(Agen Food) – 20 nov. - di Claudia Pollara – CAB – Coordinamento Agricoltori della…

Uno sguardo al mondo dei food blogger: parliamone con Alfonso Elefante
(Agen Food) – Roma, 18 Marzo – di Giulia Ippolito – La figura del food blogger è emersa negli ultimi anni nel panorama della critica gastronomica e dello storytelling culinario. Punto di forza, la capacità di descrivere la propria esperienza gastronomica in maniera indipendente.
Abbiamo parlato con uno di loro, Alfonso Elefante, che gestisce, insieme ad Aurora De Francesco, la pagina Instagram @ciakfoodie, attiva dal 2020, ma che conta già la vittoria al DolceRoma Fest del premio come Miglior influencer emergenti del 2023.
“Il mondo è totalmente cambiato con l’entrata in campo dei social nel mondo della ristorazione”, ci racconta, “i clienti sono sempre più dipendenti dalle recensioni online, e il nostro ruolo sostituisce il vecchio passaparola.
La pubblicità è un’arma vincente per i ristoratori, ma molti sono ancora scettici riguardo le nuove figure dei “critici gastronomici social”.
Alfonso ha iniziato il suo lavoro quasi per caso: “Mi ero appena trasferito a Roma da Paestum per frequentare l’Academy di Cinema e mi sono ritrovato a convivere con Aurora e Ludovica, provenienti anche loro da diverse parti d’Italia.
Abbiamo iniziato a provare i ristoranti di Roma e a stilare, man mano, una lista. La lista ha iniziato poi a girare fra gli studenti dell’Accademia, e piano piano ci siamo ritrovati a dare consigli a tutti. Da lì l’idea: perché non aprire una pagina?”.
CiakFoodie unisce le due passioni del food blogger, il cinema e la cucina, con riferimenti ironici ai cult del settore. Se prima era lui a stilare liste, però, oggi sono i ristoratori a contattarlo: “è possibile sfruttare l’opportunità di farsi conoscere attraverso la vetrina dei social, per arrivare a un pubblico più giovane che utilizza questi strumenti come le precedenti guide gastronomiche, ma bisogna essere predisposti.
Su Tik Tok vedo tutti i giorni piccole realtà che diventano virali perchè sanno comunicare la loro idea di cucina e questo le porta, magari, a collaborare con grandi marchi”.
A proposito di collaborazioni e sponsorizzazioni, il mondo degli influencer è stato recentemente scosso da una stretta decisa dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che coinvolge anche i food blogger.
Essi hanno, infatti, l’obbligo di inserire all’interno della foto o del video in questione, la scritta “Pubblicità”, in maiuscolo e ben visibile.
Nel far west dei social, ognuno segue le proprie linee comunicative, come ci spiega Alfonso: ”Noi abbiamo la nostra politica: recensiamo solo quello che ci piace, cercando di non fare pubblicità negativa, anche se questo ci favorirebbe, in quanto l’odio genera hype. La recensione negativa produce visualizzazioni.
Cerchiamo, invece, di non penalizzare anche chi non riconosce la nostra professionalità”.
