(Agen Food) – Roma, 11 ago. - Molte le notizie per il settore agroalimentare sui…
Rassegna Stampa: le food del giorno
(Agen Food) – Roma, 09 giu. – Molte le notizie per il settore agroalimentare sui quotidiani italiani di oggi 9 giugno.
Si legge sul Sole 24 Ore che l’intera filiera agroalimentare italiana genera 282 miliardi di euro di valore aggiunto, sostiene circa 30 macro-settori, contribuendo alla realizzazione del 16,4% del PII nazionale. Un importante asset dell’economia italiana che è ora messo in grave difficoltà dallo scenario di crisi permanente dell’economia globale innescato dall’inflazione energetica. Già nel 2022, e dopo tre annidi crescita, la bilancia commerciale della filiera agroalimentare italiana è tornata in negativo per circa 2 miliardi. A causa della dipendenza di materie prime agricole dall’estero dal 2010 al 2022 l’Italia ha perso circa 100 miliardi di Pil. È quanto emerge da uno studio che verrà presentato a Bormio nel corso de “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage” organizzato da The European House Ambrosetti.
Il Sole 24 Ore scrive che cresce il business della birra. Una ricerca realizzata da Nomisma per Osservatorio Birra e Agronetwork raccontai consumi di birra nei bar, hotel e ristoranti. Non solo l’anno scorso fuoricasa e birra sono cresciuti insieme (al +39% dei consumi agroalimentari fa eco il +21% di quelli della birra). Ma quando al ristorante, in pizzeria, al pub o in trattoria si ordina una birra, 8 volte su 10 viene sempre accompagnata da cibi della tradizione agroalimentare italiana. La birra si conferma quindi un traino decisivo per la fetta di consumi agroalimentari nel fuoricasa che, stime Nomisma-Istat, nel 2022 vale 89,7 miliardi di euro.
Mf informa che il gruppo Pini continua a spingere sul rilancio di Ferrarini, lo storico gruppo dei salumi finito in concordato nel 2018. Dopo la recente acquisizione di Ferrarini con una quota dell’80%, la famiglia Pini continua a investire e a scommettere sui territori: Pini Group investirà 70 milioni di euro per la costruzione di un nuovo moderno impianto di circa 40mila metri quadrati coperti a Reggio Emilia che servirà per la produzione di prosciutto cotto italiano a marchio Ferrarini. In attesa del via libera definitivo dell’Antitrust, lo stabilimento potrebbe essere operativo a partire dalla fine del 2024.
Da Italia Oggi: Il debutto su un mercato inedito per il brand, quello dei sostituti del pane. Una campagna di comunicazione per sostenere il lancio del nuovo prodotto. Un percorso strategico che porterà la marca food del Gruppo Montenegro a diventare sempre più un brand «ombrello». È on air da oggi la nuova campagna di Cuore, «una campagna di brand», ha spiegato ieri a Milano Fausta Fiumi, marketing e new business director food del Gruppo Montenegro, «con focus sul lancio del nuovo prodotto Sfoglie Cuore».
Focus del Giorgo sul traguardo importante raggiunto dalla Vismara di Casatenovo: 25 anni. Era il 1898 quando, nel cuore della Brianza, Francesco Vismara fondò una delle imprese che hanno segnato e segnano ancora la storia della salumeria italiana. II marchio resta infatti uno dei punti di riferimento del settore, sia in Italia sia all’estero, dall’ascesa negli ’30 e ’40, passando per il difficile periodo della guerra fino a rinascere negli anni ’50 e successivamente crescere oltre i confini nazionali, in Francia, Germania, Canada. E di quel periodo di boom economico degli anni ’60 il famoso claim dello spot pubblicitario “Ho una fame che vedo Vismara” e del 1970 l’introduzione per la prima volta in assoluto delle vaschette per gli affettati.
Italia Oggi fa sapere che una pizza storica di Napoli arriva nei supermercati in versione surgelata. A portarla è Roncadin, l’azienda di Meduno (Pordenone), nata nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione nazionale ed internazionale, che sta innovando nel settore pur nel solco della tradizione. La pizzeria di Napoli che in questo caso appone il suo timbro al prodotto è invece L’Antica Pizzeria da Michele, attiva dal 1870 e definita «il tempio della pizza», che nel frattempo ha aperto 38 sedi «In the world» come recita l’estensione della denominazione. Roncadin ha sviluppato una nuova pizza margherita in collaborazione con la pizzeria della famiglia Condurro.