(Agen Food) â Rio San Martino (Ve), 18 nov. - di Claudia Pollara â"Radicchi IGP:…

Nasce Fornace Stella & Muscas: pizza tonda romana e napoletana contemporanea
(Agen Food) – Roma, 30 sett. – Il pizzaiolo romano Alessio Muscas, dopo due progetti che lo hanno visto prima coinvolto con la pizza napoletana e poi con la pizza romana, decide di mettersi in gioco in prima persona e aprire un nuovo locale con entrambi gli impasti.
Insieme alla Famiglia âFornace Stellaâ nasce la nuova insegna âFornace Stella & Muscasâ in zona Marconi, zona sud di Roma. Dal format di pizzeria di quartiere mira ora a diventare un indirizzo di destinazione per tutti gli amanti della pizza, sia napoletana che romana.

âPer me è arrivato il momento di mettersi in gioco, non solo come pizzaiolo ma come imprenditore e per farlo ho scelto di unire tutte le competenze che fino ad oggi mi hanno regalato grandi soddisfazioni: la pizza romana tonda e la napoletana contemporanea. Ringrazio la famiglia di Fornace Stella per questa fantastica opportunitĂ â, racconta emozionato Alessio Muscas.
Fornace Stella nasce dallâintraprendenza e dal coraggio di due amici, Roberto Priora e Enrico Mercatili, seguiti poco dopo dalla sorella Barbara Mercatili, che nel 2015, dopo una lunga carriera in multinazionali, decidono di rivoluzionare le loro vite e dedicarsi alla ristorazione. Il primo locale, aperto nel 2018 a Piazza Lecce, vicino a Piazza Bologna, ha subito catturato lâattenzione del quartiere grazie a unâatmosfera familiare e a unâofferta molto varia.
Tuttavia, è stato durante i lavori di ristrutturazione che il progetto ha acquisito la sua identitĂ . Infatti, sono venuti alla luce mattoni originali dei primi dellâOttocento, appartenenti alla fornace del palazzo, costruito negli anni Venti del Novecento. Questa scoperta ha ispirato il nome del locale e il concept del design, tanto che i soci, per mantenere e valorizzarne lâereditĂ storica, sono andati alla ricerca dei mattoni mancanti in altre fornaci. E come ogni fornace, anche questa necessitava di un nome proprio. Ma perchè Stella? Dopo alcune ricerche è emerso che âFornaceâ è anche il nome di una costellazione. Da qui lâidea di aggiungere âStellaâ creando un richiamo simbolico.
Lâidea della fornace, sinonimo di trasformazione e creativitĂ , si è cosĂŹ fusa con lâimmagine della costellazione Fornace. Nasce cosĂŹ la prima insegna di âFornace Stellaâ, un nome che unisce terra e cielo, tradizione e creativitĂ , simbolo di un viaggio in continua evoluzione.
Dopo il successo del primo locale e a distanza di qualche anno, ad ottobre 2024, arriva la prima evoluzione con la nuova insegna: un nuovo progetto dove sono ora subentrati Alice Maichner ( dapprima responsabile di sala nel primo locale) e Alessio Muscas.

Alessio, forte di unâesperienza decennale nel mondo della pizza romana e napoletana, porta il suo talento e la sua visione innovativa in questo nuovo locale. Insieme a Francesco Di Franco, specialista della pizza napoletana e un team affiatato, Muscas propone una doppia offerta di pizza, valorizzando entrambe le tradizioni con impasti studiati ad hoc e topping creativi. In questo modo gli amanti della pizza napoletana e della romana possono sedere insieme allo stesso tavolo: qui si punta a mettere tutti dâaccordo e soprattutto a far provare prodotti diversi anche ai piĂš irriducibili.
Lâimpasto della romana è un panetto di 170 grammi, steso a mano, realizzato con una tecnica poolish e con una farina di tipo 1 Molino Dallagiovanna (di cui Alessio è ambassador), idratato al 60% e lievitato 48 ore. Ovviamente parliamo di una tonda romana contemporanea, stesa a mano e non al mattarello, quindi presenta una leggera alveolatura, una struttura importante rispetto alla pizza fina romana tradizionale, ed è quindi un prodotto artigianale con una maggiore idratazione. Il bordo è super croccante, con la parte centrale leggermente piĂš âmorbidaâ che fa sentire bene lâimpasto al morso.
Lâimpasto della napoletana contemporanea è un panetto di 260 grammi realizzato con una tecnica diretta e con una farina tipo 0 Molino Dallagiovanna, idratato al 70% e lievitato 48 ore. Il risultato è una pizza ben alveolata, altamente digeribile, soffice e scioglievole, con un accenno crunchy nel cornicione.

