(Agen Food) - Roma, 03 dic. - Il rapporto con il cibo continua a evolversi…

Roccaverano DOP, un anno tra Carrettesca e ATP Finals per esaltare il suo gusto unico
(Agen Food) – Roccaverrano (At), 03 dic. – Nel 2026 torna ROB – IN, il progetto coordinato dal Consorzio di Tutela del Roccaverano DOP con il sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte al fine di sostenere la cooperazione di filiera, orizzontale e verticale, attraverso attività di promozione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali nel territorio compreso tra l’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida” e la “Langa Astigiana tra Monferrato, Appennino Ligure e Alpi”.
Al Progetto aderiscono attualmente 50 aziende agricole del territorio con un paniere molto variegato di prodotti: oltre al formaggio anche vini doc e docg, miele, confetture, salumi, nocciole e molto altro ancora. L’obiettivo per il 2026 sarà quello di dare continuità al lavoro di promozione e ampliare la rete di aziende coinvolte.
Una bella notizia che chiude un anno intenso per il Consorzio di Tutela del Roccaverano DOP, in prima linea nella promozione del proprio formaggio e capace di affrontare gli ostacoli incontrati sul cammino con la consueta serietà e mantenendo inalterata l’alta qualità di prodotto.
“Il Roccaverano DOP si conferma un prodotto amatissimo e richiesto in tutta Italia e anche all’estero – spiega Matteo Marconi, Presidente del Consorzio di Tutela –. Un risultato che premia la nostra capacità di raccontare e promuovere questa eccellenza attraverso eventi, iniziative e collaborazioni, rafforzando la sua identità e il legame con il territorio. Le difficoltà nel garantire un reddito equo restano una sfida importante per il Consorzio, così come per tutto il mondo agricolo, ma la passione e l’impegno dei produttori consorziati ci hanno permesso di crescere e guardare al futuro con fiducia. Il bilancio di questo primo anno da presidente è, senza dubbio, estremamente positivo”.
Proprio la ricerca di nuovi abbinamenti e l’incontro con piccole e grandi realtà enogastronomiche è stato il fil rouge dell’attività promozionale del Consorzio durante il corso dell’anno.
Nel 2025 il Roccaverano DOP ha messo in mostra la propria versatilità stringendo amicizie di gusto con tipicità spesso molto diverse tra loro, tutte però accomunate dalla qualità del prodotto e dalla
Professionalità dei Consorzi e dei loro produttori: a cominciare dallo storico gemellaggio con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Piemonte per passare alle degustazioni organizzate con gli Spumanti Metodo Classico millesimati dell’Alta Langa DOCG, in occasione della Prima dell’Alta Langa e di Cheese, e a quelle con il Nizza DOCG in occasione di Nizza è, fino alle degustazioni a braccetto con le grappe giovani e invecchiate piemontesi durante l’iniziativa Pianeta Grappa.
A questi abbinamenti enologici si aggiungono le collaborazioni nate in Liguria con il Carciofo spinoso e con la Focaccia di Recco e, ancora, in Piemonte con il Salame Piemonte. Senza dimenticare le strette partnership con il Murazzano DOP e l’Ossolano DOP, all’interno dell’Associazione Alte Terre, e con gli altri 7 consorzi caseari provenienti da tutta Italia che, insieme al Roccaverano DOP, sono coinvolti nel progetto europeo LoST.
“La grande versatilità a tavola e in cucina è una delle peculiarità distintive del nostro formaggio – prosegue Matteo Marconi –. Le tante collaborazioni messe in piedi ci permettono di ampliare le nostre conoscenze e i nostri confini e fare sistema con altre realtà enogastronomiche che, come noi, ricercano la qualità produttiva e l’eccellenza nel piatto o nel bicchiere”.
La sinergia con altre tipicità del territorio è da sempre uno dei punti cardine anche della Carrettesca, la festa del Roccaverano DOP che si svolge ogni anno a fine giugno e che anche in questa edizione ha registrato una grande affluenza di pubblico. La festa ha coinvolto anche le scuole dell’infanzia locali con il progetto “Alla scoperta delle stagioni nel viaggio delle capre e del formaggio”,per sensibilizzare i più piccoli sull’importanza del mondo contadino e sui valori del Roccaverano DOP.
E se la Carrettesca è stato l’evento clou, durante il 2025 il Roccaverano DOP si è anche fatto ambasciatore del mondo gastronomico piemontese a “Roma città del formaggio – Caput Casei”, organizzato da Onaf, all’ Evoè Festival di Recco e ad Albenga in Tavola, entrambi in Liguria, oltre che a Cheese, un appuntamento sempre più internazionale a cui il Consorzio ha preso parte in collaborazione con la Regione Piemonte.
A chiudere il 2025, poi, due appuntamenti di grande prestigio. A fine ottobre alcuni produttori del Consorzio hanno preso parte al Festival dei Formaggi Piemontesi, il concorso organizzato dall’ONAF Piemonte per valorizzare il patrimonio lattiero caseario regionale, portando l’attenzione sulla qualità, varietà e diffusione dei prodotti locali. Il Roccaverano DOP è stato coinvolto in due categorie di valutazione, “fresco” e “stagionato”, che hanno ribadito l’alto livello di qualità generale da parte di tutti i produttori partecipanti.
A novembre, in occasione delle ATP Finals di Torino, il Consorzio è stato tra i protagonisti di Casa Gusto, la vetrina delle eccellenze enogastronomiche piemontesi. Qui il Roccaverano DOP è stato degustato, in tutte le sue stagionature, in abbinamento con il Salame Piemonte: un incontro tra due ambasciatori di punta della ricca proposta agroalimentare piemontese.
“Per il 2026 sono già tante le iniziative in programma. Il momento più atteso sarà la Carrettesca di fine giugno, appuntamento fisso per celebrare il Roccaverano DOP e per incontrare clienti, amici e altri produttori. Proseguiranno anche le iniziative della Scuola del Roccaverano, punto di riferimento per chi vuole conoscere meglio il nostro formaggio e il nostro territorio, così come le Domeniche del Roccaverano, momenti di scoperta e degustazione direttamente a “casa” dei produttori” conclude Matteo Marconi.
