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La prima fabbrica di gelati al mondo ad aderire al WEF Lighthouse Network è di Unilever
(Agen Food) – Londra, 28 set. – Unilever ha annunciato ieri che la sua fabbrica di gelati a TaiCang, in Cina, è entrata a far parte del Lighthouse Network, la comunità dei siti di produzione del World Economic Forum.
I siti Lighthouse Network adottano e implementano le tecnologie della Quarta Rivoluzione Industriale per trasformare le operazioni aziendali attraverso innovazioni, pratiche sostenibili e massima efficienza.
Il sito di TaiCang è il terzo stabilimento Unilever a raggiungere questo status.
Il sito di TaiCang è attivo dal 1996 e oggi produce due milioni di gelati al giorno, per marchi come Magnum, Cornetto e Wall’s. Questo equivale a 60 milioni di litri di gelato ogni anno. L’adozione da parte della fabbrica di tecnologie rivoluzionarie, come le macchine intelligenti digitali e l’intelligenza artificiale, ha portato a una maggiore velocità e agilità e ha spianato la strada allo status di Lighthouse.
La tecnologia utilizzata a TaiCang ha consentito al team della fabbrica di diventare più agile ed efficiente, tenendo il passo con la domanda dei consumatori in rapida crescita a seguito del boom senza precedenti dell’e-commerce.
Il tempo medio di cambio di una linea di produzione (passaggio da Magnum vaniglia a quello cioccolato, per esempio) è stato ridotto da otto ore a soli nove minuti. Inoltre, una nuova ricerca Unilever mostra che attraverso l’automazione intelligente, il Cornetto è quattro volte più croccante rispetto ad altri prodotti disponibili.
Le piattaforme digitali ottengono le ultime informazioni dai consumatori attraverso l’e-commerce e i canali di social media, in questo modo il sistema One-click Al Sales Forecasting è in grado di prevedere con precisione la domanda.
Essere in grado di combinare le informazioni sui consumatori con una piattaforma di ricerca e sviluppo digitale ha anche ridotto drasticamente il “lead time” dell’innovazione, da dodici a tre mesi, offrendo ai consumatori ciò che desiderano molto più velocemente.
La trasformazione digitale della fabbrica ha anche accelerato gli sforzi per la sostenibilità. Le emissioni di carbonio sono state ridotte dell’83% e il consumo di elettricità e acqua è stato ridotto del 14%.
Il sito è sulla buona strada per essere carbon neutral entro i prossimi due anni, contribuendo direttamente all’obiettivo di Unilever di avere zero emissioni dalle sue operazioni globali entro il 2030.
Jennifer Han, Head of Supply Chain Foods & Refreshment di Unilever, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di avere TaiCang come parte del prestigioso Lighthouse Network. Trasformando digitalmente le nostre catene del valore, siamo stati in grado di soddisfare le richieste veloci del consumatore e continuare a produrre i nostri marchi di gelati iconici e molto amati su larga scala. Inoltre, le tecnologie innovative hanno permesso ai nostri operai di sfruttare nuove competenze digitali”.
Marc Engel, Chief Supply Chain Officer di Unilever, ha dichiarato: “Unilever è in viaggio per digitalizzare la propria catena di approvvigionamento. L’adozione di nuove tecnologie del sito di TaiCang ha ampliato l’efficienza e l’agilità della fabbrica. Ha visto una riduzione del 42% dei costi di produzione, aumentando la quota di mercato del gelato in Cina. Il sito di TaiCang mostra un nuovo tipo di produzione intelligente che combina produttività e competitività con gli sforzi ambientali. Lo vediamo come il futuro della produzione”.
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