Il forno a gas MAM (a vista sulla sala), scelto appositamente per le sue caratteristiche tecniche, permette di raggiungere temperature ideali per entrambi i tipi di pizza, garantendo una cottura omogenea e controllata.
Lâambiente è accogliente, con i suoi 110 coperti tra interno ed esterno. Lo stile è industrial, con tavoli che si alternano tra legno e ferro e comode sedute imbottite verdi.
Il menu di âFornace Stella & Muscasâ si caratterizza per unâampia varietĂ di fritti, tutti fatti in casa dallo chef Francesco Aielli, suddivisi in âclassiciâ e âspecialâ. Tra i primi ci sono gli immancabili supplĂŹ, (in versione âubriaconeâ tra gli special), le crocchette di patate, i fiori di zucca, i filetti di baccalĂ e le montanare in doppia cottura (sia in versione classica che cantabrica). Tra gli âspecialâ troviamo mattonelle (con i bucatini allâamatriciana o di melanzane alla parmigiana) e sferette di pulled pork o di coda alla vaccinara.
Segue una vasta gamma di pizze suddivise in âMus-crunchâ, âpizze alla romanaâ, âpizze alla napoletanaâ, âclassicheâ (disponibili in entrambe le versioni), âmargheritaâ (in entrambe le versioni) e âcalzoniâ. Ogni mese, in base alla stagionalitĂ , non mancherĂ anche una pizza special e una versione special della Mus-Crunch.
La divisione cruciale e identificativa della carta è tra pizze romane e napoletane: si vuole portare il cliente ad affidarsi alla cucina, poichè ogni topping è studiato e calibrato in base al tipo di impasto.
Sono sei le proposte per le âpizze alla romanaâ: âAjo & Ojo & Bottargaâ con crema di patate con aglio e olio, salsa al prezzemolo, confettura di peperoncino e bottarga; âAmatricianaâ con sugo allâamatriciana, guanciale, salsa al pecorino e pecorino a neve; âGriciaâ con fior di latte, guanciale croccante, salsa al pecorino e pepe; âSfiziosaâ con pomodoro, stracciata di burrata pugliese, filetti di alici del cantabrico e erbette aromatiche; âIn viaggio a Tropeaâ con fior di latte, cipolla rossa caramellata, olive taggiasche, capperi, crumble di pane alle olive e zest di limone; e âDiavola per capelloâ con salsa di pomodoro alla nduja, ventricina, fior di latte, fili di peperoncino e crema di burrata.
CosĂŹ come le proposte di âpizze alla napoletanaâ: âPuglieseâ con fior di latte, capocollo, pesto di zucchine e stracciata di burrata pugliese; âNuda e crudaâ con fior di latte, pomodori datterini caramellati, prosciutto crudo, scaglie di parmigiano e basilico; âCromaticaâ con provola affumicata campana, ânduja calabrese, datterini gialli e rossi caramellati, crumble di pane alle olive e crema al basilico; âI Fantastici 4â con fior di latte, gorgonzola, provola, caciocavallo, pecorino, noci, miele; âTonno subitoâ con fior di latte, datterini rossi e gialli caramellati, filetti di tonno pinna gialla, terra di olive e crispy onions; e âCalabreseâ con fior di latte, provola affumicata, patate, salame piccante, salsa alla ‘nduja.
Tra le âclassicheâ, in entrambe le versioni, troviamo la Napoli, la Boscaiola, âCapricciosa 2.0â, âNoi e la Marinaraâ, âFiori e Aliciâ, âVerdura e salsicciaâ, âSalsiccia patate e provolaâ, âBufala e datteriniâ, Parmigiana e Ortolana.
La proposte di âMargheritaâ sono 4: la classica con pomodoro, fior di latte e basilico; la âMargherita 3.0â con pomodoro, bufala, salsa al basilico, ristretto di pomodoro e parmigiano reggiano 24 mesi; lâ âAmargheritaâ con pomodoro, bufala, pecorino e foglie di menta fritte e la âMargherita giallaâ con fior di latte, pomodorini datterini gialli caramellati e pecorino al ginepro di Amatrice.

Da non dimenticare le âMus-Crunchâ servite durante lâantipasto. Due focacce croccanti sovrapposte e ripiene da condividere in mezzo alla tavola: una ripiena di âmortazzaâ e lâaltra ripiena di porchetta e cicoria.
La proposta si completa con una piccola gamma di hamburger gourmet che utilizzano ingredienti di prima qualitĂ come la scottona e il pane di Roscioli.
Si chiude in dolcezza con dei dolci anchâessi tutti preparati in casa, sempre dallo chef Francesco Aielli. Troviamo i classici come tiramisĂš, tortino al cioccolato, cheesecake e semifreddo al pistacchio.
La carta del bere si compone di oltre 20 etichette di vini italiani, 4 birre alla spina e alcune referenze in bottiglia artigianali.
