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Mercato dei Vini FIVI, l’edizione 2025 si chiude con oltre 28.000 visitatori

(Agen Food) – Bologna, 18 nov. – È calato il sipario sulla 14a edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI (Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti). Che dopo tre giorni di festa nei 40mila metri quadrati messi a disposizione da BolognaFiere, si conferma il principale evento annuale dei vignaioli italiani.

La parola ai numeri. Protagonisti del Mercato, 1.000 vignaioli e vignaiole FIVI, che hanno animato i padiglioni 29 e 30 raccontando, offrendo all’assaggio e vendendo ai wine lover oltre 8.000 vini artigianali, di qualità e di territorio. Accanto alle cantine italiane, provenienti da tutte le regioni, l’area espositiva e di degustazione del Mercato ha potuto vantare la presenza dei vignaioli europei delle associazioni nazionali bulgara, ceca e slovena appartenenti a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants. Senza contare gli oli di 28 aziende associate alla FIOI (Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti).

Quanto ai visitatori, dal 15 al 17 novembre l’affluenza è stata costante e significativa, anche nella giornata di lunedì, più spiccatamente rivolta agli operatori professionali (ristoratori, enotecari, trader esteri, etc.). Un andamento che ha portato il Mercato dei Vini a superare il risultato dell’edizione 2024, che già aveva registrato ben 28.000 ingressi.

“C’era il sole sui volti delle Vignaiole e dei Vignaioli, degli olivicoltori, delle migliaia di persone che in questi giorni si sono incontrate al Mercato dei Vini – sottolinea Rita Babini, Vignaiola e presidente di FIVI –. La magia si è avverata anche quest’anno: ancora una volta, sono stati tre giorni di festa che fanno guardare al futuro con ottimismo e speranza”.

“Il successo di questa edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti conferma ancora una volta la forza del modello FIVI e la capacità di BolognaFiere di valorizzarne l’identità – commenta Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere –. La crescita dei visitatori, la qualità del pubblico e il legame sempre più saldo con la città ci dicono che questo appuntamento è diventato molto importante per il territorio e per l’intero settore. L’energia dei vignaioli, la loro storia e la loro visione arrivano dritte al cuore dei consumatori e generano una community autentica, fatta di passione e competenza. Abbiamo fatto bene a investire in un evento che guarda avanti e che, anno dopo anno, rafforza il ruolo di Bologna come capitale della cultura enologica e dell’enoturismo in Italia”.

A decretare il successo del Mercato dei Vini dei Vignaioli 2025 ha contributo il programma della manifestazione, sia nei padiglioni di BolognaFiere che ‘off’. Tutto esaurito per le masterclass, realizzate in collaborazione con ALMA – La scuola internazionale di cucina italiana, con FIOI e con PAU – Panificatori Agricoli Urbani. I quattro appuntamenti promossi da FIVI hanno avuto come filo conduttore il tema Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia e hanno approfondito diverse punte di diamante dell’enologia italiana: dal Moscato di Canelli al Cirò, dal Teroldego rotaliano ai vitigni come il Grechetto, la Malvasia Puntinata, il Bombino e il Montepulciano, che affondano le proprie radici nei terreni vulcanici laziali.

Molto gettonato anche lo stand della Regione Emilia-Romagna, gestito dalla Direzione Agricoltura, che ha proposto un ciclo di degustazioni guidate dalla chef Carla Brigliadori per promuovere i prodotti DOP e IGP regionali in abbinamento con i vini del territorio, presentati dai vignaioli delle delegazioni FIVI dell’Emilia-Romagna. Al centro delle degustazioni: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP, il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, i Salumi Piacentini DOP, la Piadina Romagnola IGP, il Parmigiano Reggiano DOP, il Marrone di Castel del Rio IGP, il Formaggio di Fossa di Sogliano DOP, lo Scalogno di Romagna IGP, lo Squacquerone di Romagna DOP, il Prosciutto di Parma DOP e l’Aglio di Voghiera DOP, nella versione nero fermentato. Nel calendario delle attività dello stand RER, anche due focus sulla valorizzazione della filiera produttiva dell’aceto di qualità e sulle strategie innovative per affrontare nei vigneti gli effetti dei cambiamenti climatici, tra adattamento e mitigazione, partendo dal documentario Gradi realizzato da Will Media in collaborazione con FIVI.

Ottimi riscontri anche per gli eventi in calendario a Bologna e provincia in tanti locali che, nelle serate del Mercato dei Vini, si sono lasciati contagiare dal suo clima di festa e invadere pacificamente dai suoi vignaioli. Grazie alle iniziative promosse da AMO – Associazione Mescitori Organizzati e nei punti di affezione FIVI, e alla “Notte bianca della ristorazione” ideata da Fipe-Confcommercio Ascom Bologna, oltre sessante enoteche, cantine, bistrot e wine bar hanno messo in mescita una selezione di vini dei vignaioli FIVI, mentre altrettante cucine sono rimaste eccezionalmente aperte fino a mezzanotte, per accogliere i produttori e i wine lover.

Con il convegno Il vino di domani: le sfide della nuova PAC, tra gestione delle produzioni e gestione del rischio, la manifestazione è stata teatro di un’importante riflessione sulle prospettive del settore vitivinicolo in Europa alla luce della futura programmazione della Politica Agricola Comune. Dopo il videomessaggio del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, e il saluto da Bruxelles della Vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna, questo momento di confronto strategico ha coinvolto Stefano Bonaccini, membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo, Samuel Masse, Presidente CEVI, Ignacio Sánchez Recarte, Segretario Generale CEEV – Comitato europeo delle imprese del vino, Andrea Berti, Direttore Generale Asnacodi Italia, e Rita Babini, Presidente FIVI.

Il Mercato dei Vini è stato, inoltre, l’occasione per rendere omaggio ai vincitori del Premio “Vignaiolo come noi”, assegnato quest’anno allo scrittore bolognese Enrico Brizzi, autore del best seller Jack frusciante è uscito dal gruppo, e del Premio “Leonildo Pieropan”, andato a Paolo De Marchi, vignaiolo in Piemonte e artefice della straordinaria storia di Isole e Olena. Il Premio “Vignaiolo come noi” viene attribuito ogni anno a un esponente del mondo della cultura, del giornalismo, dello sport, dell’economia o dello spettacolo che, pur non esercitando il mestiere del vignaiolo, interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori della qualità, dell’originalità, della professionalità e l’amore per le cose fatte bene, con passione e cura artigiana, proprio come fanno i vignaioli indipendenti; il Premio “Leonildo Pieropan” è, invece, dedicato alla memoria di uno dei fondatori di FIVI.

Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è un evento FIVI. È organizzato da BolognaFiere, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e di Confcommercio Ascom Bologna. Media Partner: QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno.

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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