Skip to content

Serdiana Wine Festival 2025: sapori e tradizione in vigna

(Agen Food) – Serdiana (Ss), 24 set. – Non solo un festival, ma un invito a vivere Serdiana con tutti i sensi. Sabato 4 ottobre, il paese del Parteolla si trasformerĂ  in un mosaico di sapori, profumi e tradizioni con il Wine Festival – Intrecci di Vite 2025, una giornata che celebra il vino come simbolo di identitĂ  e di comunitĂ .

Promosso dal Comune di Serdiana con il sostegno di Fondazione di Sardegna e Regione Sardegna, e organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, il festival intreccia enogastronomia, cultura e spettacolo per creare un’esperienza che unisce residenti e visitatori.

Il vino come racconto e incontro

“L’obiettivo principale del festival – afferma Salvatore Deidda, vicesindaco di Serdiana e Assessore alla cultura, sport, spettacolo, comunicazione e politiche giovanili – è quello di unire le persone, in particolare i nostri concittadini, e riscoprire il valore autentico dello stare insieme. In un’epoca in cui il tempo corre veloce e spesso ci tiene distanti, il Serdiana Wine Festival: Intrecci di Vite 2025 diventa un’occasione preziosa per incontrarsi, socializzare e vivere il nostro Paese in armonia e leggerezza, accogliendo con calore sia chi ci abita sia chi sceglie di venirci a visitare.” 

“Il Serdiana Wine Festival – Intrecci di Vite – continua Salvatore Deidda – celebra il vino come simbolo di eccellenza e ambasciatore del nostro territorio, capace di raccontare tradizione e innovazione insieme. L’evento non si limita a esaltare la nostra rinomata produzione vitivinicola, conosciuta e apprezzata a livello internazionale, ma invita anche a scoprire la bellezza, l’accoglienza e la vitalitĂ  culturale di Serdiana. Con il suo intreccio di enogastronomia, cultura e spettacolo, il festival vuole lasciare nei visitatori un ricordo indelebile e rafforzare nei residenti l’orgoglio e la consapevolezza delle grandi opportunitĂ  di crescita e valorizzazione del nostro territorio”.

Un percorso di gusto e tradizione

A partire dalle 16:00 di sabato 4 ottobre, le strade di Serdiana si animeranno con degustazioni, giochi, spettacoli e laboratori. In Piazza Eroici Caduti i più piccoli potranno divertirsi con l’animazione a cura dell’Associazione Iknos Party, mentre nello stesso spazio avranno inizio le prime degustazioni con le cantine Argiolas e Audarya. La piazza sarà anche teatro della chiusura del festival, con il concerto tributo a Fabrizio De André dei Zirichiltaggia in programma in serata alle ore 21:30.

In via Umberto I troveranno invece posto l’InfoPoint e la biglietteria gestiti dall’Associazione Gocce di Solidarietà, insieme alle degustazioni di prodotti tipici. Nella stessa via, alle 19:30, i Mamutzones Antigos di Samugheo porteranno la forza evocativa delle loro maschere tradizionali.

Il percorso tra i saperi e i sapori del Parteolla proseguirà lungo via XX Settembre, dove saranno presenti le cantine Mulleri e Tenute Faragò, affiancate da un secondo InfoPoint e dai volontari dell’Associazione Terzo Tempo che proporranno degustazioni di prodotti del territorio. All’incrocio con via Sant’Antonio saranno invece protagoniste le cantine Pala/Mora&Memo e Antonella Corda.

Tra via Sant’Antonio e via Roberti sarà la Pro Loco di Serdiana ad accogliere i visitatori, mentre in via Roberti troveranno posto la cantina Altea Illotto e nuove degustazioni curate da Gocce di Solidarietà. Infine, in via Garibaldi, le Cantine di Dolianova e l’Oratorio San Salvatore faranno scoprire ai visitatori i sapori autentici della tradizione locale.

