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Scoprire i segreti dei biscotti e dei dolci invernali nella cucina storica dell’Hanswirt

(Agen Food) – Parcines (BZ), 11 gen. – L’Hanswirt, antica dimora le cui origini risalgono al 1357, è un ristorante molto conosciuto, dove un tempo i viandanti si fermavano per festeggiare i buoni affari, ed è anche un rinomato resort cinque stelle superior moderno e lussuoso ma dal fascino antico.

Il ristorante fa parte delle locande originali dell’Alto Adige ed è una delle più antiche e famose anche per la posizione: si trova, infatti, all’inizio della Val Venosta ma al tempo stesso a pochi chilometri dalla città termale di Merano.
I clienti qui vivono tutto il piacere di una cucina varia, ricca e premiata, come testimoniano i numerosi riconoscimenti conferiti da importanti guide con il Gambero Rosso e la guida Michelin.
In questo periodo invernale siamo voluti “entrare nel forno” dell’Hanswirt, per scoprire quali delizie e segreti si nascondano in questa storica cucina.

Spitzbuben, amaretti al cocco, mezzelune alla vaniglia, stelle alla cannella: preparare i biscotti è un’arte. L’esperienza condivisa di impastare, ritagliare piccole figure di pan di zenzero per poi decorarle con noci, spruzzi di cioccolato o glassa.

Prima un po’ di storia. La teoria più antica sulla preparazione dei biscotti risale ai Celti, quando celebravano il solstizio d’inverno, cioè la notte più lunga dell’anno, il 21 dicembre. I Celti avevano paura che le case fossero invase dagli spiriti e dovevano fare offerte agli dei. Per questo facevano pani di grano e miele con forme di animali e li offrivano in sacrificio.

Più tardi, nel Medioevo, la gente era molto povera e per questo si sforzava di trovare sistemi di conservazione del cibo, soprattutto con quanto raccolto e messo da parte durante l’estate. Le verdure venivano bollite, la frutta essiccata, le patate conservate, la carne curata. Anche i biscotti e le gallette avevano una durata di conservazione molto lunga e contenevano molti grassi, così da essere un cibo adatto e vario per i mesi invernali. Nei monasteri, invece, i monaci avevano già zucchero e spezie, specialmente orientali come la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano, la vaniglia. Nel periodo natalizio, venivano preparati biscotti molto speciali che erano distribuiti ai poveri.

Nel 18° secolo in Gran Bretagna, dove la tradizione del tè ha avuto origine, per accompagnare la bevanda del pomeriggio serviva qualcosa che potesse essere preparato relativamente in fretta, e naturalmente doveva avere un buon sapore. È così nacquero i tipici dolci inglesi, come gli sconesripieni di marmellata o crema o i tipici shortbread. I marinai adottarono questi usi e costumi nel resto d’Europa, e così la gente cominciò a cucinare biscotti un po’ ovunque.

Questa lunga tradizione che ha attraversato i secoli è da sempre rimasta viva nella pasticceria del ristorante Hanswirt.

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Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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