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Kiwi Dulcis, l’aroma dei kiwi gialli a polpa verde
(Agen Food) – Forlì, 08 nov. – di Claudia Pollara – New Plant di Forlì, in collaborazione con le Università degli Studi di Udine e di Bologna, e la produzione e commercializzazione è esclusiva delle aziende cooperative Agrintesa-Alegra, Apofruit Italia e Orogel Fresco sono pronte per mettere sul mercato il kiwi Dulcis® che si caratterizzano per il gusto e l’aroma più tipico dei kiwi gialli, ma in una versione a polpa verde. L’acidità tipica dei verdi è bilanciata da un grado Brix e da un contenuto in sostanza secca elevato, ottenendo così un mix e un equilibrio che hanno incontrato il gusto di operatori e consumatori.
Dulcis è coltivato dai soci delle Op su circa 300 ettari, con l’obiettivo di arrivare a 500 entro fine 2025. L’aver raggiunto un così elevato numero di ettari in breve tempo è sinonimo di fiducia e riscontri positivi. Le regioni in cui è coltivato sono Lazio, Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Friuli, Basilicata.
Mirco Zanelli di Apofruit spiega che per circa il 90% della raccolta la qualità è molto buona e le rese sono in linea con le aspettative. L’attività commerciale è pianificata e non è rivolta solo all’Italia, ma anche all’estero avendo maggiori quantità a disposizione rispetto a quelle dello scorso anno.
Mauro Laghi di Alegra sottolinea che il profilo dei calibri è molto buono e in linea con il 2023. L’inizio della commercializzazione è iniziato con un prodotto in grado di esprimere il massimo potenziale organolettico. La raccolta si è inserita temporalmente secondo le aspettative, cioè 10-15 giorni prima di Hayward e dopo il kiwi giallo.
Vincenzo Finelli di Orogel Fresco afferma che Dulcis si sta confermando una varietà in grado di adattarsi alle situazioni climatiche a cui stiamo assistendo, ad esempio le poche ore di freddo delle ultime annate oppure picchi di alte temperature estive. E questo senza comprometterne l’alta produttività. Fra gli agricoltori c’è quindi soddisfazione per come le piante reagiscono, cosa non scontata nel kiwi.
L’annata scorsa è stata la prima a disporre di quantitativi sufficienti a esprimere un primo giudizio commerciale, quando sono stati vendute oltre 160 tonnellate, sul mercato italiano e tedesco, ma anche alcune partite in Belgio e Spagna, sia nei mercati generali, sia in Gdo. Quest’anno sono a disposizione più prodotto, circa 600 tonnellate e sempre di alta qualità, l’ideale per distinguersi sul mercato e farlo conoscere a una platea più vasta di operatori.