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Giubileo del Gusto a Officine Farneto: premiati i dodici vincitori e svelato l’Itinerario dei Sapori
(Agen Food) – Roma, 05 nov. – Sono stati proclamati ieri, durante la manifestazione Excellence Food Innovation presso Officine Farneto, i dodici vincitori del contest “Giubileo del Gusto“, l’iniziativa promossa da FIPE Confcommercio Roma, vincitrice del Bando 2024 per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio della Camera di Commercio di Roma, dedicata ai giovani ristoratori di Roma e provincia. Le loro ricette, pensate appositamente per il Giubileo, sono ora protagoniste dell’Itinerario dei Sapori, una mappa rivolta a romani e a pellegrini che è stata presentata nel corso dell’evento.
La cartina, stampata in mille copie, e che sarà distribuita in tutta Roma, riporta la posizione dei locali vincitori e propone un vero e proprio Itinerario dei Sapori del Giubileo. L’illustrazione è firmata da Er Romano, brand ideato da Lavinia Scafi, architetto e illustratrice romana che, dopo esperienze a New York e Parigi, ha scelto di tornare nella sua città per rappresentarne l’identità autentica attraverso un linguaggio grafico contemporaneo e lontano dai cliché turistici. L’intero progetto è stato organizzato e portato avanti dall’agenzia Core comunicazione.
La presentazione
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali del Presidente Fipe Roma, Sergio Paolantoni e la presentazione del progetto insieme ai partner: Francesco Cianfarani di The Roman Post e l’illustratrice Lavina Scafi. Le difficoltà e le opportunità dei giovani ristoratori sono state al centro della tavola rotonda: “Roma, impresa under 45: sfide di oggi, visioni di domani”. La cerimonia si è conclusa con la premiazione ufficiale dei vincitori e la presentazione dell’Itinerario di Sapori. A moderare l’incontro è stato Andrea Paolantoni, vice Presidente del Gruppo Giovani Confcommercio Roma.
“Con il Giubileo del Gusto – dichiara il presidente FIPE Roma, Sergio Paolantoni – abbiamo voluto accendere i riflettori sulla nuova generazione della ristorazione romana, valorizzando talento, passione e capacità di innovare nel rispetto della tradizione. Ora vogliamo proseguire questo percorso e continuare a dare voce ai giovani: invito tutti i ristoratori e operatori del settore a farsi avanti, a unirsi alla nostra associazione e a diventare parte attiva di una comunità che rappresenta, sostiene e fa crescere chi ogni giorno contribuisce a rendere Roma una capitale dell’accoglienza e del gusto”.
I vincitori
I premiati del Giubileo del Gusto sono: Arlù, Caligola Osteria sincera, Concreto Cucina e vino, Criollo. Il bistrot del gelato, Eddaje Pinsza Romana, Gabrini Osteria, Il Secchio e l’Olivaro, Iolanda Vino e Cucina, La gattabuia, Orietta e Rolando, Tartarughe Bar e bottega, Tinello Bistrot. I protagonisti del progetto hanno raccontato la loro storia e ricetta in video-interviste promosse sui canali di Confcommercio Roma e del media partner The Roman Post.
Se, a due passi dal Vaticano, nel cuore di Rione Borgo, Arlù propone il Raviolo del pellegrino (pasta fatta in casa al cacao, coda alla vaccinara e sedano croccante), a una manciata di metri, in via Cola di Rienzo, Osteria Gabrini invita a gustare la sua Capa_santa, la coppa di testa di maiale associata alla capasanta. Restiamo a Prati, dove anche Caligola Osteria si aggiudica il Giubileo del Gusto con Sacro magnum, porchetta home made con patate, fiore di finocchietto selvatico panata e fritta servita con maionese alla paprika dolce e tabasco.
Concreto Vino e cucina vince il contest con Mare e terra in armonia, specialità a base di sashimi di ombrina, salsa alla cacciatora, terra di olive, maionese aioli, polvere di rosmarino, mentre, in zona Marconi, Criollo. Il bistrot del gelato propone ai clienti la Pasta del Conclave. Si racconta che anticamente i cardinali in conclave consumassero per sobrietà una semplice pasta burro e parmigiano che si era soliti chiamare “Pasta del conclave”. Questa ricetta è stata rivisitata in chiave “fredda” con un gelato salato al burro e parmigiano, servito su un letto di crumble di pane tostato.
Iolanda Vino e Cucina attende gli ospiti con la proposta dolce Benedetta tentazione, pan di spagna aromatizzato al lime con crema al cocco, passion fruit card e, sopra, pan di spagna caramellato.
Eddaje Pinsza Romana sfodera invece la sua Pinsza alla papalina, ricca di verde “il colore della speranza”, che è il tema a cui è dedicato questo Giubileo. Gli ingredienti? Pinsza (impasto e lavorazione di una pinsa ad alta idratazione con la forma della pizza) crema di piselli, guanciale, panna liquida al parmigiano e salsa al tuorlo d’uovo con pepe nero e pecorino.
Tra i vincitori la Marinara divina de Il Secchio e l’Olivaro (con l’ingrediente segreto, ovvero la pasta di acciughe a conferire un sapore unico e originale) e la Cacio&Papa de La gattabuia (tonnarelli all’uovo cacio e pepe con fiori di zucca infarinati e fritti), accanto alla Trippae gaudium di Orietta e Rolando (grilled cheese alla romana con trippa e pecorino).
Sul podio anche i Bocconcini del Giubileo di Tartarughe Bar e Bottegache si trova a piazza Mattei dinanzi la Fontana delle Tartarughe (polpette di pollo ruspante condito con erbe aromatiche aglio e un mix di pepi, servite con pane integrale tostato) e i Fedeli di Tinello di Tinello Bistrot. Quest’ultimo piatto, nato per essere condiviso è un omaggio al territorio dei Castelli Romani. I cardoncelli fritti di Tinello Bistrot nascono da una tradizione che affonda le radici nelle grotte del sottosuolo laziale. Ad accompagnarli, una maionese che cambia in base alle stagioni: questa versione al basilico esalta la croccantezza e dona freschezza alla preparazione.
Cos’è il “Giubileo del Gusto”
Il progetto è promosso da FIPE Confcommercio Roma e nasce grazie al Bando 2024 della Camera di Commercio di Roma per il sostegno alla competitività delle imprese e allo sviluppo economico del territorio. L’iniziativa ha coinvolto ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie, enoteche, invitando i partecipanti a raccontare – attraverso una ricetta – un pezzo della propria storia professionale, del territorio e della tradizione culinaria romana.
La “call to action” ha permesso di individuare giovani realtà imprenditoriali che portano avanti la ristorazione come presidio culturale, luogo di accoglienza e strumento di promozione della città. I selezionati – tutti titolari under 45 di pubblici esercizi di Roma e provincia – si sono distinti per creatività, innovazione e capacità di raccontare la romanità attraverso la cucina.