Cultura e spettacolo: non solo calici

Accanto alle degustazioni, il festival proporrà anche momenti culturali e di spettacolo. Alle 17:45, presso la Casa Museo – Ex Casa Mura Sebastiano, i bambini saranno i protagonisti de La vendemmia dei bambini, un’esperienza unica che li guiderà nella pigiatura dell’uva. A seguire, alle 18:30, nello stesso spazio sarà presentato il progetto Il Giardino dei Saperi, frutto della collaborazione tra il Comune di Serdiana e l’Università di Cagliari.

«Con la vendemmia dei bambini – ricorda il vicesindaco Deidda – vogliamo trasmettere ai più piccoli i valori del rispetto della natura, del lavoro di squadra e dell’impegno. È un modo per insegnare tradizione e comunità divertendosi.»

Le cantine presenti al Serdiana Wine Festival 2025

Argiolas
Nata a Serdiana oltre un secolo fa, Argiolas è una delle cantine simbolo della viticoltura sarda. Guidata da tre generazioni, porta avanti con fierezza la tradizione locale, unendo sperimentazione, rispetto per l’ambiente e ricerca costante della qualità. I suoi vini raccontano l’anima del territorio, frutto di passione, rigore e di un legame indissolubile con le colline che circondano Cagliari.

Audarya
Il nome, che in sanscrito significa “nobiltĂ  d’animo”, riflette l’essenza della cantina di Serdiana, dove tradizione e innovazione si incontrano. Con quaranta ettari di vigneti distribuiti tra le tenute Audarya, Acquasassa, Su Stani e Is Crabilis, coltivati secondo i principi dell’agricoltura integrata, produce vini che raccontano l’anima del territorio. 

Pala / Mora&Memo
Fondata nel 2013 da Elisabetta Pala, erede di una storica famiglia di viticoltori di Serdiana, la cantina unisce tradizione e visione contemporanea. L’identità femminile e creativa del progetto si riflette nell’immagine delle bottiglie e nei vini, che raccontano con eleganza e passione l’anima della Sardegna.

Antonella Corda
Definita “boutique winery”, nasce nel 2010 dalla visione di Antonella Corda, che ha trasformato l’ereditĂ  familiare in un progetto di eccellenza. I vini, eleganti e raffinati, sono oggi ambasciatori della viticoltura sarda nei mercati piĂš esigenti, unendo radici profonde e sguardo contemporaneo. 

Mulleri
Cantina familiare che valorizza il legame con la tradizione attraverso etichette dal forte valore identitario. I nomi dei vini, ispirati alle opere di Grazia Deledda, raccontano con poesia l’anima della Sardegna e la volontà di mantenere vivo un patrimonio culturale oltre che enologico.

Tenute Faragò
Giovane realtĂ  del panorama vitivinicolo sardo, rappresenta la nuova generazione di produttori. Con passione e dinamismo, propone vini che riflettono la freschezza del territorio e la volontĂ  di innovare senza perdere il radicamento locale.

Altea Illotto
Fondata nel 1993 dall’agronomo Maurizio Altea e dall’enologa Adele Illotto, è stata la prima cantina sarda a ottenere la certificazione biologica. Situata a Serdiana, nel cuore vitato del Parteolla, coltiva cinque ettari di vigneti autoctoni con metodi naturali, nel pieno rispetto della biodiversità e senza ricorso a chimica di sintesi.

Cantine di Dolianova
Fondate nel 1949, rappresentano una delle realtà cooperative più importanti della Sardegna. Con oltre 300 soci conferitori e 1.200 ettari di vigneti nel Parteolla, producono circa 4 milioni di bottiglie l’anno, valorizzando i principali vitigni autoctoni dell’isola. Premiati a livello nazionale e internazionale, i loro vini uniscono la forza di una comunità vitivinicola con oltre 70 anni di storia e radici profonde in una tradizione millenaria.

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

Torna su
Agenfood
×