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Pink Lady Day: gli studenti incontrano la mela internazionale
(Agen Food) – Ferrara, 20 nov. – di Claudia Pollara – Una giornata di porte aperte in cui i distributori autorizzati membri dell’Associazione Pink Lady® Europe, hanno l’opportunità di raccontare le attività legate alla filiera della mela Pink Lady agli stakeholder e ai cittadini del territorio di appartenenza: questo è il significato del Pink Lady Day che ogni anno si svolge nel periodo di raccolta della mela dal cuore rosa.
Per l’edizione Pink Lady Day 2025, i distributori C.I.C.O., Mazzoni Spa e la Società Agricola Mazzoni, in provincia di Ferrara, hanno ospitato circa 60 studenti del corso di Laurea di Economia e Marketing, Biotecnologie Agrarie per la filiera agroalimentare del terzo anno dell’Università di Ferrara, accompagnati da Fulvio Fortezza, docente di Marketing del dipartimento di Economia e Management di Unife.
Gli studenti, già preparati nelle tematiche di branding e organizzazione aziendale, hanno avuto prova che proprio nel territorio ferrarese si produce una mela, Pink Lady, a vocazione internazionale e hanno potuto scoprire quanto il territorio stesso, grazie a un progetto di filiera così ampio, possa rappresentare un importante sbocco professionale di alto profilo.
La visita a uno dei frutteti Pink Lady di Mazzoni, nella frazione Parasacco di Ferrara, è stata guidata da Alessandro Vecchiatini, Responsabile settore frutticoltura della Società Agricola Mazzoni. Presso la C.I.C.O., il Centro di confezionamento autorizzato Pink Lady a Tresigallo, Sergio Trevisan, amministratore, ha invece presentato le fasi del post-raccolta delle mele, che da qui iniziano il viaggio per raggiungere le tavole dei consumatori. Dopo essere stati edotti sulle pratiche e sulle tecniche di produzione e confezionamento pre, durante e post frutteto, gli studenti universitari hanno approfondito le tematiche del loro corso di studio. Presso Villa Massari Mazzoni si è infatti tenuto il workshop di approfondimento “Pink Lady. Molto più di una mela“.
Nel suo saluto, Silvia Carpio, coordinatrice del Progetto Pink Lady per le rispettive aziende, ha precisato quanto sia importante che la filiera attragga i giovani al settore ortofrutticolo perché si ha la necessità di stimoli e attitudini che le nuove generazioni possono infondere a un sistema in evoluzione e dinamico.
L’Università di Ferrara, sempre più attenta alle contaminazioni positive per i propri studenti, ha mostrato un’uguale soddisfazione per la visita e l’incontro con il mondo Pink Lady.
Così commenta Enrico Bracci, Pro-Rettore alla Terza Missione, Vice Director of the Department of Economics and Management: “La partecipazione dei nostri studenti al Pink Lady Day si inserisce nella visione strategica dell’Università di Ferrara di accrescere la vicinanza tra studenti, ricercatori e imprese. Questa iniziativa ha offerto una preziosa opportunità per connettere la formazione accademica con la realtà produttiva. Ha permesso agli studenti di comprendere direttamente sul campo le sfide complesse – dalla sostenibilità alla digitalizzazione – e cogliere le grandi opportunità che questo settore offre loro quali rappresentanti della prossima generazione di professionisti e innovatori della filiera agroalimentare. Il loro entusiasmo e le loro idee fresche sono essenziali per stimolare quel dialogo costruttivo tra università e impresa necessario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale”.
Ancora una volta, il Pink Lady Day, ha dimostrato di essere molto più di un evento formativo: un vero e proprio ponte tra la produzione, le imprese e i giovani talenti. Un progetto che continua a rafforzare la filiera e a generare crescita per il territorio, promuovendo conoscenza, collaborazione e futuro.
