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Elisabetta Foradori: tradizione vinicola e innovazione biodinamica

(Agen Food) – Mezzolombardo (Tr), 2 lug. – Elisabetta Foradori è l’erede di una famiglia che gestisce quest’azienda vinicola sita nel comune di Mezzolombardo, in provincia di Trento, quando nel 1984 affronta la sua prima vendemmia dopo aver portato a termine gli studi di enologia nella scuola di S.Michele all’Adige e si ritrova a gestire l’azienda a seguito della morte di suo padre.

Elisabetta Foradori

La loro conoscenza dei ritmi e dei cicli naturali si è perfezionata nel tempo attraverso l’osservazione: ogni stagione porta novità, ogni giorno insegnamenti e comprensione. Hanno imparato ad ascoltare attentamente per cogliere le sottili differenze della natura, cercando di preservare il vero carattere dell’uva che esprime il suo terroir.

Così, la loro pratica agricola si eleva a creatività: ogni mattina si alzano con il privilegio di lavorare in armonia con il messaggio che la terra comunica in quel momento.Coltivano tra le montagne principalmente Teroldego e Pinot Grigio nei suoli alluvionali del Campo Rotaliano, insieme a Nosiola e Manzoni Bianco sulle colline argilloso-calcaree di Cognola. 

Emilio, Theo e Myrtha Zierock

Foradori è certificata Demeter e ICEA dal 2009, praticando agricoltura biodinamica dal 2002. Attualmente, nell’ambito del quarto passaggio generazionale, dopo il recupero e la rivitalizzazione dei ceppi genetici originali di Teroldego da parte di Elisabetta Foradori e Rainer Zierock, sono Emilio, Theo e Myrtha Zierock a guidare l’evoluzione di Foradori. 

Emilio si occupa della produzione vinicola, Theo della gestione aziendale e commerciale, mentre Myrtha è responsabile della progressiva diversificazione agricola di Foradori. In realtà, tutti e tre partecipano a ogni fase del processo, con il costante supporto di Elisabetta.

Nonostante la scomparsa di Rainer nel febbraio 2009, le sue idee continuano a guidare più che mai la loro evoluzione. Quando una viticoltura sana permette alla pianta di esprimersi pienamente, il frutto risultante è autenticamente genuino.

La qualità del vino prodotto si manifesta nella vitalità del prodotto. Il processo di trasformazione uva-vino preserva le forze vitali del frutto originale, restituendo al vino e al consumatore la percezione del terroir. In cantina, non si ricorre a interventi correttivi: nulla viene aggiunto, tutto viene accompagnato con attenzione.Il vino mantiene la sua spontaneità espressiva, trasmettendo la personalità di una materia prima intensa e vitale. Le uve vengono vinificate in recipienti diversi, e poi affinate nei medesimi contenitori di legno di acacia e rovere, materiali vivi che partecipano attivamente al processo di trasformazione, lasciando una traccia che accompagna il vino nel tempo.

Le tinajas di terracotta permettono all’uva di esprimersi liberamente e al vino di ricollegarsi alla terra, offrendo un ambiente energetico che avvolge e accoglie grazie alla loro forma ampia e allungata. I contenitori in cemento, con la loro inerzia termica, contribuiscono al processo.

Il lavoro in cantina si misura con il tempo, seguendo i ritmi naturali, aspettando che la vite cresca, invecchi e dia frutti, osservando l’evoluzione lenta del vino nel silenzio e nell’oscurità della cantina, e il suo cambiamento prima nella bottiglia e poi nel bicchiere.

La spontaneità espressiva di un vino carico di vita consente una continua trasformazione, rivelando tutta la sua essenza e offrendo un’esperienza che non si dimentica mai.

Quando si apre una bottiglia, è importante assicurarsi che sia alla temperatura di cantina, versandolo in bicchieri ampi e seguendolo nel tempo: accompagnerà con versatilità, condividendo la personalità di una materia prima intensa e accogliendo la varietà del cibo nel piatto.

Un vino ricco di vitalità nasce da un atto di amore per la natura e, proprio come tale, avvolgerà e sorprenderà con la sua essenza.

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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