Skip to content

Rassegna stampa del 24 aprile 2025

(Agen Food) – Roma, 24 apr. Partiamo con una panoramica sui grandi player dell’agroalimentare. Secondo Il Sole 24 Ore, Danone ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi in lieve crescita, pari a 6,84 miliardi di euro, confermando così gli obiettivi annuali. Una performance solida, nonostante la cessione negli Stati Uniti di due marchi importanti. In Europa, in particolare, i brand YoPro, Alpro e Actimel, insieme alle acque Evian e Volvic, hanno trainato le vendite, mentre in Cina, Giappone e Australia la crescita è stata sostenuta dalla nutrizione specializzata. Il CEO Antoine de Saint-Affrique ha parlato di “qualità di esecuzione e pertinenza del portafoglio di prodotti”, incentrati sulla salute.

Sempre restando tra i marchi noti, Italia Oggi racconta l’iniziativa di Ferrero, che ha lanciato una limited edition della Nutella, in collaborazione con Enit, l’Agenzia nazionale del turismo. L’etichetta “Nutella Buongiorno” celebra ventuno scorci d’Italia illuminati dalla luce dell’alba: dai borghi alle città, passando per i paesaggi meno noti come Varenna, Castelluccio di Norcia e il Parco di Capo Colonna.

Dal Piemonte alla Puglia, la Repubblica – Bari ci porta a Rutigliano, dove Divella sta espandendo il proprio biscottificio. L’azienda, conosciuta per la pasta, punta ora anche su biscotti integrali e senza zucchero ai sette cereali. Con quasi un milione di euro di fatturato generato da giugno, Divella guarda con ottimismo al Nord Europa e al mercato americano, dopo un primo tentativo fallito prima della pandemia. Il legame col territorio resta forte, e l’azienda coinvolge anche le scuole locali con laboratori didattici sulla panificazione. Tuttavia, non mancano le difficoltà: il rincaro delle materie prime – grano, uova e cacao – ha costretto l’azienda ad aumentare i prezzi del 4%, anche a fronte delle incertezze geopolitiche e dei dazi imposti dagli Stati Uniti.

Proprio i dazi americani sono al centro di un altro allarme lanciato sempre da Il Sole 24 Ore: l’industria italiana del pomodoro teme un aumento delle imposte all’importazione fino al 32,5%, una misura che potrebbe far lievitare i prezzi e ridurre drasticamente la competitività dei prodotti italiani sul mercato statunitense. L’Anicav, l’associazione dei produttori di conserve vegetali, segnala anche le difficoltà legate alla siccità, che sta colpendo duramente l’agricoltura nel Foggiano. Nonostante tutto, è stato firmato un nuovo accordo per il prezzo del pomodoro con aumenti che garantiranno maggiore qualità e remunerazione ai produttori agricoli.

Chiudiamo con uno sguardo alla pet economy, grazie a un ampio dossier pubblicato da Il Sole 24 Ore. Secondo un’indagine di Nomisma, i pet store indipendenti continuano a distinguersi per il rapporto di fiducia con i clienti e un servizio attento e personalizzato. L’80% di questi negozi è in attività da oltre dieci anni, e spesso offre servizi come toelettatura, consulenza e persino podcast tematici. In Italia, i pet hanno superato in numero gli abitanti: oltre 65 milioni di animali da compagnia che necessitano di cure, alimentazione e accessori. Una realtà economica e sociale in costante crescita, che trova spazio anche in iniziative creative come i “pet arredi”, presentati alla settimana del design di Milano.

admin

Torna su
Agenfood
×