompagnato dalla guest star della puntata Marco Mazzoli, ha visitato i ristoranti di Milano: Nabi by Bgood.
Junk’s Food So Good, 24 Burger Street e Giardì, alla ricerca del “veggie burger più foodish di Milano”.
Joe Bastianich e Marco Mazzoli sono entrati da Giardì accolti dallo chef e patron Tommaso Coppola e hanno assaggiato Uao burger, composto da Bun alla canapa, patty burger giardì, cheddar vegetale, bbq, cavolo viola e insalata con patate arrosto al rosmarino e mayo veg, una delle prelibatezze del ricco menù del locale.
A seguire, sono stati assegnati 9 punti da Bastianich e 9 da Mazzoli, che hanno portato Giardì alla vittoria.
“Siamo molto felici di aver accolto la troupe di Foodish e aver ricevuto un giudizio molto positivo – racconta Tommaso Coppola, chef e proprietario del ristorante Giardì -. Marco era già stato nostro ospite e questo per noi indica che stiamo andando nella giusta direzione. Che il nostro Uao Burger abbia ricordato Los Angeles ai nostri ospiti, conferma la nostra anima internazionale, che abbiamo sempre voluto mettere in risalto. Uao Burger non nasce per essere un’alternativa vegetariana, ma ha una sua identità ben chiara, che è stata colta dai giudici”.
“Ti consegno il titolo del veggie burger più Foodish di Milano” ha esclamato Joe Bastianich.
Giardì è il ristorante milanese di riferimento per una cucina vegetale, dove tutto è plant-based. Situato in via Napo Torriani 3, vicino la Stazione Centrale, il locale ha come obiettivo far scoprire un menù sempre gustoso, ma ovviamente plant-based. Con prezzi accessibili e competitivi per la città di Milano, mangiare da Giardì è un’esperienza divertente e golosa, con piatti apprezzabili da tutti, onnivori e non.
Con le sue portate, chef Tommaso Coppola, supportato dalla moglie Michela Rubegni, riscrive le regole del mangiare attraverso un processo trasparente che parte dalla terra e arriva direttamente sulla tavola, con piatti colorati, sani e nutrienti sia per il corpo che per la mente. Con la cucina a vista, che permette di osservare le preparazioni, il locale presenta un design essenziale e minimal, dallo stile e le vibes internazionali che ricordano un locale nordeuropeo, dando la sensazione di essere a Londra o a Berlino.
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