(Agen Food) - Roma, 20 nov. - di Giordana Oddi - Ieri sera Eataly Roma…

Cora Seeds, Open Day dal taglio internazionale senza dimenticare il mercato interno
(Agen Food) – Cesena (Fc), 11 set. – di Claudia Pollara – Alessandro Bacchi, Product Manager di Cora Seeds afferma che l’export rappresenta il 50% del fatturato con una rete di partner che ci distribuiscono in tutto il mondo.
Cora Seeds è l’azienda sementiera italiana tra i principali player internazionali nel breeding e per tre giorni ha accolto nella sua sede 120 operatori provenienti da 35 Paesi, tra stakeholder e stampa di settore con visite ai campi sperimentali e approfondimenti tecnici. Un momento strategico per condividere visioni, rafforzare le relazioni lungo la filiera e presentare le nuove varietà, frutto del lavoro costante di ricerca e sviluppo, da sempre, al centro della mission aziendale.
Nei campi sperimentali, focus sono stati dedicati alle differenti tipologie delle colture di punta di Cora Seeds: anguria, cipolla e pomodoro indeterminato, con uno spazio dedicato anche all’approfondimento di altre specie come carota, cetriolo, melanzana, melone, peperone, pomodoro determinato e zucchino, che hanno permesso di rafforzare il posizionamento internazionale della realtà cesenate, come testimoniato dalla crescita importante su specifici mercati di queste specie.
Maurizio Bacchi, CEO di Cora Seeds dichiara che i continui investimenti determinano l’innovazione varietale per offrire genetiche competitive, versatili e affidabili che sino produttivi e adattabili ai diversi areali e resistenza agli stress ambientali. Gli Open Days è un’occasione preziosa per stimolare il confronto, rimanere aggiornati sui cambiamenti del settore e contribuire alla crescita dell’intera filiera. Favoriscono anche la crescita internazionale poiché riunisce in un unico i distributori internazionali, i partner nazionali e tutti gli attori della filiera.
Questa edizione 2025 ha avuto come focus le nuove varietà commerciali e sperimentali che rispondono alle richieste del mercato interno ma anche allo stress del cambiamento climatico.
