(Agen Food) – Benevento, 22 nov. - Garanzia di qualità, trasparenza e sicurezza alimentare sono…

Sicilia Outlet Village: nuova apertura del bistrot “Uovo Di Seppia” con Pino Cuttaia
(Agen Food) – Agira (En), 22 nov. – C’è un nuovo bistrot in linea con la filosofia di Sicilia Outlet Village, location che ospita brand iconici: “Uovo di Seppia vuole essere la cucina sincera e contemporanea”, afferma lo chef Pino Cuttaia. Il concept enogastronomico è autentico e trova piena espressione dove lo shopping è fatto di cura e attenzioni per i clienti, perché è inteso come un tempo di relax da dedicare a se stessi. Si aggiunge adesso la cucina firmata da Cuttaia che “si preoccuperà del nutrimento glamour – aggiunge lo chef – per chi sceglie di trascorrere qui una giornata di festa. Prepariamo piatti che difficilmente puoi trovare altrove, fatti di gioco, cibo, memoria: c’è il sugo di papà, la pasta con le sarde, una buona carbonara, il nero di seppia, cuciniamo partendo dai ricordi di famiglia, ma in una chiave contemporanea”.
Uovo di Seppia è per tutti, accessibile e veloce. Al bistrot non c’è la pretesa del servizio formale e atteso nel ristorante, alla base di ogni piatto c’è sempre ricerca. “Vogliamo far stare bene le persone – spiega Cuttaia – puoi sentirti a casa mangiando ciò che un cuoco prepara dopo aver pensato a lungo ad ogni ingrediente. Lungo la mia carriera ho selezionato il meglio: il riso, il burro, il formaggio, l’olio, la carne. Esplorando tra i sapori ho attinto dai saperi di chi li produce, ne ho fatto la mia dispensa. Per la selezione dalla filiera di produttori abbiamo creato un laboratorio di sviluppo e ricerca. Facciamo attenzione alla stagionalità, i sapori cambiano in base al raccolto, anche il mare è un orto: quando c’è il “raccolto” della seppia, noi la cuociamo perché è più sostenibile sotto il profilo nutrizionale, ed economico per chi produce, compra, trasforma e mangia. Inoltre la nostra è una cucina circolare, con la seppia facciamo due o tre lavorazioni diverse utilizzando ogni componente dello stesso pesce”.

La moderna dispensa di Cuttaia dà ai visitatori la possibilità di portare a casa gli ingredienti di alta qualità per cimentarsi in cucina. L’idea condivisa è quella di una mamma contemporanea che quando sta ai fuochi vuole gli ingredienti migliori per preparare i piatti di famiglia, semplici ma buonissimi. Quella di Pino Cuttaia è una cucina etica, evoca ricordi e riduce gli sprechi: “Il gioco è sempre stato in cucina – racconta lo chef – fin dall’infanzia nutriamo i bambini raccontando una storia. Quando un cuoco rende giocoso il cibo, assaggiarlo diventa più interessante. L’approccio evocativo del cibo in un tegame ricorda sempre la nonna. Oggi invece ha tutto un packaging, noi usiamo nel bistrot una ‘cartata’ che non sporca e non inquina. Ricorda i mercati di una volta, dove andavi per prendere le acciughe sotto sale o i formaggi sfusi. Per cui anche il concept della cover evoca un passato con etica contemporanea”. Tra i piatti da non perdere Cuttaia dice “sicuramente ci sono le paste e il macco di fave che riportano a ‘casa’. Così come il sugo di papà, che è un sugo al pomodoro con verdure che alcuni anni fa, quando andavamo a lavorare, lasciavamo ai nonni i nostri figli, un piatto caldo che celebra la cura dei genitori che fanno del cibo un loro modo d’essere presenti. Tra i dessert ovviamente ci sono i nostri classici e i dolci della domenica serviti nella ‘guantiera’, c’è il babà, la cassatina, il tiramisù fatto in pirofila come da tradizione”.
