(Agen Food) - Romagna, 08 ott. – Riconoscimento storico per il pane nazionale dei romagnoli:…

Weekend nei Sicani per scoprire l’olio nuovo
(Agen Food) – Agrigento, 08 ott. – L’autunno siciliano profuma d’olio nuovo e i borghi dell’entroterra si preparano all’arrivo dell’oro verde. Ottobre diventa il mese dell’ olio extravergine con “Le vie del cibo della lunga vita”, progetto di valorizzazione del patrimonio agroalimentare sicano che unisce cibo e longevità nei territori della provincia agrigentina.
Il calendario si apre il 10, 11 e 12 ottobre con l’Olio Folk Fest – Edizione Longevity a Caltabellotta, un weekend tra sapori, cultura e musica popolare. L’evento valorizza il legame tra extravergine e longevità delle popolazioni locali, immergendo i visitatori nell’autenticità di un territorio dove il tempo sembra essersi fermato.
Si continuerà il 24, 25 e 26 ottobre con due appuntamenti. A Lucca Sicula torna la XXVI Festa dell’Olio: produttori aprono i frantoi al pubblico, esperti conducono degustazioni guidate, mentre il centro storico si anima di enogastronomia, storia e memoria contadina. Contemporaneamente, Castronovo di Sicilia ospita il Castrum Food Fest, percorso tra antichi saperi culinari e contaminazioni contemporanee.
Il programma proseguirà nei mesi successivi: l’11 novembre la Festa della Guastedda di San Martino a Montedoro, il 22 e 23 novembre l’Arancia di Ribera, regina della dieta mediterranea sicana, fino al 20 e 21 dicembre con Sicani Expo Olio a Palazzo Adriano, che chiuderà ritornando al protagonista di ottobre.
Il progetto “Le vie del cibo della lunga vita” è promosso dalla Società per lo Sviluppo del Magazzolo Platani (S.MA.P.) e finanziata dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana, in collaborazione con l’Università di Palermo, il GAL Sicani, il Distretto Turistico Valle dei Templi, i Consorzi di Tutela Arancia di Ribera DOP e Olio EVO di Sicilia IGP, gli Istituti Professionali per l’Enogastronomia di Agrigento, Bisacquino e Bivona, e la Cooperativa Agricola Zootecnia Tumarrano.
Un calendario che rende la Sicilia custode di un patrimonio gastronomico riconosciuto dall’UNESCO, dove cultura e sostenibilità si fondono in un modello di sviluppo basato sulla qualità, sul rispetto della terra e sulla trasmissione dei saperi tra generazioni.
