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Dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare l’operazione “Marchio”

(Agen Food) – Roma, 01 mar. – Nella scorsa settimana i Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Messina, Roma, Torino, Salerno e Parma hanno eseguito numerosi controlli presso aziende agricole, caseifici, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, salumifici, liquorifici e frantoi accertando in diverse province numerose violazioni.

In provincia di Reggio Calabria, è stato denunciato, per frode aggravata in commercio, il rappresentante di due ditte di liquori, poiché vendeva come liquori alla “Liquirizia di Calabria” prodotti realizzati senza l’utilizzo della suddetta DOP. Sequestrate 321 bottiglie (274,5 litri) di liquore per mancanza di tracciabilità. Inoltre, presso un’altra ditta dedita al commercio di liquori, elevata sanzione amministrativa per l’utilizzo della denominazione “Liquirizia di Calabria DOP”, senza averne la prevista autorizzazione.

In provincia di Catania, è stato denunciato, per tentata frode in commercio aggravata, il titolare di un ristorante/pizzeria, poiché aveva posto in vendita prodotti dichiarando l’utilizzo di ingredienti a denominazione protetta non rinvenuti né nei locali aziendali né nella documentazione di acquisto.

In provincia di Roma, venivano elevate sanzioni amministrative per l’indebita evocazione della DOP “Mozzarella di Bufala Campana” nel menù di un ristorante e per la vendita, in una pasticceria, di gelato al pistacchio convenzionale quale “Pistacchio verde di Bronte DOP”.

In provincia di Terni, diffidato l’amministratore di un salumificio a etichettare regolarmente 50 Kg di salsiccia di suino in quanto priva della prevista indicazione obbligatoria del luogo di provenienza.

In provincia di Lecco, diffidato l’amministratore di una ditta poiché pubblicizzava su un portale web, prodotti caseari evocativi delle DOP “Fontina” e “Toma Piemontese”.

In provincia di Torino, è stato diffidato il responsabile di un caseificio per avere indebitamente evocato nelle proprie produzioni casearie le DOP “Caciocavallo Silano” e “Mozzarella di Bufala Campana”.

In provincia di Salerno, presso un’azienda agricola, una pizzeria e un ristorante, sono stati rispettivamente sequestrati, 150 Kg di fichi secchi, atti a divenire “Fico bianco del Cilento DOP”, 10 Kg di mozzarella di latte vaccino e 15 Kg di salumi, poiché tutti privi di rintracciabilità; elevate le previste sanzioni amministrative.

In provincia di Bari, sono stati sequestrati 7 Kg di salumi, posti in vendita come “Capocollo di Martina Franca DOP” pur non essendo riconosciuta la denominazione di origine; inoltre, presso un frantoio è stato diffidato il proprietario a identificare correttamente le partite di olio presenti nei silos.

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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