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Bevande no e low alcol: boom globale, in Italia debutta Seity, il vino senza alcol
(Agen Food) – Roma, 17 nov. – Il mondo del vino sta cambiando. Secondo le stimeIWSR/Federvini, il mercato globale delle bevande no- e low-alcol è destinato a crescere di oltre 4 miliardi di dollari entro il 2028, spinto da una generazione di consumatori che non rinuncia al gusto ma cerca equilibrio.
In Italia, secondo l’osservatorio Qberg, il segmento del vino e dello spumante dealcolato registra un incremento del +9% nel 2024, confermando una tendenza ormai strutturale e non più episodica.
Dietro i numeri c’è un’evoluzione culturale. Il “bere meno” si trasforma nel “bere diversamente” e la motivazione non è più solo salutistica. I dati Kantar mostrano che sempre più italiani, dai giovani professionisti alle famiglie, cercano un’esperienza di gusto più consapevole, coerente con abitudini alimentari bilanciate, attività sportiva e attenzione al benessere mentale.
Bere diventa così una scelta identitaria, in cui il valore non sta nella quantità, ma nella qualità e nel contesto.
È in questa nuova cultura del bere che si inserisce Seity, startup mantovana fondata nel 2025 che propone vini da pasto senza alcol.
L’intuizione nasce osservando un vuoto nel mercato: se l’aperitivo ha ormai molte alternative analcoliche, a tavola chi non beve si trova ancora senza opzioni.
“Seity è nata per restituire il piacere del vino anche a chi sceglie di non bere alcol,” spiega Giada Ottavian, co-founder di Seity. “Non volevamo creare un succedaneo, ma un prodotto che conservasse la complessità aromatica del vino e la convivialità del gesto.”
La tecnologia: dealcolizzazione sottovuoto
Per ottenere vini senza alcol che mantengano struttura e profilo aromatico, Seity utilizza un processo di dealcolizzazione sottovuoto.
Questa tecnologia consente di separare e poi reintegrare gli aromi naturali del vino dopo la rimozione dell’alcol, preservando così oltre il 50% delle componenti aromatiche originarie.
Un approccio all’avanguardia, che unisce ricerca enologica e sensibilità gastronomica, per offrire un prodotto equilibrato e coerente con i gusti contemporanei.
Nascita e-commerce
Dietro il progetto c’è un’idea precisa di cultura del vino: non contrapporsi al prodotto tradizionale, ma affiancarlo.
“Bere Seity non è un atto di rinuncia,” aggiunge Ottavian. “È una scelta di inclusione: permette di condividere lo stesso calice anche a chi per motivi di salute, lavoro o stile di vita sceglie di non bere alcol.”
Il 17 novembre 2025 segna il lancio dell’e-commerce ufficiale (www.seity.it), che renderà disponibili le quattro etichette principali: bianco, rosato, spumante e, in arrivo, un rosso friulano, con un packaging essenziale e contemporaneo.
L’obiettivo non è competere con i vini DOC, ma aprire un nuovo segmento: quello del vino dealcolizzato da pasto, capace di integrarsi nella gastronomia quotidiana e di accompagnare piatti leggeri e moderni.
Un brand tra gusto e benessere
Seity guarda al futuro anche in ottica collaborativa: dopo le prime forniture per ristoranti e aziende in Lombardia e Veneto, il brand lancia a Natale tre box regalo create con partner del territorio, tra cui Tipo due – Forno Contemporaneo, innovativo panificio con sede a Mantova e Wellness Experience, centro benessere premium sul Lago di Garda.
L’idea è estendere il concetto di “bere bene” a un’esperienza di benessere più ampia, dove il vino senza alcol diventa simbolo di equilibrio e consapevolezza.
