(Agen Food) - Roma, 04 dic. - Una nuova apertura in zona Appio Latino –…
Ego, prende corpo il progetto di cucina del fine dining di Re di Roma
(Agen Food) – Roma, 04 nov. – Lorenzo De Lio e Beatrice Venturini, coppia alla guida di Ego, si presentano al pubblico per la nuova stagione con un menù che rispecchia sempre più il loro amore, per la cucina e quell’immagine di ristorazione maturata in anni di lavoro e viaggi all’estero.
La cucina, come gli occhi, è lo specchio dell’anima. E in questo caso ciò che riflette è un mondo nuovo, una filosofia originale e identitaria, frutto del bagaglio gastronomico dei suoi protagonisti. Due ragazzi le cui vite si sono intrecciate sette anni fa, e da lì si sono mossi verso un fronte comune. Quello di Ego, ristorante in zona Re di Roma, dove l’esperienza della cena è un viaggio tra i sapori e le culture del mondo.
Un progetto che recentemente è stato premiato ai TheFork Awards 2024 con il prestigioso Premio Media Choice Award, riconoscimento assegnato alla ‘novità capace di cambiare il panorama gastronomico italiano‘. Questo premio è stato attribuito da una giuria composta dai direttori e delegati di alcune tra le più importanti testate di food e lifestyle, tra cui Maddalena Fossati (La Cucina Italiana), Eleonora Cozzella (Il Gusto), Federico De Cesare Viola (Food & Wine Italia), Simona Tedesco (Dove), Federica Romagnoli (Elle), Alberto Cauzzi (critico de Le Guide de L’Espresso) e Roberta Schira (Cook / Corriere della Sera).
“Ego è l’io, la coscienza di sapere ciò che sei, e abbiamo scelto questo nome perché rappresenta la nostra idea – racconta Beatrice Venturini – quel che siamo, le nostre passioni. È un luogo molto personale, somma di tutte le nostre esperienze, quello che ci piace, della ricerca che ci ha portato a essere ciò che siamo e ciò che vogliamo mostrare con questo ristorante”. Divisi nei ruoli cardine e complementari di una realtà ristorativa – Lorenzo in cucina, Beatrice in sala – hanno così realizzato un locale dalla forte impronta distintiva e identitaria, in cui nulla è lasciato al caso. Ego si presenta come un ambiente intimo e riservato (appena otto tavoli, per non più di 18 coperti), molto materico, ferro e sabbia, soffitto nero a smalto e forme sinuose. Un progetto sintesi delle loro idee e dei loro gusti, in cui ogni elemento contribuisce a renderlo unico e originale, con una grande cura dei dettagli, come la mise en place essenziale e ben determinata, che guida e detta il modo in cui il cliente condurrà la propria esperienza e l’approccio a ogni singola portata.
“La mia cucina è contaminata al 100%, con un occhio sempre alla tradizione… italiana o spagnola? Dipende da quello che sto creando”. Nelle parole di Lorenzo De Lio è racchiusa la filosofia culinaria e le basi su cui si sviluppa, per aprirsi a influenze da Messico, Giappone, Cina, Singapore… “La nostra aspirazione è rendere questo un punto di incontro fra culture, dove ogni ricetta è rielaborata con ingredienti e sapori dell’altra parte del mondo, nuove tecniche di cottura e preparazione”. La linea è essenziale, pulita, incentrata principalmente sul gusto e la golosità e “l’idea del nuovo menu è quella di proporre piatti con sapori più decisi e una maggiore contaminazione”.
L’offerta si struttura in due percorsi degustazione: 6 portate “Allegretto”, 9 portate “Adagio” e uno ridotto, “Vivace”, 3 portate a scelta dello chef.
Ego rappresenta una cucina d’avanguardia che intreccia tradizione e innovazione, dando vita a una contaminazione raffinata di sapori globali. Il percorso degustativo di Lorenzo De Lio si spinge oltre i confini, rielaborando ingredienti italiani con influenze da Messico, Giappone e Cina, per piatti dall’estetica essenziale ma dal sapore esplosivo. Ogni portata è una tappa di un viaggio gastronomico che sposa tecnica e passione, offrendo un’esperienza unica dove la precisione del gusto è al centro.
L’abbinamento vini, curato da Beatrice Venturini, completa il percorso sensoriale con etichette internazionali per esaltare ogni sfumatura, regalando al cliente una fusione tra cultura e avanguardia culinaria. Ego non è solo un ristorante, ma un crocevia di emozioni e sapori, un’esperienza da vivere in ogni dettaglio.
Due distinti punti di partenza, ma una passione comune che porta questi giovani ragazzi a muovere il primo passo. Per Beatrice Venturini, ventiseienne originaria del lodigiano, il cammino inizia su impulso del padre, che la introduce al mondo del vino. Nel 2017 segue il corso Alma di Sala, bar e sommellerie, al quale fa seguito uno stage alla Madonnina del Pescatore a Senigallia, esperienza che si protrae per i successivi 4 anni. Quindi sente l’esigenza di fare nuove esperienze, così si sposta prima da Laite (UD), e lì dalla sala si avvicina di più al vino, e poi in Spagna, a Bilbao e infine a Madrid, dove approda nella cucina di DiverXO.
Qui conosce Lorenzo De Lio, ventottenne romano, che come lei ha frequentato un corso della scuola Alma per ritrovarsi catapultato nella brigata di Bistrot 64, sotto l’ala dello chef stellato Kotaro Noda. È lui che, dopo un anno di servizio, lo sprona ad andare all’estero. Atterra così in Spagna, prima nella cucina del Mugaritz, due stelle Michelin, e poi da DiverXO, dove lavora per cinque anni. Dopo una breve parentesi a Londra, torna a Madrid e conosce Beatrice, che diventa anche la sua compagna di vita. Con lei prende la volta di Zurigo, dove i due si muovono tra ristoranti stellati, e poi un viaggio itinerante di sei mesi in Messico.
Quando Lorenzo e Beatrice ritornano in Italia e scorgono il locale di via Etruria, si rendono conto di aver trovato il posto dei loro sogni e desideri, e da lì inizia il percorso di Ego.