(Agen Food) - Roma, 13 nov. - Roma, cuore antico di memorie millenarie, respira oggi…

Nena Mercato&Cucina: il calore di casa nel cuore di San Lorenzo
(Agen Food) – Roma, 13 nov. – Negli ultimi tempi il quartiere San Lorenzo sta vivendo una nuova fase della sua storia. Non più solo zona universitaria, ma zona di fermento enogastronomico grazie a numerosi imprenditori che qui hanno deciso di investire e dare vita ai loro progetti. Uno di questi, nato a cavallo tra 2023 e 2024, è Nena Mercato&Cucina, frutto dell’unione lavorativa e della grande amicizia tra il noto attore Cristiano Caccamo e Lorenzo Biancolella, imprenditore nel mondo della ristorazione da più di 18 anni in Italia e a all’estero con locali quali il tapas bar El Marino, Malaguena e l’ultimo nato Gitana Chiringuito.
Da Nena atmosfera di casa
Sono state proprio le magiche notti di Formentera a far maturare in loro la volontà di creare qualcosa insieme a Roma. La scelta è ricaduta su questo locale di via dei Sabelli 193, nel quartiere San Lorenzo. Ed è nata così Nena, un indirizzo familiare e accogliente che fin dalla sua apertura ha sempre puntato anche sulla qualità dei prodotti e su ricette golose e semplici.
Nena accoglie gli ospiti all’interno di un ambiente caldo, quasi casalingo, e studiato con cura dall’architetto Sara Lollini: archi con mattoni a vista, un bellissimo bancone, vistosi lampadari in tessuto provenienti direttamente da una piccola azienda di Valencia, tavoli in legno rétro e, oltre alla sala principale, una nicchia appartata per chi decide di godersi una serata più tranquilla. Nena può però contare anche su un ampio spazio esterno e un piccolo giardino interno, da circa 20 coperti, che durante la bella stagione viene avvolto dai gelsomini. In totale, tra dentro e fuori ci sono circa 120 posti.
La proposta gastronomica di Nena
La proposta gastronomica è curata dalla chef Susanna Sipione (La Dispensa dei Mellini), che ha formato una brigata giovane ed entusiasta per portare a tavola lo spirito di Nena. Quale? Quello di far sentire le persone come in famiglia, ma nel vero senso della parola, senza artifizi, proponendo una cucina pulita e semplice, ma allo stesso tempo divertente e attenta alla qualità dei prodotti e all’andamento delle stagioni, nel rispetto dell’ingrediente.
Prima della cucina c’è il mercato, come recita il claim del locale. Da Nena si può trovare una ricca gastronomia che comprende salumi, formaggi e sottoli scelti tramite un’accurata selezione di produttori e aziende, privilegiando piccole realtà anche locali. Come il gelato al cioccolato fondente, fichi e rum realizzato da una piccola gelateria artigianale di quartiere, alcuni prodotti del caseificio Costanzo e l’olio extra vergine d’oliva della piccola azienda aspromontana Santa Tecla.
Il menu cambia spesso e racconta la tradizione italiana, senza rinunciare a qualche personale interpretazione. Per cominciare non possono mancare i fritti, dal primo sale in carrozza con cipolle caramellate profumate all’arancia fino alle frittelline calde di cavolfiore con caramello salato. Tra gli antipasti spazio a tartare di Chianina, caponata di melanzane e roast beef di picana fino ai pomodori arrostiti alle erbe.
Tradizione nei primi piatti con carbonara (anche in versione tartufata) e amatriciana, ma valgono l’assaggio anche lo spaghettone burro e alici e le pappardelle artigianali ai funghi misti. “Ci piace la condivisione, per questo abbiamo voluto inserire piatti che per noi richiamano questo concetto, non solo taglieri, da mettere al centro e da cui tutti i commensali possono attingere e assaggiare”, dicono i due proprietari Caccamo e Biancolella.
Tra i secondi spicca di certo il Maialiano Nena (con provola affumicata, fichi caramellati e prosciutto crudo etrusco), così come la guancia di manzo brasata con il suo fondo, sedano rapa, scalogno affogato al vino rosso.
Ad accompagnare il menu una carta dei vini di circa 30-35 referenze, ma in crescita, che privilegia l’Italia, con l’eccezione di qualche etichetta spagnola (per omaggiare la nascita di Nena) e francese. Equa distribuzione tra bollicine, bianchi, rosati e rossi, tra vini convenzionali e biodinamici.
