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Acqua in casa: rubinetto, bottiglia o depuratore? Le scelte delle famiglie italiane

(Agen Food) – Roma, 09 mag. – Le sfide ambientali legate al consumo di plastica e alla scarsità di risorse interessano ormai la maggior parte delle famiglie italiane che sempre di più stanno compiendo scelte concrete verso modelli di vita più sostenibili. È questo il quadro che emerge dal sondaggio realizzato da Virtus Italia, azienda romana con oltre 20 anni di esperienza nel settore del trattamento delle acque, e che è impegnata da sempre nella promozione dell’acqua come bene accessibile, sicuro e pulito.

L’indagine – condotta su un campione di 1000 famiglie residenti in Lombardia, Umbria, e Lazio– fotografa un cambiamento profondo nelle abitudini di consumo d’acqua in casa. Il dato più rilevante? Oltre 8 famiglie su 10 sono già coinvolte o interessate a questo cambiamento. Un segnale chiaro che va ben oltre la semplice tecnologia: si tratta di una nuova cultura dell’acqua.

Il sondaggio condotto da Virtus Italia evidenzia interessanti differenze territoriali. In Lombardia, il 35% delle famiglie ha già installato un depuratore domestico, seguita dal Lazio con il 31% e dall’Umbria con il 28%. L’interesse verso il cambiamento è però trasversale: in tutte e tre le regioni, oltre il 50% delle famiglie che ancora non hanno un impianto si dichiara intenzionata a installarne uno entro il prossimo anno. Questo dato suggerisce che la “cultura dell’acqua” sta attecchendo con forza, a prescindere dal territorio, spinta da una crescente consapevolezza ambientale e dal desiderio di migliorare la qualità della vita domestica.

OLTRE LA PLASTICA: QUANDO LA SCELTA È CONSAPEVOLE

Il dato ambientale è il primo a emergere. Dal questionario sottoposto alle famiglie emerge che il 72% di chi utilizza o intende utilizzare un depuratore lo fa per ridurre l’uso della plastica, evitando così l’acquisto settimanale di bottiglie. Un’abitudine che – secondo i dati raccolti – comporta ancora, per molte famiglie, un consumo medio di 4-6 bottiglie da 1,5 litri a settimana. Un’impronta ambientale che, a fine anno, può tradursi in oltre 400 bottiglie di plastica per nucleo familiare.

Ma la motivazione ecologica non è la sola. Le famiglie scelgono il depuratore anche per:

  • comodità (53%)
  • miglioramento del gusto dell’acqua (61%)
  • risparmio economico nel lungo periodo (47%)
  • tutela della salute, grazie a un’acqua libera da microplastiche e impurità (28%)

Nonostante la crescente consapevolezza, il sondaggio rileva che il 60% delle famiglie continua a consumare acqua confezionata, in particolare in bottiglie di plastica. Le ragioni principali? La sfiducia nella qualità dell’acqua del rubinetto (35%) e la percezione che l’acqua in bottiglia abbia un sapore migliore (26%).

Tuttavia, anche tra questi consumatori, oltre il 60% ha dichiarato di essere consapevole dell’impatto ambientale della plastica prodotta. Un numero che evidenzia un desiderio di cambiamento che fatica però a tradursi in azioni concrete, spesso per mancanza di informazione o supporto tecnico.

FIDUCIA, TRASPARENZA E CULTURA DELL’ACQUA

Il tema dell’acqua in casa, secondo Virtus Italia, non è solo questione di scelte pratiche o risparmio, ma tocca valori profondi come la salute, la fiducia e la responsabilità collettiva.

«Sempre più persone ci contattano per capire se l’acqua del rubinetto è davvero potabile, cosa contengono le bottiglie di plastica, o se è sicuro installare un depuratore» spiega Lorenzo Malara, esperto di purificazione e benessere dell’acqua e CEO di Virtus Italia – La nostra missione è rendere le famiglie protagoniste consapevoli di una risorsa fondamentale.»

I NUMERI DEL CAMBIAMENTO

  • 30% delle famiglie ha già un depuratore domestico
  • 54% sta considerando l’acquisto
  • 60% ancora acquista acqua in bottiglia
  • 72% sceglie il depuratore per motivi ecologici
  • 47% lo considera un investimento economico
  • 67% di soddisfazione tra chi lo ha installato

Il sondaggio di Virtus Italia evidenzia una tendenza netta: il depuratore domestico si sta affermando come la risposta più completa ai bisogni delle famiglie moderne, in un equilibrio tra salute, sostenibilità, risparmio e autonomia.
Un cambiamento che richiede però informazione, educazione e accompagnamento: per superare la sfiducia e aprire la strada a un nuovo modello di consumo, più consapevole e sostenibile.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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