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Malìa a Natale: dal Panettone Anacaprese al Pandoro Salato Salsiccia e Friarielli
(Agen Food) – Milano, 15 nov. – A Napoli, si sa, il Natale è una cosa seria e le ricette della tradizione sono un must della tavola della vigilia e del pranzo del 25. Ma il capoluogo meneghino non è da meno, per questo la patria del lievitato per eccellenza, il Panettone, incontra la città partenopea da Malìa Milano, per ammaliare le tavole natalizie con i sapori più autentici della tradizione napoletana, insieme alla golosità dei lievitati natalizi classici e rivisitati. Un luogo dove il gusto e la qualità degli ingredienti, sapientemente interpretati dall’estro della pastry chef Cristina Viviano e dello chef di cucina Francesco Romano, sono gli assoluti protagonisti.
I lievitati dolci e salati per il Natale 2025
Burro tradizionale AOP belga e un lievito madre centenario gelosamente custodito e rinnovato ogni giorno nel laboratorio artigianale di Malìa Milano, sono i protagonisti dei lievitati proposti per le tavole del Natale 2025. Dal Panettone Classico con uvetta e canditi al Panettone al cioccolato con impasto al cioccolato e pezzi di cioccolato fondente, dal Pandoro Tradizionale alla sorprendente novità di quest’anno: il Panettone Anacaprese con una raffinata copertura al cioccolato bianco, mandorle e limone. Le proposte salate? Il sontuoso Panettone Gastronomico Napoletano farcito a piani alterni – alla parmigiana, con salsiccia e friarielli, con cicoli e ricotta – e l’inedito e sorprendente Pandoro Salato Salsiccia e Friarielli, perfetto apripista per la tavola delle feste: «Volevamo offrire un’alternativa al Panettone Gastronomico anche a livello di forma, ma mettendoci dentro un po’ di Napoli – spiega Francesco Romano – così è nata l’idea di un lievitato salato a forma di pandoro con l’impasto arricchito da salsiccia, friarielli e mozzarella di bufala…più napoletano di così!» Il pandoro salato salsiccia e friarielli si presta molto bene ad essere farcito o comunque servito con accompagnamento di formaggi, salumi e sfiziosità sott’olio o sott’aceto, ma è ottimo anche da mangiare da solo, in purezza, per gustarne appieno i sapori.
I classici della tradizione napoletana
Immancabili gli Struffoli, i dolci più caratteristici della tradizione gastronomica natalizia napoletana: piccole palline di pasta dolce fritte, immerse nel miele e decorate con confettini colorati e frutta candita. Insieme agli Struffoli, non c’è pranzo natalizio che non termini con Mostaccioli e Roccocò: i primi sono i dolci dalla caratteristica forma a rombo, ricoperti da una invitante glassa al cioccolato; i secondi sono gustose ciambelle croccanti a base di nocciole, mandorle e miele. Ma se questi dolci rappresentano il fine pasto, la cena della Vigilia di Natale è tradizionalmente aperta dalla Pizza di Scarole, uno scrigno di pasta di pane che racchiude un ripieno di scarola, uvette, pinoli, olive, acciughe e capperi. Per restare nella proposta salata, da Malìa è immancabile tutto l’anno sua maestà il Casatiello, dal ricco ripieno di salumi e formaggi. Un altro prodotto sempre presente è la Pastiera, dolce della tradizione a base di pasta frolla, crema di grano, ricotta e canditi, tipico di Pasqua, ma talmente buono che ormai è d’uso proporlo anche sulle tavole natalizie.
