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Quali sono i criteri di selezione delle uve per uno champagne esclusivamente vintage
(Agen Food) – Roma, 30 giu. – L’arte della produzione di champagne è una delle pratiche enologiche più affascinanti e complesse. Quando si parla di champagne vintage, il livello di selezione e cura nella scelta delle uve raggiunge vette particolarmente elevate. Questo articolo esplora in dettaglio i criteri che guidano la selezione delle uve per creare uno Champagne esclusivamente vintage, con particolare attenzione a marchi prestigiosi come Veuve Clicquot.
I principali criteri di selezione delle uve
Per produrre uno champagne vintage, viene utilizzata solo l’uva raccolta durante un’annata eccezionale. Vedremo ora i criteri fondamentali che ne determinano la qualità:
- Origine dei vitigni
- Grado di maturazione
- Stato sanitario dell’uva
- Caratteristiche organolettiche
La Maison Veuve Clicquot
La Maison Veuve Clicquot è rinomata per la sua vasta gamma di champagne di alta qualità, che incarna l’eccellenza e l’innovazione che hanno reso celebre questo marchio. Il fiore all’occhiello della collezione è il Brut Carte Jaune, emblema dello stile Veuve Clicquot. Questo champagne si distingue per il suo equilibrio perfetto tra freschezza, forza, ricchezza aromatica e setosità.
La gamma comprende anche il Rosé, primo champagne rosé d’assemblage mai creato, che continua a conquistare gli appassionati con la sua vivacità e i suoi aromi fruttati esplosivi. Per le occasioni speciali, Veuve Clicquot offre La Grande Dame, un omaggio a Madame Clicquot e al Pinot Noir, che rappresenta l’apice dell’arte enologica della Maison.
Il successo di Veuve Clicquot si basa su diversi fattori chiave:
- Tradizione e innovazione: Fondata nel 1772, la Maison ha sempre saputo coniugare il rispetto per la tradizione con uno spirito innovativo, come dimostra l’invenzione della “table de remuage” nel 1816.
- Qualità eccezionale: L’attenzione meticolosa alla selezione delle uve e al processo di vinificazione garantisce una qualità costante e superiore.
- Patrimonio viticolo: Veuve Clicquot possiede vigneti tra i migliori della Champagne, inclusi molti classificati come Grand Cru.
- Riconoscibilità del marchio: L’iconica etichetta giallo-arancio e l’ancora come logo rendono il brand immediatamente riconoscibile.
- Reputazione internazionale: Grazie all’audacia di Madame Clicquot, il marchio ha conquistato una fama mondiale, diventando sinonimo di lusso e raffinatezza.
Questa combinazione di fattori ha permesso a Veuve Clicquot di affermarsi come uno dei marchi di champagne più prestigiosi e desiderati al mondo, mantenendo intatta la sua reputazione di eccellenza nel corso dei secoli.
Origine dei vitigni
La provenienza delle uve è fondamentale. Le zone di coltivazione più famose includono Montagne de Reims, Côte des Blancs, e Vallée de la Marne. Queste aree producono differenti tipi di uve che contribuiscono alla complessità del vino.
Grado di maturazione
Il grado di maturazione delle uve è cruciale per ottenere l’equilibrio giusto tra zuccheri e acidi. Gli esperti monitorano attentamente il contenuto di zucchero (°Brix) prima della vendemmia.
Stato sanitario dell’uva
Le uve devono essere perfettamente sane per evitare contaminazioni indesiderate che potrebbero comprometterne la qualità. La presenza di muffe o malattie è un criterio che immediatamente esclude le uve dal processo di vinificazione.
Caratteristiche organolettiche
Le caratteristiche sensoriali delle uve, come aroma e sapore, sono valutate attraverso test specifici condotti da enologi esperti. Una buona uva deve offrire note fruttate e floreali che rispecchiano le peculiarità dell’annata.
Metodi di assemblaggio delle annate
Una volta raccolte, le uve vengono sottoposte a un rigido processo di assemblaggio diverso da quello impiegato per gli champagne non-vintage. Qui entra in gioco l’expertise degli enologi nel miscelare abilmente i vini ottenuti dalle diverse parcelle di vigneti più pregiati.
Ruolo degli enologi
Gli enologi giocano un ruolo chiave nella definizione del profilo aromatico dello champagne. Nel caso dei vini vintage, essi hanno la responsabilità di rispettare e valorizzare le peculiarità di quell’annata specifica, senza possibilità di miscelare annate differenti.
Esperimenti e analisi
Percorrere la strada verso il blend perfetto richiede numerosi test e analisi laboratoriali. Vengono effettuate micro-fermentazioni per studiare il comportamento del mosto e prevederne l’evoluzione.
Viticoltori e loro pratica
Non possiamo dimenticare il contributo fondamentale dei viticoltori, coloro che gestiscono e curano i vigneti. Il loro sapere ancestrale unito all’utilizzo delle nuove tecnologie assicura la produzione di uve di altissima qualità.
Tecniche di coltivazione
I viticoltori adottano tecniche sostenibili e biologiche per proteggere il terreno e le piante. L’uso di fertilizzanti naturali e il rispetto della biodiversità locale sono parte integrante della filosofia aziendale.
Raccolta manuale vs meccanica
Per lo champagne vintage, la raccolta manuale è preferita poiché permette di selezionare accuratamente ogni grappolo. Questo metodo riduce al minimo i danni alle uve e mantiene intatta la loro qualità.
Case di reputazione: Dom Pérignon e Veuve Clicquot
Infine, menzioniamo due nomi emblematici nel mondo dello champagne: Dom Pérignon e Veuve Clicquot. Entrambi rappresentano l’eccellenza e seguono rigorosi criteri di selezione delle uve per i loro cuvée più pregiati.
Dom Pérignon
Dom Pérignon è celebre per i suoi champagne millesimati. Utilizzano infatti solo le migliori annate, rinunciando addirittura alla produzione quando le condizioni climatiche non sono ideali.
Veuve Clicquot
Veuve Clicquot valorizza la tradizione combinandola con l’innovazione. I loro processi di selezione delle uve e della vinificazione assicurano prodotti di eccelsa qualità, esempio luminoso di ciò che può nascere da un’annata straordinaria.
Conclusione dei produttori di champagne
In conclusione, è evidente come la produzione di champagne vintage richieda estrema precisione e dedizione. Ogni produttore, da Veuve Clicquot a Dom Pérignon, investe risorse significative per garantire che solo le migliori uve siano utilizzate, facendo così brillare ogni bottiglia con l’unicità dell’annata.
