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Masseria Santa Lucia, l’essenza della bellezza nel bianco di Ostuni
(Agen Food) – Ostuni(Br), 08 lug. – di Massimiliano Cinque – Terra di sole che brucia la pelle e la scolpisce, di vento che accarezza e punge, di mare che luccica come uno specchio antico. Terra rossa, viva, antica. Terra di Sud, di confine, di passaggio. Terra dove, come cantava Vinicio Capossela, “finisce la terra” — e comincia il mare, e si mescolano insieme, senza più distinguersi.
È qui, lungo la lunga e affascinante distesa degli ulivi secolari — nodosi, monumentali, pazienti — che la strada che scende da Ostuni, la Città Bianca, si apre e si perde nella luce dell’Adriatico. Ed è proprio qui che inizia la Costa Merlata, con i suoi ricami di scogliera, le calette nascoste, i riflessi cangianti del bianco che dal mare guarda Ostuni e la ammira come una sposa vestita per la sera.
Quando cala la luce e il sole si piega al vespro, Ostuni si accende: un abbraccio luminoso per chi arriva, per chi passa, per chi resta. Tutto si fa più intimo, più vero. E il tempo sembra rallentare.
È nel cuore di questo paesaggio che sorge la Masseria Santa Lucia, non come un albergo qualunque, ma come una dimora d’altri tempi: sobria, elegante, silenziosa. Un rifugio.

Intorno, un parco ampio e curato: vialetti ombrosi che sanno di resina e di brezza, giardini profumati che il sole fa vibrare, scorci che si aprono all’improvviso sul mare, come quinte teatrali.
Le camere — distribuite in piccole costruzioni collegate da sentieri di pietra chiara — sono semplici, ma accoglienti come lo sono le case vere. Con il patio, il terrazzo, l’aria ferma e dolce della sera. Con quel silenzio che solo le campagne conoscono, e che di notte protegge il sonno come una coperta leggera.
Poi c’è la cucina, che non è soltanto ristorante, ma racconto. Qui, tra l’ulivo e il fico, tra la vigna e il mare, si celebrano i piatti della tradizione pugliese: orecchiette e pomodoro, pesce fresco e legumi antichi, pane croccante, olio che sa di oro verde, e vino che profuma di terra e di vento. D’estate, quando tutto matura, è un tripudio: si mangia con lentezza, con gratitudine. Si riscopre la vera dieta mediterranea, quella dei nonni, dei contadini, dei marinai. Quella che fa bene al corpo e all’anima.

E quando il pranzo ha placato la fame e il vino ha carezzato i pensieri, giunge l’ora sospesa della controra. Quel tempo immobile del primo pomeriggio, quando la luce si fa dorata e il silenzio avvolge ogni cosa come un lenzuolo steso al sole. Le palpebre si fanno pesanti, il corpo invoca riposo, e l’anima — finalmente — si abbandona.
Ma per chi resiste alla dolce tentazione del sonno, per chi preferisce il ristoro dell’acqua al torpore del letto, c’è la piscina della Masseria Santa Lucia: ampia, luminosa, abbracciata da alte palme che oscillano appena al respiro del vento. I lettini invitano alla quiete, gli ombrelloni proteggono dal sole con grazia antica. È qui che ci si disintossica dalla frenesia del mondo: il lavoro, la città, le scadenze, tutto evapora. Rimane il corpo, finalmente libero. Rimane il presente, finalmente vivido. Per chi desidera un abbandono ancora più profondo, le mani esperte della Dolce Vita Spa attendono pazienti. Tra massaggi che sciolgono tensioni sedimentate negli anni, saune che purificano, trattamenti che illuminano il volto e alleggeriscono il cuore, si rinasce. Si torna a sentirsi vivi — leggeri, quasi felici.
E quando il sole comincia a inclinarsi, e l’ombra si allunga tra gli ulivi, si fa sera. E la sera, alla Masseria, ha il sapore dell’aperitivo al mare.
Sulla spiaggia privata, tra tende bianche e gazebo sospesi tra cielo e sabbia, si apre il sipario della Dolce Vita Beach: uno spazio dove il mare si fonde con il cielo, dove il blu si fa infinito. Qui tutto è pensato per il piacere: lettini vista tramonto, massaggi sulla battigia, musica lieve, e una cucina curata che profuma di mare, di agrumi, di passione. La Dolce Vita Beach Club, elegante e discreta, è parte integrante dell’universo della Masseria Santa Lucia. Di giorno è quiete e abbandono, di sera si trasforma: un luogo raffinato dove si accendono luci leggere, dove scorrono cocktail colorati, e dove le bollicine dello champagne salgono come piccoli sogni in un calice di cristallo.
La musica — a volte un pianoforte, a volte un DJ, a volte la voce roca di un cantautore — accompagna le serate d’estate, tra risate leggere e sguardi lenti. Feste, concerti, dj set, sotto le stelle, in quella sottile linea dove finisce la terra e comincia la magia.
La Masseria Santa Lucia: rifugio ideale per vivere la Puglia autentica e cornice perfetta per celebrare i momenti più preziosi della vita.
