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Marche: la Cantina dei Colli Ripani celebra vino e territorio tra arte, solidarietà e tradizione
(Agen Food) – Ripatransone(AP), 19 lug. – A Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno (Marche), dalla fine degli anni ’60 esiste una Cantina Cooperativa, la Cantina dei Colli Ripani, che conta ben 338 produttori autoctoni e una reputazione da grande azienda vitivinicola.
Si tratta di una realtà “plurale”, che fa della cooperazione la propria principale filosofia. Sangiovese, Montepulciano, Pecorino e Passerina sono i vitigni nativi coltivati dai soci della Cantina e destinati alla produzione, in un processo di sintesi alla fine del quale ogni calice diventa espressione del lavoro e della collaborazione di centinaia di piccoli imprenditori agricoli e famiglie locali.
Una realtà che non celebra solo il buon vino, ma che, attraverso il vino, riesce anche a raccontare il proprio territorio nei modi più disparati, con un’attenzione particolare al mondo dell’arte e della solidarietà.
Una Cantina che ogni anno organizza una Festa l’ultimo finesettimana di luglio, punto di riferimento per l’intero circondario, e che, per il 2024, ha addirittura deciso di iniziare in anticipo i festeggiamenti con una riuscitissima operazione di avvicinamento, proprio attraverso arte e solidarietà.
È infatti aperta al pubblico da sabato 13 luglio la mostra “338xDIECI. Gli artisti raccontano i Colli Ripani”, un progetto del giovane artista e curatore Alex Urso, originario dello stesso borgo di Ripatransone in cui ha sede la Cantina dei Colli Ripani. Un’esposizione che coniuga arte, vino e solidarietà, allestita presso FIUTO Art Space, spazio espositivo con sede al centro di Ripatransone e curato proprio da Alex Urso.
Una mostra nata per raccontare in chiave contemporanea lo spirito e la storia della Cantina cooperativa di Ripatransone e quei 338 soci che la rendono viva e vitale: dieci artisti di prestigio internazionale (Eliana Albertini, Fernando Cobelo, Giacomo Giovannetti, Marco Leoni, Elisa Menini, Virginia Mori, Giulia Neri, Antonio Pronostico, Marco Goran Romano, Andrea Ucini) hanno quindi realizzato 10 illustrazioni che interpretano lo spirito della Cantina dei Colli Ripani e della sua Festa.
E il ricavato delle opere esposte – che sono già state tutte vendute in poco più di un’ora, nel corso dell’inaugurazione – verrà interamente devoluto in beneficenza, come segno tangibile dell’impegno a 360° della Cantina dei Colli Ripani a favore del territorio, che passa anche per l’arte e per la solidarietà. L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 28 luglio, ultimo giorno della consueta Festa dei Colli Ripani, che si svolgerà il 27 e 28 luglio.
Come sempre, saranno tanti e diversificati gli appuntamenti in programma, gratuiti e a ingresso libero, che prenderanno il via la mattina del 27 luglio nella splendida cornice del Teatro Luigi Mercantini di Ripatransone con un convegno dal titolo “Manuale d’uso del territorio”, a cui prenderanno parte esponenti di spicco del panorama vitivinicolo marchigiano, con l’obiettivo comune di approfondire le sinergie tra agricoltura, sostenibilità e utilizzo consapevole delle risorse territoriali. Una Festa che poi si sposterà nel piazzale antistante la Cantina cooperativa – come accade da 27 anni – per stare insieme all’insegna del buon vino, cibo e musica, coniugando divertimento, attenzione al territorio, cultura e tradizione vitivinicola ultra decennale.
Ma il legame che unisce la Cantina dei Colli Ripani al mondo dell’arte, della valorizzazione del territorio e della solidarietà ha origini lontane. Parliamo di una realtà cooperativa che, nel corso dei decenni, è stata capace di differenziare la propria offerta e rinnovarsi. La Cantina dei Colli Ripani – che recentemente ha anche ottenuto l’importante riconoscimento a livello internazionale nell’ambito della sostenibilità “Equalitas” – negli ultimi anni si è infatti caratterizzata per la valorizzazione e promozione del territorio, grazie anche alle etichette ideate dal direttore creativo Andrea Castelletti e diventate iconiche del racconto del territorio ripano. Si è poi distinta per azioni collaterali che hanno spesso visto il mondo dell’arte protagonista insieme al vino. Basti pensare all’investimento della Cantina dei Colli Ripani nel 2021 per restaurare e restituire alla cittadinanza del luogo il sipario storico del Teatro comunale di Ripatransone, che era stato oggetto di gravi atti vandalici nel 2017. Oppure l’emozionante sinergia con la sede di zona dell’Anffas (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità intellettive e disturbi del Neurosviluppo), che ha collaborato con la Cantina per la realizzazione di piccole mattonelle ispirate al logo della Cantina stessa, realizzate dagli utenti dell’associazione. E ancora la bella iniziativa dell’estate scorsa quando, in occasione della consueta Festa della Cantina, il poster della manifestazione è stato illustrato appositamente da Gianluca Folì, e venduto in edizione limitata per devolvere poi il ricavato alla Croce Rossa Italiana, a favore delle comunità colpite dalle alluvioni e dalle esondazioni che hanno caratterizzato il 2023, anche nelle Marche. E infine: quando a inizio dicembre 2023 la Cantina dei Colli Ripani ha aperto al pubblico il “Club dei Colli Ripani – Enoteca e Wine Bar”, il suo primo punto vendita e degustazioni nel centro del borgo di Ripatransone, è subito nata l’idea di riservare un c𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿 permanente all’interno del locale in cui esporre opere degli artisti periodicamente ospitati da FIUTO Art Space, la galleria d’arte contemporanea che si trova proprio di fronte al locale e che in questi giorni accoglie le opere ispirate alla Cantina cooperativa.
Un legame quindi profondo che affonda le proprie radici nel territorio del piccolo comune di Ripatransone, un paese che di certo beneficia di queste importanti sinergie tra il mondo del vino, l’arte e la solidarietà, tutti potenti strumenti di crescita e capaci di creare relazioni di indubbio valore.
A tal proposito, l’artista Alex Urso ha voluto sottolineare: “FIUTO Art Space fa squadra con diverse realtà del territorio, perché fare rete e sostenersi a vicenda è l’unico modo per creare un terreno solido comune, sul quale coltivare. La collaborazione con la Cantina dei Colli Ripani è un esempio calzante di questa visione e la mostra visitabile in questi giorni rappresenta un’ulteriore conferma dell’amicizia tra la galleria e l’azienda”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Cantina dei Colli Ripani Giovanni Traini, che ha confermato: “In un periodo storico di generale difficoltà per il settore agricolo, aprire gli orizzonti e differenziare la nostra narrazione è per noi di cruciale importanza. La collaborazione con la galleria d’arte curata dal talentuoso ripano Alex Urso si inserisce quindi perfettamente in un percorso di condivisione, partecipazione e racconto del territorio intrapreso da anni, che accosta con sempre più successo il mondo dell’arte e della solidarietà al nostro buon vino”.