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Vandemoortele: sostenibilità in azione per la Giornata della Terra
(Agen Food) – Genova, 18 apr. – Nata per sensibilizzare le persone sui temi della sostenibilità ambientale e sulla salvaguardia del pianeta, la Giornata Mondiale della Terra, che si tiene ogni anno il 22 aprile, rappresenta un’occasione importante per riflettere sul ruolo che ciascuno può svolgere per il futuro del nostro ecosistema. Un impegno che Vandemoortele, azienda leader nei prodotti da forno surgelati e presente in Italia dal 2015, traduce ogni giorno in azioni concrete lungo tutta la filiera, come dimostra anche la medaglia di platino EcoVadis ottenuta per le proprie performance ambientali, sociali ed etiche.
Ecovadis è una piattaforma internazionale che valuta la sostenibilità delle aziende lungo l’intera catena di fornitura. Attraverso l’assegnazione di specifici punteggi su criteri ambientali, sociali ed etici (ESG), aiuta le imprese a monitorare e migliorare le proprie performance nell’ambito di quattro macro-ambiti: ambiente, pratiche lavorative e Diritti Umani, etica, e approvvigionamento sostenibile. La valutazione si basa su standard riconosciuti a livello globale, come il Global Reporting Initiative (GRI), il Global Compact delle Nazioni Unite e la norma ISO 26000. Le aziende che si collocano nel 35% più alto del ranking ricevono un riconoscimento delle proprie performance ESG sotto forma di medaglie, aggiornate annualmente. Queste medaglie rappresentano una garanzia per clienti, partner e stakeholder, e testimoniano l’impegno concreto dell’azienda verso la sostenibilità. Nel 2024 Vandemoortele si è infatti posizionata tra l’1% delle aziende valutate da EcoVadis in tutti i settori.
Parallelamente Vandemoortele sta portando avanti un progetto finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 in tutti gli stabilimenti presenti sul territorio europeo, impegnandosi a ridurre significativamente le emissioni correlate alle materie prime che fanno parte della propria filiera. Nel solo 2024 il progetto ha portato infatti alla riduzione di oltre 60 tonnellate di CO2 per la produzione di oli e grassi vegetali, oltre 600 per la produzione di burro e oltre 2.000 per quella della farina.
In Italia è già stato avviato un progetto pilota per la riduzione delle emissioni legate alla farina. In particolare, nello stabilimento di Ravenna, specializzato nella produzione di pane Agritech, brand leader nel pane surgelato per la ristorazione e per il retail, a partire da gennaio 2025 Vandemoortele ha introdotto 3.500 tonnellate di farina sostenibile in termini di emissioni di CO2. Un quantitativo che equivale a un intero anno di utilizzo di una linea di produzione di pane.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Molino Pivetti, azienda certificata e attiva in Emilia-Romagna, mira a testare la possibilità di sostituire l’intera fornitura di farina per il fabbisogno produttivo con farina sostenibile. L’obiettivo a lungo termine è ridurre l’impatto ambientale dello stabilimento di Ravenna del 30% entro il 2050.
“Il pane rappresenta un alimento di largo consumo in Italia, con un tasso di penetrazione nelle famiglie superiore al 90%”, ha dichiarato Giulia Manzoni, Category Brand Manager di Agritech. “Proprio per questo, se prodotto in modo sostenibile, può diventare uno strumento concreto per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della tutela ambientale. Inoltre, la semplicità della sua ricetta – che richiede pochi ingredienti – pone la farina al centro della qualità del prodotto finale: una farina sostenibile e di qualità è il primo passo per un pane altrettanto buono e responsabile”.
Il progetto in collaborazione con Molino Pivetti è solo il primo step all’interno di un piano di sviluppo che coinvolge il sito produttivo di Ravenna, con l’obiettivo di rendere l’impianto sempre più sostenibile sotto il profilo ambientale, energetico e produttivo, attraverso l’introduzione di nuove tecnologie, l’ottimizzazione dei processi e l’impiego di materie prime a basso impatto.
